Con l’11 luglio si chiude una storia durata 39 anni. La “moderna” linea 18 nasce il 2 maggio 1982 dall’unione dei percorsi delle linee 1 (a sud da corso Settembrini a corso Regina Margherita) e 8 (a nord da corso Regina Margherita a piazza Abba), tanto che la promozione delle nuova linea era affidata ad un’equazione poco matematica ma molto d’effetto: 1+8=18. La linea è una delle più importanti della rete poiché collega gli stabilimenti di Fiat Mirafiori. Per servire gli operai Fiat, nelle ore di cambio turno, al 18 si affiancano anche le linee speciali 91/, 92/ e 93/.
Il 1° marzo 1992 il capolinea di via Paroletti viene abbandonato in favore di piazza Sofia, spazio molto più ampio sito circa 500 metri più a nord che permette di accogliere anche le motrici serie 2800 che iniziano così a fare servizio regolare anche sulla linea 18, fino ad allora servita solo dalla serie 3100. In occasione di cantieri la linea viene spesso limitata o in piazza Carducci o in via Millefonti oppure deviata da via Madama Cristina in via Nizza. Nel luglio 1993, con la nascita della rete festiva, il 18 si sdoppia nella gestione feriale (Settembrini-Sofia) e festiva (Millefonti-Sofia… che nel 1999 sarà prolungato al tratto Caio Mario-Sofia).
Nel 1994 il percorso centrale abbandona l’originale via Accademia Albertina in favore di via Lagrange e via Carlo Alberto ma questa scelta dura un decennio, infatti dal 8 dicembre 2004 viene riaperta via Accademia Albertina dove il 18 vi ritorna (e dal 9 gennaio 2006 anche via Rossini, ma solo con tram serie 2800… per le 5000 occorrerà attendere il 10 febbraio dello stesso anno).
La gestione del 18 sull’intero percorso prosegue per un anno circa, poi nel 2005 (dal 1° marzo al 1° dicembre), per permettere il cantiere di realizzazione del sottopasso Spezia, la linea effettua capolinea in piazza Carducci e una navetta automobilistica (18N) copre il percorso abbandonato. Nell’estate 2006 la linea 18 viene gestita con bus per permettere dei cantieri stradali in via Accademia Albertina dove il 6 marzo precedente si era verificata una pericolosa fuga di gas con annesso incendio.
Il 1° luglio 2007 il cantiere del prolungamento verso il Lingotto raggiunge piazza Carducci e iniziano i lavori di spostamento dei sottoservizi che rendono impossibile mantenere quanto presente in superficie, dai binari del tram fino alle piante ad alto fusto (ospiti della piazza sin dagli anni ’50): il tram 18 si trova così privo del capolinea utilizzato spesso in occasione di limitazioni ed è obbligato a terminare la corsa all’interno del deposito Nizza (come avveniva tempo addietro con la linea 12 dentro al Venaria). Nel periodo estivo torna la gestione 18 tram – 18N bus ma la situazione non è sostenibile per problematiche gestionali tra il transito del tram dentro al deposito e l’obbligo di discesa dei passeggeri in corso Bramante. Con il ripristino del 9 tram si rendono disponibili autosnodati per l’intera gestione del 18 con autobus a partire dal 10 settembre 2007: in un solo colpo si rispondeva alle lamentele legate al trasbordo e si ottimizzava la gestione della linea, necessitando meno veicoli per la gestione dell’intera tratta rispetto alla linea limitata e alla navetta integrativa.
Nel febbraio 2010 si ripristina un nuovo binario in piazza Carducci che doveva portare al nuovo capolinea del 18 tram in via Abegg: le proteste dei residenti bloccano i lavori e nulla verrà portato a termine.
Il 1° dicembre 2011, nell’ambito di una revisione della rete la linea 18 feriale viene limitata in p.le Caio Mario come la linea festiva e la gestione viene così unificata (il tratto di corso Settembrini viene coperto dalla linea 10 tram); la linea viene anche deviata per transitare presso la stazione Lingotto attraverso un giro abbastanza contorto.
Nel marzo 2015 l’assessore alla Viabilità di Torino del tempo, Claudio Lubatti, dichiara pubblicamente sulla sua pagina Facebook che il Comune non ha nessuna intenzione di togliere i tram dalla linea 18 e che tutti i progetti sono per il suo ritorno. Questa dichiarazione segue di poco l’avvio dei cantieri di un parcheggio interrato in piazza Carlina che interrompe la rete tranviaria per 18 mesi, fino a settembre 2016. In quest’anno (2016) cambia l’amministrazione e si inizia a discutere sempre più insistentemente di linea 2 di metropolitana (il cui percorso a nord ricalcherebbe la linea 18) e dal 2019 vengono partorite l’idea di “linea bus che ricalca la M2” poi divenuta “busvia” e “busvia elettrica”. Del progetto iniziale resta solo più la “nuova” linea 8 tra via Ventimiglia e piazza Mochino (a San Mauro) che prende il via il 12 luglio 2021.
Una nota di colore sportivo: la linea 18 nacque pochi mesi prima della vittoria del mondiale di calcio in Spagna nel 1982, ha visto il successo nella notte di Berlino nel 2006 e nel suo ultimo giorno ha accompagnato i tifosi a festeggiare l’europeo vinto a Wembley l’11 luglio 2021, un trofeo assente da 53 anni, vinto esattamente 39 anni dopo il trionfo del Bernabeu.
Ciao linea 18, non ti dimenticheremo.