Automobile 0 – Tram 1

Incidenti, Linea 16

Questa mattina in corso Regina Margherita, alla fermata del Rondò Forca una motrice della linea 16 CS è stata violentemente tamponata da un’automobile. L’autovettura ha invaso parzialmente la corsia riservata (forse un tentativo di sorpasso a destra?) e non si è avveduta del tram fermo in fermata, sfracellandosi contro il retro del tram, fortunatamente senza conseguenze gravi per nessuno, né a bordo tram, né a bordo del veicolo. Le conseguenze ai mezzi sono state molto diverse tra loro. Per l’auto si ha avuto un urto disassato in cui la crash-box ha fatto bene il suo lavoro e anche il punto destro ha collassato perfettamente fino alla rottura, anche il radiatore è rientrato bene; il paraurti è volato via subito (meglio, tanto non serve in questo tipo di urto) e il cofano si è piegato bene a U per evitare la decapitazione dell’abitacolo… unica nota stonata il parabrezza: poteva non rompersi, tuttavia questo ci lascia capire che anche il montante a destra è stato interessato dall’urto: praticamente un urto perfetto per Euroncap (voto “diesci”)! L’automobile ha assorbito il danno e ha protetto i suoi occupanti.
Il tram invece è forte per la sua struttura in lamiera da 2 decimi e salvo le plastiche di due fanalini rotte, solo la carenatura inferiore risulta ammaccata. A bordo gli occupanti hanno sentito solo un boato senza contraccolpi: praticamente un carroarmato arancione!
Automobile 0 – Tram 1

Si ringrazia la consulenza di Lino, ingegnere con esperienza nei centri sicurezza dei crash-test. Parliamo in tono leggero di questo incidente solo perché non ha avuto nessuna conseguenza sulle persone, ma occorre riflettere che la maggior parte degli incidenti è causata da distrazione o manovre azzardate. In questo caso la velocità era inferiore ai 64 Km/h: fosse stata superiore dell’automobile non restava più nulla.

Bando per 255 autobus (12m, 18m e 18m BRT) a batterie

Bus, Gtt

GTT ha pubblicato nella sezione dei bandi di gara un appalto per la stipula di accordi quadro per la fornitura di 225 autobus elettrici e relativa infrastruttura come primo contratto applicativo e di ulteriori 55 da acquistarsi con successivi contratti. La gara è suddivisa in tre lotti destinati ciascuno per un deposito specifico. Tra i documenti disponibili vi è il capitolato e una serie di schemi per l’allestimento delle postazioni di ricarica.
Si tratta di autobus a batterie sia da 12 che 18 metri (oramai la moda è quella…) e la novità riguarda il BRT. Che cosa è il BRT? Si definisce Bus rapid transit (BRT) un sistema di trasporto che utilizza la tecnologia degli autobus che viaggiano su corsie preferenziali apposite con lo scopo di aumentare la rapidità del trasporto su gomma tradizionale. Ma come si distingueranno dagli autosnodati normali? Ce lo spiega il capitolato. La carrozzeria esterna dovrà riprendere caratteristiche simili a quelle di un veicolo tramviario/ferroviario: la parte frontale dovrà avere un profilo aerodinamico con ampia finestratura, il posto guida dovrà avere ottime caratteristiche di ergonomia e comfort, il vano passeggeri dovrà presentare soluzioni estetiche e di layout destinate a migliorare il comfort dei passeggeri, sia dal punto di vista del clima interno che della percezione di vibrazioni e rumore e dovranno essere preferibilmente adottati copriruota esterni per armonizzare la carrozzeria esterna nel suo complesso. Un esempio può essere quello della fotografia di apertura dell’articolo, un autobus elettrico di Irizar con caratteristiche BRT.

Praticamente saranno eliminati tutti i veicoli precedenti ai Mercedes Conecto (2019) e grazie a un paio di adesivi carini, si risolverà il problema delle strade dissestate.

Nella pagina successiva i dettagli deposito per deposito. Continua a leggere »

4N si prolunga

Lavori, Linea 4

A neppure una settimana di distanza dall’avvio della navetta della linea 4 tra corso Lepanto e strada del Drosso, per sopperire alla limitazione del 4 in via Filadelfia (foto in basso in corso Galileo Ferraris), la linea 4N viene prolungata fino a Porta Nuova da lunedì 6 febbraio.

Come mai questo cambiamento? Essenzialmente per le proteste dei passeggeri che si trovavano a dover interscambiare con il tram, in direzione centro, in fermate differenti: l’autobus sul viale e il tram nella sede riservata. Prolungando la navetta fino a Porta Nuova ci saranno così le fermate su via Sacchi che saranno di vero interscambio.

Inoltre ha pesato la considerazione che a Porta Nuova l’utenza del 4 quasi completamente cambia: la fermata della stazione è un punto dove buona parte dei passeggeri scende, solo una piccola minoranza di quelli che salgono a sud di via Filadelfia devono proseguire oltre Porta Nuova. E così da lunedì la navetta cambia e si prolunga…

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