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NORMATIVA UNIFER - UNI 7156-72

Tranvie urbane ed estraurbane - Distanze minime degli ostacoli fissi dal materiale rotabile e interbinario
Urban and extra-urban tramways - Minimum distances of the fixed obstacies from the rolling stock and midway between tracks

   

1. Distanza degli ostacoli fissi dal materiale rotabile

1.1. Generalità

1.1.1. Gli ostacoli fissi in prossimità dei binari, tanto in rettilineo, quanto nelle curve di qualsiasi raggio, devono essere ubicati in modo che tra i detti ostacoli e le parti più sporgenti dei rotabili ammessi a circolare sulla linea in condizioni normali di esercizio, tanto vuoti quanto a pieno carico, siano rispettate le distanze minime indicate nei seguenti punti 1.2., 1.3. e 1.4., supponendo che il rotabile sia piazzato sul binario nella posizione più sfavorevole, allo stato di riposo e a porte chiuse e, nelle curve, misurando tale distanza in corrispondenza delle sezioni del rotabile che più si allontanano dall'asse longitudinale del binario.
Se il rotabile presenta alle estremità una rastremazione, ne deve essere tenuto conto.

1.1.2. Le distanze minime indicate nella presente norma devono essere intese come distanze minime da rispettare durante l'esercizio della linea. Conseguentemente, in sede di progettazione esse devono essere maggiorate almeno di una quantità pari allo scarto tra la quota nominale e quella effettiva che si prevede risulterà ad impianto ultimato, in relazione al sistema di costruzione che sarà adottato.

1.1.3. L'osservanza delle suddette distanze non esclude il rispetto di eventuali maggiori distanze minime stabilite per altre esigenze, come per elettrodotti, gasdotti, distributori di carburanti, ecc., o necessarie per garantire la sicurezza agli altri utenti della strada.

1.1.4. Gli ostacoli fissi sono distinti nella presente norma in ostacoli continui e in ostacoli discontinui.
Sono considerati ostacoli continui quelli aventi dimensione, misurata parallelamente al binario, maggiore di 500 mm. Sono considerati ostacoli discontinui quelli aventi dimensione, misurata parallelamente al binario, non maggiore di 500 mm, come: colonnine per segnalazioni luminose, pali, indicatori di fermata, ecc.

1.1.5. Agli effetti della presente norma sono considerati convenzionalmente ostacoli fissi, e compresi nella categoria degli ostacoli discontinui, i' cavalletti stradali mobili e le recinzioni costituite da paletti infissi o no nel suolo, collegati con catenelle.
 

1.2. Distanze minime degli ostacoli di altezza dal piano dei ferro non maggiore di 300 mm
Gli ostacoli fissi, continui o discontinui, di altezza dal piano del ferro non maggiore di 300 mm devono trovarsi in ogni loro punto ad una distanza dalle parti più basse del rotabile, misurata in ogni direzione, non minore di 100 mm. Nella figura tale distanza è indicata con a.
 

1.3. Distanze minime in orizzontale degli ostacoli di altezza dal piano del ferro maggiore di 300 mm

1.3.1. Gli ostacoli fissi di altezza dal piano del ferro maggiore di 300 mm devono, in generale, trovarsi in ogni loro punto ad una distanza in orizzontale non minore di 800 mm dalle parti della cassa del rotabile più sporgenti lateralmente. Nella figura tale distanza è indicata con b.


Linea a doppio binario in curva

Tuttavia, nei punti 1.3.3. e 1.3.4. sono considerati casi particolari di detti ostacoli per i quali sono ammesse, previo benestare dell'Autorità competente, distanze minime in orizzontale minori di 800 mm.

1.3.2. Gli eventuali specchi retrovisivi portati dal rotabile non devono essere considerati come parti sporgenti lateralmente dalla cassa di questo, sempreché il loro bordo inferiore si trovi ad almeno 2000 mm dal piano del ferro.

1.3.3. La distanza minima b di cui al punto 1.3.1. è ridotta a 500 mm per gli ostacoli discontinui. Nella figura è indicata con c.

1.3.4. La distanza minima di cui al punto 1.3.3. è ridotta a 250 mm per gli ostacoli discontinui che si trovino ad una altezza dal piano del ferro maggiore di 2 700 mm, ovvero maggiore di 2 200 mm qualora sia reso impossibile sporgersi dai finestrini. Nella figura tale distanza è indicata con d.
 

1.4. Distanze minime dalle parti più elevate del rotabile

Fermo restando il rispetto delle distanze minime in orizzontale di cui al punto 1.3.4., gli ostacoli fissi, continui e discontinui, situati al di sopra del rotabile, ad eccezione della linea aerea di contatto e dei relativi organi di sospensione, devono trovarsi in ogni loro punto ad una distanza, misurata in ogni direzione, non minore di 150 mm dalle parti più elevate del rotabile compreso, per le motrici, l'organo di presa corrente alzato. Nella figura tale distanza è indicata con e. Per la distanza della linea aerea di contatto dalle parti più elevate del rotabile, compreso l'organo di presa corrente abbassato, indicata con e1 nella figura, devono essere rispettate le norme CEI sulle linee di trazione elettrica.

 

2. Interbinario

In una linea tranviaria a binario doppio o multiplo la distanza tra le rotaie interne di due binari attigui qualsiasi (interbinario) deve essere tale che le parti più sporgenti verso l'interbinario della cassa di tutti i rotabili ammessi a circolare sulla linea, quando occupino entrambi i binari e siano nelle condizioni indicate al punto 1.1.1., vengano a trovarsi sia in rettilineo, sia nelle curve di qualsiasi raggio, ad una distanza in orizzontale, misurata nelle curve come è detto allo stesso punto 1.1.1., non minore di 400 mm. Nella figura tale distanza è indicata con f.

In punti singolari la suddetta distanza in orizzontale può essere anche minore di 400 mm, sia in rettilineo sia in curva, senza però scendere al di sotto di 200 mm, sempreché sia reso impossibile sporgersi dai finestrini e sempre previo benestare dell'Autorità competente.

(testo ufficiale UNIFER - C.D. 625.45/.46 - Dicembre 1972)