Scooter a noleggio sulla 2891

Pubblicità, Serie 2800

Una sfumatura dal rosa al blu caratterizza la motrice 2891 che non passa inosservata ed è proprio questo l’obiettivo dei grafici che hanno studiato la campagna di lancio del servizio Cityscoot a Torino. Nato a Milano, è l’ennesimo servizio di noleggio di scooter “ecologici” a batterie. Forse non tutti sanno che l’estrazione del litio danneggia il suolo, causa la contaminazione dell’aria e utilizza enormi quantità di acqua: circa 2000 litri per 1 kg di litio che bastano appena per una batteria da 6/8 kWh. Prima di prendere a noleggio un veicolo a batteria, pensate ai bambini in Africa che muoiono di sete.
Per salvare l’ambiente è più utile farsi una passeggiata (o prendere il tram) che non chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti…

Outlet autunnale sulla 2879

Pubblicità, Serie 2800

Arrivano la nuova versione della pubblicità integrale del Torino Outlet Village: per la prima volta si abbandonano i due colori pastello e il tram si tinge di un verde “foresta amazzonica” su cui campeggia la scritta “autunno” e il brand nero su fondo bianco. Sinceramente a parte la scritta, di autunno c’è ben poco, ma tant’è… così gira la 2879 da alcuni giorni lungo le strade di Torino, principalmente sulle linee 13 e 15.

Presentata la 8003 in piazza Castello

Serie 8000

Sabato 17 e domenica 18 settembre il nuovo tram HitachiRail è stato presentato alla popolazione in occasione della Settimana Europea della mobilità. L’evento si è tenuto in piazza Castello, senza particolare risonanza politica per via delle imminenti elezioni, tuttavia un po’ tutti hanno tirato l’acqua al proprio mulino…
Per la prima volta si vede il tram completo nella carrozzeria con tanto di adesivi (per quanto non esattamente quelli finali). L’interno è arredato ma ancora “nudo” privo di tutte le indicazioni che saranno applicate prima dell’entrata in servizio. Rispetto ai rendering, il tram manterrà la suddivisione dei colori vista in piazza Castello, senza ulteriori “ghirigori”, poco pratici dal punto di vista manutentivo e di dubbio gusto dal punto di vista estetico.

A inizio ottobre arriverà la quarta motrice che sarà anche la prima a entrare in servizio. A livello burocratico il tram dovrebbe ottenere l’ok alla circolazione entro novembre, mentre per l’effettivo uso sarà necessario ancora un poco per permettere a Gtt di istruire manovratori e manutentori per poter gestire la nuova vettura. La prima linea su cui si vedrà il tram era prevista essere il 3, ma sembra che siano arrivate richieste “importanti” per averli prima sulla linea 10. Indipendentemente da questo, le prime linee che vedranno il nuovo tram saranno 3, 9 e 10 (anche se non in questo ordine). Da ottobre poi la consegna dei veicoli avverrà al ritmo di 2 al mese e contestualmente saranno fermate altrettante motrici serie 2800. I tram saranno in tutto 70: si è sempre detto così, ma un conto sono i proclami politici e dei titoloni, un conto è la realtà. Il primo lotto finanziato era di 30 vetture a cui se ne sarebbe aggiunto un secondo da 40. Questo secondo lotto è stato finanziato dal ministero e Gtt ne ha deliberato l’acquisto lo scorso agosto (è stata una delle prime delibere del nuovo CdA guidato da Serena Lancione), riuscendo a inserire le consegne dei 40 tram in coda ai primi trenta. Le vetture saranno quindi 70 e arriveranno nell’arco di 36 mesi. Le ultime 2800 arancioni le vedremo quindi circolare ancora nel 2024…

E il merito di questi tram a chi va? Siamo in campagna elettorale e i tifosi dei vari partiti rammentano come il loro candidato si sia prodigato per le nuove vetture. La realtà dei fatti è che i soldi e le decisioni sono arrivate da forze politiche distinte, talora opposte tra loro che hanno però lavorato portando avanti (volenti o nolenti) l’interesse della popolazione. Il vero merito va a quei tecnici che operano fuori dai riflettori e che in tanti anni sono riusciti a mettere a punto un veicolo che è gradevole e all’avanguardia, sia tecnica, sia per l’accessibilità. Prossimamente descriveremo meglio il tram ma anticipiamo già che non solo dispone di 2 ampie aree per carrozzine (più grandi delle norme richieste) ma anche di un posto a sedere pensato per chi si muove con l’ausilio del cane guida.

Il roll-up descrittivo, identico al volantino che era in distribuzione.

Dettaglio del banco di manovra, salta all’occhio il contakilometri fermo a “510”.

Nella giornata di sabato le due motrici più anziane del parco tram sono state portate in piazza Castello dall’Associazione Torinese Tram Storici per “salutare” il nuovo veicolo e dare opportunità a tutti di effettuare un breve giro nel centro città. La 8003 è rimasta esposta statica.

Presentazione del nuovo HitachiRail alle associazioni di persone con disabilità

Serie 8000

Nella tarda mattinata di ieri, venerdì 16 settembre, il nuovo tram prodotto da HitachiRail è stato presentato alle associazioni delle persone con disabilità. Presso la fermata “Berardi” sita in corso Regina Margherita angolo largo Berardi, in disuso dalla soppressione della linea 6, il tram è stato trainato e attestato alla fermata dove una trentina di persone con disabilità hanno potuto visionare il nuovo veicolo, in rappresentanza di tutte le associazioni del territorio.

Il nuovo tram dispone di due postazioni per carrozzine, una rampa manuale, altoparlanti interni ed esterni per l’annuncio di linea e fermata.


