Un altro in meno… sigh

Bus, Incidenti


Alla fine ne resterà uno solo? Avanti di questo passo, forse sì…

Fermata Berliguer di linea 35, a pochi passi dal capolinea di via Amendola: è sabato 6 ottobre e la vetttura 752 decide che è l’ultimo giorno di servizio. La carriera, quasi ventennale, si è protratta ben oltre le migliori aspettative. E’ ora di lasciare spazio ai giovani, se arriveranno, sennò in ogni caso è ora delle pensione. Probabilmente questi sono stati i pensieri dell’autobus mentre le fiamme si sprigionavano dal vano motore. I danni sono stati abbastanza contenuti, tuttavia sono stati sufficienti per decretarne l’accantonamento definitivo.

La solita indagine interna stabilità le cause, i complottisti e i sindacati punteranno il dito contro sabotaggi, carenze di manutenzione o vetustità del parco mezzi… in realtà le principali cause si possono ritrovare in questo articolo molto ben dettagliato, scritto sul sito CityRailways: “Perché gli autobus prendono fuoco”

E per chi ribatterà che una volta c’erano meno incendi, rispondiamo che un tempo non c’erano né FAP, né aria condizionata, schermi di informazione a bordo, sistemi di annuncio fermata… tutti apparati che sovraccaricano gli impianti elettrici di bordo. Non a caso buona parte delle fiamme si sprigionano dal vano motore in corrispondenza di FAP o degli alternatori.

Non posso andare sui “ferri”

Incidenti


E’ lunedì 6 ottobre, mattina, per molti la sveglia è suonata presto e ci si accinge a iniziare una nuova settimana, cercando di recarsi al lavoro (o a scuola) in tram… peccato che moltissimi veicoli in uscita dal deposito siano bloccati da un suv guidato da una giovane svampita che, complice il gomito alzato un po’ troppo, finisce sui binari contromano e si ferma quando viene illuminata dai fari del primo veicolo incontrato sulla sua strada.

Viene anche ripresa da un passante che invia poi il video a La Stampa (dopo che questo in versione non censurata fa il giro del web) perché la discussione è alquanto surreale:

Io questa macchina la guido… però è così bloccata sui ferri… non la posso andare… cosa faccio? […]
Perché tutto questo casino? […]
Eh ho capito però possiamo risparmiarci tutto questo casino… se io vado indietro vado via… risparmiamo il casino… ce ne andiamo via tutti tranquilli felici e contenti!

La speranza è che in futuro possa spostarsi solamente a bordo dei mezzi pubblici, dove non può essere un pericolo né per la sua incolumità, né per quella altrui.

Torna la 34E e vanno ko 48E e 49E

Bus, Incidenti

A poche ore dal rientro in servizio della 34E, ferma dallo scorso 20 ottobre dopo il secondo tamponamento in pochi giorni (vedasi l’articolo di ottobre), un altro bus elettrico tampona energicamente un suo simile. Siamo in corso Vittorio Emanuele II e protagonisti sono i bus 48E (il tamponato) e 49E (il tamponatore, vedasi la foto in alto). Occorre segnalare che da ottobre non si era più verificato nessun incidente, tanto che è al vaglio anche l’ipotesi di chiamare un esorcista per allontanare il malocchio portato dalla 34E!

2898, un tram sfortunato

Incidenti, Serie 2800


Cosa ci fanno tre casse numerate “2898” in officina centrale? Come forse ricorderete, pochi mesi fa si era ripristinata la 2898 -urtata nella cassa posteriore- con la semicassa della 2874, anch’essa reduce da un altro incidente che ne aveva danneggiato la parte anteriore. Purtroppo la 2898 non brilla per buona sorte dato che pochi giorni fa è stata protagonista di un altro incidente.

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Cavi del tram e incidenti

Incidenti, Rassegna stampa

Durante i festeggiamenti dello scudetto della Juventus apprendiamo quanto segue:

http://www.lastampa.it/2018/05/19/cronaca/pullman-di-tifosi-juventini-al-seguito-dei-giocatori-si-aggancia-ai-cavi-del-tram-due-feriti-gravi

Siccome ci spiace leggere in poche righe così tante inesattezze, ci preme descrivere esattamente cosa è successo. O meglio, cosa non sarebbe dovuto succedere…

Il giornale scrive: “L’incidente è avvenuto in corso Grosseto, all’angolo con via Chiesa della Salute, quando i giocatori della Juventus avevano iniziato il bagno di folla verso piazza Vittorio. Il pullman al loro seguito – sarebbe meglio dire un Tir con un piano per i passeggeri allestito sul tetto del rimorchio, è finito contro i cavi elettrici del tram. Proprio per ragioni di sicurezza legate all’evento, l’alta tensione era stata staccata e si è così evitata la tragedia […]

