Nuovi treni per la M1, sperando non stritolino nessuno…

Metropolitana

E’ stato siglato oggi un contratto fra la Città di Torino, Infra.To e Alstom Ferroviaria per la fornitura di 4 treni metropolitani, sistema VAL, che prevede un investimento di 156 milioni di Euro finanziato dal Mims. I quattro nuovi treni acquistati avranno una capienza di 320 passeggeri l’uno e potranno permettere ai pendolari di portare a bordo anche le biciclette. L’acquisto dei nuovi convogli era necessario per poter garantire le attuali frequenze anche quando sarà aperto il prolungamento fino a Cascine Vica.

I nuovi treni prodotti da Alstom Ferroviaria S.p.a. si chiamano commercialmente “BOA”, fanno parte della famiglia “Metropolis” e saranno compatibili con l’attuale infrastruttura della linea 1 della metropolitana. Avranno pertanto identiche caratteristiche esterne (dimensioni, distanziamento delle porte, interasse delle ruote…) degli attuali treni.

La novità di rilievo e la caratteristica principale dei nuovi treni sono le carrozze intercomunicanti che garantiscono una miglior redistribuzione dei passeggeri e maggior spazio a bordo treno (+10%). Grazie a questa particolare conformazione, il treno è stato sopranominato “BOA” a simboleggiare il suo movimento sinuoso, in analogia a quello del treno all’interno della galleria nella metropolitana. Tuttavia il nome BOA richiama alla mente il temutissimo serpente capace di uccidere anche grandi prede avvolgendole e soffocandole nelle sue spire…

L’aumento della capacità dei treni, tramite una revamping che ne unisse le casse e ampliasse quindi lo spazio disponibile per i passeggeri, era stato già proposto tempo addietro per fronteggiare l’incremento di passeggeri atteso con i prolungamenti verso Bengasi e Cascina Vica.

Tratta Lingotto-Bengasi aperta il 23 aprile

Lavori, Metropolitana

Venerdì 23 Aprile, la tratta “Lingotto-Bengasi” della linea 1 della Metropolitana di Torino verrà inaugurata ed aperta al pubblico. Così dice il comunicato ufficiale Infra.To www.infrato.it/il-23-aprile-si-inaugura-la-metropolitana/ che poi prosegue:

I lavori all’interno delle stazioni sono stati tutti ultimati, compresa la posa della segnaletica. In superficie piazza Bengasi è stata ripristinata e sono state installate le panchine ed il verde.

Continua invece il pre-esercizio. I treni, una volta arrivati alla stazione Lingotto, proseguono la corsa senza passeggeri verso piazza Bengasi simulando le fermate, in entrambe le direzioni, sia nella stazione “Italia 61-Regione Piemonte” che nella stazione “Bengasi”.

Questa fase è molto importante in quanto viene testato il sistema dei treni, sia sotto il profilo del buon funzionamento che della sicurezza. Conclusa questa fase con esito positivo, il 22 Aprile gli Enti competenti rilasceranno le autorizzazioni necessarie per l’apertura al pubblico della linea.

Interessante vedere come i nuovi tabelloni (come quello fotografato e presente nella stazione Massaua… ma in fase di espansione anche nelle altre), siano elencate linee attuali, linee passate e ipotetiche linee future. A Fermi vediamo ancora il 33/ e il 37 (da anni sostituiti con il CP1) così come più in basso si vede ancora il 28, mentre scorrendo verso Lingotto troviamo le attuali linee 17, 17b (qui 17/ non piaceva?) e 18… che diventano 17, 17b e 8 alla stazione Spezia, oltre cui si entra nella fantascienza delle linee previste dalla revisione della rete, ovvero 8, 63 e 25, quest’ultima finita nell’occhio del ciclone per le proteste sollevate dopo la sua presentazione.
Ci sono voci che danno per annullate le modifiche alla linea 5 (divisione in tre parti: Ob2, 25 e 5) proprio per le lamentele di Orbassano/Rivalta ed è quindi tutto da vedere come potrebbero essere attuate delle modifiche che erano nate in ottica di una revisione più ampia. Resta però curioso come i tabelloni abbiano fatto una “macedonia” di numeri. Il risultato? Giocateli al Lotto!

Metro al via… non prima del 10 maggio!

Lavori, Metropolitana

L’altro giorno ci chiedevamo se la data del 15 aprile per l’avvio della tratta Lingotto-Bengasi sarebbe potuta essere quella definitiva, ma i fatti ci hanno smentito. I lavori proseguiranno per quasi un altro mese, l’orario ridotto andrà avanti fino al 9 maggio, portando così l’inaugurazione al 10 maggio. Molto facilmente ci sono ancora lavori da concludere, anche se le teorie fioccano… noi non ci crediamo, ma qualche malelingua insinua che per una buona riuscita (pro-elezione) dell’inaugurazione sia meglio attendere la zona gialla a Torino, data abbastanza sicura per maggio. Vedremo i fatti cosa ci diranno… per ora resta tutto ancora in cantiere!