La vettura esposta è la 8003, la stessa che oggi sabato 17, e domani, domenica 18, sarà visitabile in piazza Castello fronte Teatro Regio. Con l’occasione sul tram sono stati applicati tutti i loghi e gli adesivi, nonché sono state montate le due carenature dei carrelli.

Per l’occasione la fermata è stata sgomberata dalle sterpaglie e rimessa in condizioni di poter svolgere il suo compito, come si può notare dall’immagine in basso.

Il tram HitachiRail alla Settimana della mobilità

Serie 8000

La settimana europea della mobilità cade quest’anno a pochi giorni dalle elezioni e quale migliore vetrina per presentare al pubblico il nuovo tram prodotto da HitachiRail? Sabato 17 settembre una vettura (probabilmente la 8003, in quanto quella più “completa” dal punto di vista delle carenature montate), sarà esposta in piazza Castello di fronte al Teatro Regio. Potrebbe anche essere svelato il nome commerciale del nuovo tram (per ora indicato sul sito del produttore come “Nuovo Tram Torino”). I treni HitachiRail stanno ricevendo nomi di artisti (Caravaggio, Masaccio) mentre per i tram AnsaldoBreda aveva intrapreso la strada delle stelle (Sirio)… il mistero è fitto!

Il tram sarà visitabile ma resterà statico, non può effettuare nessun giro dimostrativo. Al momento le autorizzazioni alla circolazione sono limitate alla notte, quando non ci sono altre vetture in giro. Probabilmente per fine mese si completerà il primo step dell’iter burocratico, fondamentale per poter iniziare con i 1000 Km di rodaggio della vettura campione (non 5000, come erroneamente avevamo indicato in precedenza, saranno invece 500 i Km da far percorrere agli altri tram prima dell’immissione in linea). Conclusa questa fase di rodaggio (1000 Km si percorrono in un paio di settimane, quindi probabilmente nelle prime due settimane di ottobre), nell’arco di un mese (sempre se tutto procede senza intoppi) il tram sarà autorizzato alla libera circolazione e finalmente potranno iniziare i corsi di guida per i manovratori (metà novembre). Salvo imprevisti, per Natale potrebbero esserci manovratori a sufficienza per vedere i tram in servizio sulla linea 3.

Sui giornali e nel mondo degli appassionati circolano le voci più disparate, alcune al limite delle assurdità. Cerchiamo di fare chiarezza:

  • il tram inizia servizio a settembre? Assolutamente no, neppure a ottobre o a novembre… prima deve completare le omologazioni e poi servirà istruire i guidatori
  • le 2800 spariscono il [data a piacere]? Neppure… il primo lotto di 8000 è di 30 vetture che sostituirà altrettante 2800 (ad oggi circa 60), la cui consegna è graduale e graduale sarà la dismissione delle 2800. Le altre 40 sono state finanziate e arriveranno successivamente.
  • i nuovi tram arrivano tutti a settembre/ottobre? Forse nel mondo dei sogni… la realtà prevede dai 2 ai 4 veicoli consegnati al mese
  • sosteniamo la petizione per salvare le 2800? No, non parteggiamo i fissati. Nel 2022 il servizio ordinario deve essere svolto da veicoli moderni e accessibili. Inoltre e per fortuna esiste l’Atts (Associazione Torinese Tram Storici) che provvederà a salvare gli esemplari migliori per ampliare il parco rotabili storici. Ci dispiace tantissimo che vadano demolite, ma non è pensabile salvarle tutte e continuare a impegnarle nel servizio regolare.
  • dove li vedremo in servizio? Sulla linea 3.
  • da quando saranno in servizio? La risposta è due paragrafi fa.
  • in quale deposito saranno assegnati? Tutti al Venaria.
  • se il tram non può circolare, come fa ad arrivare in piazza Castello? Sarà trainato.
  • quanti analfabeti funzionali non hanno capito nulla di questo articolo? Troppe persone purtroppo…

La consulenza arriva in tram

Pubblicità, Serie 2800

La motrice 2901, penultima della seconda serie, è decorata da pochi giorni con la promozione di un prodotto particolare: la consulenza. La consulenza parte con l’idea di disporre di personale altamente qualificato da utilizzare per progetti specifici all’interno di un’azienda priva (o non sufficientemente dotata) di una certa figura professionale. La realtà dei fatti vede spesso giovani neolaureati che lavorano in grandi aziende non come dipendenti ma come consulenti, con i vantaggi (per la ditta) di non doverli pagare direttamente e utilizzarli solo lo stretto necessario, chiedendone la sostituzione se non sufficientemente produttivi (minaccia usata per approfittare della posizione debole del consulente). Praticamente il consulente moderno è un modo carino di parlare di lavoratori precari. Ma la consulenza è anche associata a situazioni, soprattutto nell’ambito pubblico, dove scaltre figure professionali si fanno pagare profumatamente collaborazioni che, quando arrivano alle orecchie delle parti politiche di opposizione, trovano risonanza sui giornali sotto il titolo di “consulenze d’oro”.
Che sia d’oro o precaria, la consulenza resta un servizio molto diffuso in un’epoca di “outsourcing” ovvero esternalizzazione di tutti gli aspetti non ritenuti il nucleo delle attività aziendali, ovvero tutte quelle figure la cui formazione prevede grossi investimenti, che si ripagherebbero con il tempo, non nell’immediato, inconcepibili in una società di “tutto e subito”.
In alto e in basso due immagini della pellicolatura ripresa sulla 2901 in servizio sulla circolare di linea 16, immagini scattate dal nostro collab…  ehm “consulente”!

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