Avrebbero però dovuto scrivere che: “Un autoarticolato, sul cui tetto del semirimorchio è stato allestito un piano per i passeggeri (molto probabilmente senza alcuna omologazione) è finito contro i cavi elettrici del tram della tratta nord della linea 10, da anni disalimentata per via dei lavori al passante ferroviario. Siccome i fili del tram sono posti a circa 5,40 metri di altezza e dato che l’autoarticolato già misura 4,30 metri di altezza -il massimo per non essere considerato veicolo eccezionale- i passeggeri sul tetto portavano l’altezza a oltre 6 metri, ben sopra la quota dei cavi del tram. Per questo si prefigura la condizione di “veicolo eccezionale” per l’altezza superiore alla norma, tanto che si sarebbe dovuto chiedere le autorizzazioni alla circolazione per individuare un tragitto adeguatamente sgrombro in altezza. Conducente e proprietario dovrebbero essere stati sanzionati per mancato rispetto degli articoli 10 e 82 del CdS oltre a dover rispondere delle lesioni procurate ai passeggeri feriti.”

Per dovere di cronaca, su un’altra testata si riportano le notizie con meno imprecisioni:

http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/05/19/news/torino_cinque_tifosi_feriti_su_un_camion_scoperto

Non vede la rotonda, ma sente il muro

Incidenti

Nella notte tra sabato e domenica un’automobile che procedeva a forte velocità, probabilmente per lo stato di ebbrezza del conducente (denunciato alle autorità dai sanitari che l’hanno soccorso), non si è avveduta della presenza della rotonda sul lungodora alle spalle del deposito Tortona, ma ha tirato dritto fino a entrare nel deposito attraverso il muro. Continua a leggere »

Deragliamento in corso Svizzera

Incidenti, Serie 6000

Inizio giornata poco felice in corso Svizzera dove verso le ore 7, all’altezza dell’incrocio con via Pianezza, una 6000 che si stava immettendo in linea è deragliata con il primo asse ed ha formato una lunghissima coda di vetture bloccate, sia tram che dovevano immettersi in linea, sia vetture in servizio sul 3 e sul 9. Il deragliamento è avvenuto in rettilineo e a bassissima velocità ed è quindi ipotizzabile un guasto o la presenza di un ostacolo sulla via di corsa (ricordiamo il deragliamento in corso Regina dovuto a un cordolo divelto).

Essendo corso Svizzera l’unica via di accesso al deposito Venaria, il blocco ha tagliato in tre parti la linea 3, gestita tram sulle tratte corso Tortona-rondò Forca e piazza Stampalia-Vallette mentre con bus da rondò Forca a largo Toscana; il 9 è anch’esso gestito con tram sulla tratta piazza Stampalia-Vallette e Torino Esposizioni-Martinetto mentre è bus sul percorso scoperto. Sulle linee 4, 10 e 13 mancano invece alcune vetture che sono rimaste bloccate in fila in corso Svizzera.

Febbraio senza bus in fiamme? Figurarsi…

Bus, Incidenti

Weekend impegnativo per i vigili del fuoco… dopo l’intervento sul tram di sabato 24 febbraio, stamattina, domenica 25, si è dovuto spegnere un principio d’incendio sull’autobus a metano numero 2721, fermo al capolinea di Porta Susa, in servizio sulla linea 71. Nessun ferito né intossicato, per fortuna e neppure eccessivi danni al veicolo. Un’indagine interna chiarirà le cause delle fiamme.

Corto circuito sulla 2862

Incidenti, Linea 16, Serie 2800

Nella mattinata di oggi, 24 febbraio, una motrice di linea 16 si guasta e viene scartata in corso San Maurizio, sul tronchino di Rondò Rivella. Fin qui nulla di strano, dal primo carrello esce un po’ di fumo e chi è presente si preoccupa e chiama i vigili del fuoco che intervengono a spegnere le resistenze che si sono surriscaldate (o il vicino motocompressore). Purtroppo i pompieri quando intervengono sono piuttosto “duri” e per accedere alle componenti surriscaldate non passano dalla fiancata ma sfondano il pavimento del tram…

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Un inverno caldissimo

Bus, Incidenti

E siamo a tre. Tre autobus a fuoco nei primi quindici giorni del 2018: l’anno per i bus Gtt è iniziato proprio male. Nella serata di ieri, 15 gennaio, anche la 3061 è entrata a far parte del “club” dei mezzi abbrustoliti. L’incendio si è sviluppato nel vano motore ed ha danneggiato solo la parte posteriore del veicolo: danni non irreparabili ma comunque da rimettere a posto.  Continua a leggere »

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