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TRAM 201 "BOLOGNESE"

Costruita per la rete di Bologna nel 1934 dalle Officine Stanga di Padova, la 201 è la capostipite di una serie di tram che ha lo scopo di rinnovare il parco tranviario cittadino. Le motrici bidirezionali serie 201-229 vengono subito immesse sulle linee più frequentate, grazie ad una modernità che accontenta tutti: i passeggeri, per il confort e la visibilità, l’ATM bolognese per la loro grande capacità e i manovratori per il comodo avviamento automatico tipo PCM. La 201 conclude la carriera bolognese nel 1963, alla chiusura della rete; insieme ad altre tre vetture (210, 218 e 228) non viene però demolita, bensì ceduta alla romana Stefer, che la ridipinge in blu-crema e la rende monodirezionale; farà servizio sulle linee tra Termini e Cinecittà o Capannelle. Col 1980 anche questo impiego cessa ma la 201, dopo alcuni anni, viene ancora una volta salvata ed esposta su un binario all’aperto. Nonostante il deterioramento causato dal tempo e dalle intemperie, ATTS la acquisisce per la sua importanza e la restaura integralmente nel 2010. Nel 2011 torna in servizio, stavolta a Torino, riportata esternamente nelle condizioni originali degli anni Trenta.

DATI TECNICI (fonte ATTS)

Serie 100

Anno di costruzione: 1934
Anno di restauro: 2011

CARATTERISTICHE PRINCIPALI
- lunghezza: 13.462 mm
- larghezza: 2.150 mm
- altezza: 3.301 mm
- massa complessiva: 15.200 Kg
- velocità massima: 40 km/h 
- raggio minimo di curvatura: 13.000 mm
- alimentazione: 550 Vcc 
- tipo carrello motore: Brill
- avviamento: automatico con PCM
- carrozzeria: Officine Stanga
- colore: due toni di verde
- numero porte: 2 + 2 fisse

CAPACITA' POSTI PER PASSEGGERI
- posti a sedere: 22
- posti in piedi: 72
- posti di servizio: 2
- posti totali: 96

GALLERIA FOTOGRAFICA


Il tram di Bologna nell'ultimo giorno di servizio nella città emiliana


Dopo la cessione a Roma e la chiusura della rete Stefer, la 201 giace accantonata


La 201 in largo Vittorio Emanuele II


La 201 con sullo sfondo il simbolo della sua nuova città adottiva.