Set 23 09

Intorno alle ore 15 di oggi, 9 settembre, la motrice 6030 di linea 4 diretta verso il capolinea di Mirafiori, dopo essere ripartita dalla fermata Vespucci sita in corso Turati (proprio sotto la direzione del GTT) è deragliata con l’ultimo carrello ed è andata a finire contro le transenne del passaggio pedonale.
Fortunatamente non si rilevano feriti e i danni materiali sono non gravi. Ci sono volute circa 3 ore per rimettere sui binari il tram, dopo aver esaminato le rotaie allo scopo di comprendere come mai sia deragliata. La causa più probabile è che il binario fosse ostruito da materiale estraneo o che sia stata deformata (dalle radici delle piante) una traversina che manteneva lo scartamento a 1445 mm. Alcune immagini dell’evento sono allegate.


Giu 23 07

Spettacolare incidente questo tardo pomeriggio, 7 giugno 2023, lungo la linea 13 in via Fabrizi angolo corso Lecce: un tram ha colliso contro un’autoscala dei vigili del fuoco, provocandone il ribaltamento e deragliando con i primi due carrelli. L’unica fortuna è l’assenza di conseguenze alle persone: sono risultati feriti lievi i due vigili del fuoco sull’autoscala e una passeggera del tram. I danni ingenti al veicolo dei vigili del fuoco, gravi ma non troppo quelli sul tram. Non sono passati neppure due giorni dall’incidente della linea 9 che un altro evento ancora più spettacolare si presenta sul palcoscenico torinese: eppure le riprese di Fast&Furious sono terminate da un po’!
Il resto dell’articolo nella pagina seguente… Continua a leggere »
Giu 23 05

Intorno all’ora di pranzo in corso Ferrucci angolo via Cavalli si è verificato un deragliamento degno di un copione di Fast&Furious. Il tram della linea 9, la vettura 5001, procedeva verso Porta Nuova quando d’improvviso una ruota si è staccata da un’automobile in transito ed è finita nella sede tranviaria, proprio mentre sopraggiungeva la motrice. La gomma si è infilata sotto al carrello e l’ha alzato quel tanto da farlo uscire dai binari. Come ci racconta un testimone che viaggiava a bordo del tram (autore del video in basso), a parte il sobbalzo e lo spavento iniziale, non vi è stata alcuna grave conseguenza poiché la vettura stava procedendo a velocità ridotta. Il danno peggiore l’ha subìto il tram nella zona della pedana ribaltabile, deformata nel sottocassa dalla ruota incastrata. Inizialmente a bordo si pensava a una pietra o a una rottura di qualche elemento del tram o del binario. La realtà invece ha superato ogni immaginazione. In apertura e chiusura dell’articolo due immagini delle fasi di recupero del tram: l’assicurazione dell’autoveicolo ne avrà di spese da rimborsare!

Feb 23 15


Questa mattina in corso Regina Margherita, alla fermata del Rondò Forca una motrice della linea 16 CS è stata violentemente tamponata da un’automobile. L’autovettura ha invaso parzialmente la corsia riservata (forse un tentativo di sorpasso a destra?) e non si è avveduta del tram fermo in fermata, sfracellandosi contro il retro del tram, fortunatamente senza conseguenze gravi per nessuno, né a bordo tram, né a bordo del veicolo. Le conseguenze ai mezzi sono state molto diverse tra loro. Per l’auto si ha avuto un urto disassato in cui la crash-box ha fatto bene il suo lavoro e anche il punto destro ha collassato perfettamente fino alla rottura, anche il radiatore è rientrato bene; il paraurti è volato via subito (meglio, tanto non serve in questo tipo di urto) e il cofano si è piegato bene a U per evitare la decapitazione dell’abitacolo… unica nota stonata il parabrezza: poteva non rompersi, tuttavia questo ci lascia capire che anche il montante a destra è stato interessato dall’urto: praticamente un urto perfetto per Euroncap (voto “diesci”)! L’automobile ha assorbito il danno e ha protetto i suoi occupanti.
Il tram invece è forte per la sua struttura in lamiera da 2 decimi e salvo le plastiche di due fanalini rotte, solo la carenatura inferiore risulta ammaccata. A bordo gli occupanti hanno sentito solo un boato senza contraccolpi: praticamente un carroarmato arancione!
Automobile 0 – Tram 1
Si ringrazia la consulenza di Lino, ingegnere con esperienza nei centri sicurezza dei crash-test. Parliamo in tono leggero di questo incidente solo perché non ha avuto nessuna conseguenza sulle persone, ma occorre riflettere che la maggior parte degli incidenti è causata da distrazione o manovre azzardate. In questo caso la velocità era inferiore ai 64 Km/h: fosse stata superiore dell’automobile non restava più nulla.
Apr 22 20

20 aprile, corso Duca degli Abruzzi, un’automobilista imbocca il controviale in direzione sud e malgrado i tanti cartelli che avvertono della chiusura della strada nel tratto di fronte al Politecnico, procede fino a trovare la via sbarrata. E all’improvviso il genio: perché fare retromarcia quando potrebbe essere semplice valicare il marciapiede e immettersi subito nel viale centrale? Peccato che in quel punto il marciapiede è alto 28 cm per permettere l’accesso a raso sui tram della linea 10. Tutte le peggiori scelte erano inizialmente delle grandi idee… e così l’automobile si è ritrovata incastrata con le ruote all’aria e ben poche possibilità di movimento senza causare più danni di quelli già realizzati. Purtroppo il tram non poteva far altro che restare a guardare la scena finché non è intervenuto un carro attrezzi che ha liberato il veicolo. Una versione della storia racconta che il veicolo abbia perso il controllo e sia finito in quella posizione… chissà com’è andata realmente…
Apr 22 07

