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TRAM STORICO 3501

Nel 1943, in piega guerra mondiale, l'ATM decise di costruire 6 prototipi per la futura serie 3000. Una di queste vetture, la 3001, fu distrutta da un bombardamento aereo e venne ricostruita con poche modifiche (si allungò leggermente la cassa) nel 1948 ottenendo una nuova numerazione, 3501. Malgrado l'aspetto gradevole, era meno snella delle vetture della serie 2500 e pertanto non si decise di produrla in larga scala. I 5 altri prototipi, furono inglobati nella serie 3100 ed assunsero i numeri 3225-3229.

La 3501 è un esemplare unico ed è ben riconoscibile perché dopo l'avvento della riscossione a terra (con le relative modifiche delle varie casse), ha mantenuto le originarie 3 porte. La matricola terminante con "01" riprende la tradizione Atm di numerare con "01" tutti i primi mezzi delle serie (la matricola "00" veniva inserita successivamente). Rispetto allo stato originario, ben poco è stato modificato. Esternamente la modifica più evidente è quella riguardante le luci di direzione ed il pantografo (entrambe le modifiche, necessarie per la possibilità di circolare sulla rete). Non è più impiegata da tempo né come servizio passeggeri, né come scuola guida. Attualmente è stata restaurata ed è entrata a far parte del parco veicoli storici del GTT, di cui fanno parte anche le vetture 2595, 3202 e 3279, tutte contraddistinte dalla vecchia livrea verde-avorio.

Questa vettura è amorevolmente soprannominata "sposina" o "Paschetto" (dall'ingegnere Atm che si occupò di essa). Tra tutte le vetture del parco storico, è forse quella più amata all'interno della GTT.

Una particolarità di questa motrice è l'assenza del motocompressore sul tetto: in presenza del pantografo, esso permette allo stesso di alzarsi ed abbassarsi. Quando nel 1991 fu eliminato il trolley, appariva esteticamente molto brutto applicare il compressore d'aria sul tetto. Per ovviare ciò, la 3501 dispone di un pantografo a molla azionato da una corda (che si può vedere legato nella parte posteriore del tram). Tale pantrografo è installato anche sulla 116, sulla T450 e sulla 2595.

DATI TECNICI (fonte GTT)

Anno di costruzione: 1948

CARATTERISTICHE PRINCIPALI
- tara (compreso conducente): 17.950 kg 
- massa complessiva: 27.750 kg 
- lunghezza fuori tutto: 14.000 mm pattini elettromagnetici
- raggio medio min. di curvatura: 13.759,5 mm
- velocità max: 45 km/h
- alimentazione: 550 Vcc 
- organo di presa corrente: pantografo

CASSA
- carrozzeria: A.T.M.
- colore: verde
- lunghezza: 13.700 mm
- larghezza: 2.300 mm
- sbalzo anteriore: 3.620 mm
- sbalzo posteriore: 3.520 mm
- altezza: 3.225 mm
- altezza pavimento dal p.d.f. min: 930 mm
- numero porte: 3

ORGANI DI CORSA
- scartamento: 1.445 mm
- rodiggio: Bo + Bo
- tipo carrello motore: TIBB 
- passo carrello motore: 1.625 mm 
- interperno: 6.560 mm
- tipo ruote: elastico
- diametro ruote a nuovo: 680 mm 
- diametro ruote a max usura: 620 mm

TRAZIONE 
- tipo motore: CGE CV 1132 S
- potenza continuativa: 4 x 26,5 kW
- potenza oraria: 4 x 33 kW
- avviamento: automatico con P.C.M. 

FRENO E IMPIANTO PNEUMATICO
- freno di servizio: elettropneumatico
- freno di emergenza: elettropneumatico più
- freno di stazionamento: meccanico
- motocompressore: CGE CP 25

CAPACITA' POSTI PER PASSEGGERI
- posti a sedere: 17
- posti in piedi: 123
- posti di servizio: 2
- posti totali: 142

 

GALLERIA FOTOGRAFICA


La 3001 in una foto promozionale della FIAT. Il paraurti bianco suggerisce che ci troviamo durante la seconda guerra mondiale
(foto Archivio FIAT) 


Nel 1980 la 3501 subisce interventi molto simili a quelli di tutte le 3100: vengono installati i duomi e viene ricolorata in arancione
(foto Sergio Di Nocera)


la 3501 sul Fahrenheittram del 2004 in via Bertola


Ancora la 3501, questa volta sul 7 di fronte a Porta Nuova


Linea 7 a Porta Palazzo


Linea 7 in piazza Carlina


Dettaglio del carrello, esemplare unico a Torino, come la 3501