Mag 20 04
Ci sono pervenute già diverse curiose segnalazioni sulla presenza di questi adesivi (di cui vi avevamo parlato l’altro giorno) a bordo dei veicoli. Il fatto segnalato non è però stato questo, bensì l’efficacia degli stessi: in pratica l’adesivo ha una grossa X rossa che dovrebbe indicare che non ci si siede… mentre in realtà viene intesa all’opposto, poiché la scritta sotto in grande e in risalto dice “LIBERO”. Certo che se si legge bene tutto il testo, è chiarissimo che il posto va “LASCIATO LIBERO”, ma la dimensione del font gioca brutti scherzi.
Alcune pubblicità giocano su questa ambigua lettura proprio per attirare attenzione…
Comunque il risultato a bordo dei mezzi è che i posti segnati dall’adesivo vengono occupati mentre gli altri lasciati liberi… colpa di letture distratte fuorviate da adesivi non propriamente “a prova di scemo”.
Mag 20 02
Nella giornata di ieri si sono avvistati i primi autobus provvisti della campagna informativa di Gtt sull’uso dei mezzi pubblici durante la cosiddetta “fase 2”. La campagna è composta da una locandina affissa sui finestrini interni, da indicazioni d’uso delle porte, da volantini appesi in vettura e da adesivi indicanti i posti da non occupare. Nell’allestimento fa parte anche la cassetta porta mascherine di cui abbiamo discusso in un articolo a parte. Per vedere le immagini, seguire il “leggi tutto…”.
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Mag 20 01
La questione della distribuzione delle mascherine a bordo sembra diventata una telenovela. Nel servizio di “Pomeriggio 5” l’inviata in compagnia dell’assessore regionale Marco Gabusi mostrava i dispenser a bordo vettura, affiancati ai dispenser di gel antibatterico. Il giorno successivo, il 28 aprile, Gtt informava i sindacati che nulla del servizio mandato in onda era corrispondente al vero. Nella conferenza stampa del Comune di Torino, invece, sparisce il dispenser dell’antibatterico mentre torna quello delle mascherine. Oggi vediamo su alcuni bus (in foto il Conecto 1383) la presenza della scatola in plexyglass…
Stando alle informazioni pervenute, Gtt si occuperebbe di comprare le mascherine da distribuire agli autisti che le dovranno indossare in caso di contatto con il pubblico (es. apertura pedana per incarrozzamento disabili), mentre la Regione Piemonte comprerà quelle da lasciare a bordo, a disposizione dei passeggeri. Avranno forse così trovato il modo di distribuire i 5 milioni di mascherine che inizialmente volevano far distribuire ai cittadini tramite le Poste Italiane, poi tramite i comuni/circoscrizioni ed infine tramite gli amministratori di condominio (tutte strade tentate invano). Resta sempre il dubbio su chi controlla le mascherine lasciate a bordo, così come fa l’autista ad accorgersi se qualcuno ne è privo se questi sale in fondo su una vettura da 18 o più metri…