Una donna italiana alla guida di un furgone è finita, nella notte del 6 aprile, nel trincerone della linea 3 in corso Toscana. Il mezzo è per errore entrato da corso Potenza e la conducente appariva alquanto “su di giri” tanto che si è rifiutata di sottoporsi all’alcol test, perché impegnata a cercare di spingere da sola il furgone fuori dai binari. Non è bastato il carroattrezzi per liberare la linea, è servito l’intervento di una gru dei vigili del fuoco. Il suo rifiuto costituisce reato (articolo 186, comma 7, Codice della Strada) e per questo si applica la sanzione penale dell’ammenda da 1.500 a 6.000 Euro e la possibilità dell’arresto da sei mesi ad un anno. Inoltre c’è la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da sei mesi a due anni e la confisca del veicolo (salvo che appartenga a persona estranea). In caso di recidività, le verrà revocata la patente di guida.
Ott 21 11

Foto Frederik Buchleitner
Stoccarda, 30 settembre 2021: 25 autobus
Amburgo, 20 giugno 2021: 20 autobus
Hannover, 5 giugno 2021: 9 autobus
Düsseldorf, 1. aprile 2021: 38 autobus
Questa è la lista degli incendi scoppiati nei depositi in Germania e causati da autobus elettrici (con relativi numeri di bus totalmente distrutti). Nell’immagine in alto c’è un modello da 18 metri che la MVG di Monaco ha messo fuori servizio insieme a tutti gli altri della medesima serie, fino a quando non saranno accertate le cause degli incendi. Già a marzo questi bus erano stati richiamati dalla Evobus dopo che un incendio si era sviluppato nel loro stabilimento di Mannheim.
Un altro produttore, invece, ha avuto il problema opposto: a Berlino i bus elettrici non si muovevano più con l’intenso freddo! Sicuramente meglio che non le fiamme!
Occorre dire che se da un lato il motore elettrico è molto sicuro, le batterie soffrono di un grosso problema: il fatto di essere pesantemente isolate dall’esterno le rende difficilmente infiammabili, ma quando avviene un incendio, questo è impossibile da spegnere proprio per le caratteristiche dell’involucro.
Chissà se la moda dei bus a batteria andrà avanti a lungo!
Mag 21 06

Nel pomeriggio di oggi, 6 maggio, nei pressi della fermata Emilia in corso Giulio Cesare, la motrice 6026 della linea 4 per cause da accertare ha tamponato un bus della linea 50, linea sub-affidata a Bus Company, che a sua volta ha tamponato la vettura 6049, sempre di linea 4, che lo precedeva. Da mesi si parla di tamponi anti-covid, ma qui la cosa sembra essere sfuggita di mano!

Il veicolo che ha avuto la peggio è probabilmente l’autobus della linea 50. Tra i passeggeri si contano in tutto 7 contusi lievi oltre a uno dei due manovratori coinvolti e all’autista del bus. Sono lontani i tempi in cui gli incidenti a Porta Palazzo vedevano la calca salire a bordo per poi richiedere gli indennizzi a Gtt (per chi fosse curioso, vada a cercarsi l’articolo della Stampa del 12 dicembre 2005): forse oggi la paura di recarsi in ospedale (e le telecamere a bordo) ha dissuaso i più dalla truffa. Evidentemente costa meno fatica ottenere il reddito di cittadinanza…
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Feb 21 28

Ci è arrivata da più parti questa immagine pubblicata anche su alcuni siti web di notizie e spacciata per la possibile causa del deragliamento del tram della linea 10, avvenuto ieri 27 febbraio 2021. L’immagine non è del giorno dell’incidente, fa riferimento a una rottura del binario avvenuta qualche tempo prima (anche la vegetazione e la brina denotano un clima diverso…).
Alcuni inviati della redazione sono stati sul posto nel pomeriggio di sabato 27 febbraio per un sopralluogo e il reportage fotografico che segue è il risultato della giornata. Aprendo tutto l’articolo si potranno vedere tutte le immagini. Continua a leggere »
Feb 21 27

Grave incidente questa mattina in corso Settembrini angolo piazzale Caio Mario, dove una motrice di linea 10, la 6002, è deragliata con l’ultimo carrello prima della fermata Settembrini C.8 e si è incastrata nell’incrocio di binari al centro della rotonda, dove è avvenuto anche il distacco della cassa. Nessun ferito né a terra né a bordo, danni al solo tram. Le operazioni di recupero del tram hanno coinvolto anche una gru per il riposizionamento della vettura sui binari. La circolazione sta riprendendo nel pomeriggio, dopo diverse ore di fermo nel tratto a sud di p.le Caio Mario, sia per la linea 10 che per la linea 4.

Le cause dell’incidente saranno esaminate da un’apposita commissione che si occuperà dell’indagine interna Gtt, per stabilire anche eventuali responsabilità.