Metro a Bengasi: al via il 15 aprile (?)

Metropolitana

Fino al 14 aprile la linea 1 della Metropolitana ha anticipato la chiusura del servizio alle ore 22.00, con ultima partenza da Fermi alle 21:10 e da Lingotto alle 21.35, questo per permettere di ultimare i lavori alla tratta Lingotto-Bengasi. Dopo quasi 9 anni di lavori in cui è passato più il tempo di fermo dei lavori che non quello effettivo di costruzione (causa molteplici motivazioni), il 15 aprile se tutto fila liscio, la metropolitana sarà inaugurata fino a piazza Bengasi. Dal 1° aprile i treni già arrivano a Bengasi, ma senza i passeggeri che devono scendere al capolinea di Lingotto.
Al contrario di quanto era stato ipotizzato, non saranno presi in prestito treni per avere la massima frequenza possibile sulla linea, ma si aspetterà il prolungamento a Cascine Vica per acquistarne di nuovi.
Lo scorso marzo il cantiere a Bengasi è stato visitabile e ad una di queste occasioni fanno riferimento le immagini che seguono nella pagina successiva. Continua a leggere »

Vandali in azione a Carducci-Molinette M1

Metropolitana


I viaggiatori che sono soliti passare dall’ingresso ovest della fermata metro Carducci-Molinette, stamattina si troveranno la strada chiusa a causa dell’inciviltà di qualcuno che si è divertito a lanciare monopattini e un cestino dei rifiuti giù per le scale, ostruendole e -cosa peggiore- danneggiandone i gradini.

AGGIORNAMENTO: dalla stampa apprendiamo che il colpevole è stato identificato e si tratta di un 51enne, con già obbligo di firma, che nella serata del 22 oltre al vandalismo fatto nei confronti della stazione si è accanito con alcuni porta-pubblicità, incendiandoli. Sarebbe carino venisse obbligato a lavorare per ripagare i danni fatti, ma di solito gente così al massimo può andare bene come crash test dummy…

Nel resto dell’articolo altre immagini.
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La matematica non torna

Lavori, Metropolitana

Da lunedì 27 luglio e per tutto il mese di agosto la metropolitana viene limitata alla tratta Fermi-Porta Nuova per consentire i lavori di collegamento al prolugamento Lingotto-Bengasi. Sulla tratta scoperta sono state prolungate le linee 1 e 35 e sono stati inseriti anche bus navetta del servizio flessibile. Sulla Stampa di oggi si promuove il servizio che ha portato ben 1 autobus ogni 7 minuti sull’asse di via Nizza. Quindi si ipotizza di sostituire un convoglio di metropolitana da 440 posti con una frequenza di 3 minuti (in orario di punta) con autobus da 140 posti (quando va bene, perché i 18 metri sono merce rara, frequenti sono i bus da 12 metri con 100 posti scarsi) con transiti ogni 7 minuti. In un’ora i posti offerti, per direzione, sono 8800 (anzi, siccome nella Fase 3 la capienza nominale è del 60%, 5280 posti) dati dalla metropolitana contro i 1190 del servizio sostitutivo (anch’esso teoricamente limitato al 60%, ovvero 714 posti). 5280 vs 714… e ci si stupisce se i bus sono presi d’assalto. Va bene che è quasi agosto, va bene che tanti restano a casa e che non ci sono turisti… però in matematica siamo un po’ zoppicanti.

L’idea di prolungare le linee 1 e 35 non è la soluzione migliore per sopperire al servizio metro dato che i bus aggiunti si disperdono su tutto il percorso: certo saranno felici i pendolari di Nichelino o le massaie del mercato di via Vigliani, però incrementare i passaggi su queste linee porta ad offrire più servizio dove teoricamente non serve. Da notare i tre autobus di linea 1 al capolinea di via Artom nella prima giornata di servizio prolugato, mentre a Porta Nuova non ci sono vetture e su tutta la linea ne sono in servizio 4 con ampi buchi… (non si vedono i bus di linea 35 né le navette “flessibili”, ma la situazione non era tanto diversa). Vedremo se nei prossimi giorni il servizio verrà “rimodulato” sulle effettive necessità.

InTo: test alla fermata metro Re Umberto

Metropolitana


Dal 21 giugno alla stazione metro Re Umberto sono apparse delle luci aggiuntive che si colorano in verde, giallo e arancione. Si tratta del progetto InTo, sviluppato da  Italdesign che verrà testato  per un anno. Il segnale luminoso avverte gli utenti della capienza del vagone (arancione se è pieno, giallo se è semi-pieno, verde se è libero) così da indirizzarli verso quelli più liberi. Il sistema funziona grazie a due algoritmi: il primo analizza i flussi di passeggeri nelle immagini delle telecamere di sorveglianza dei mezzi, il secondo prevede quante persone lasceranno il treno nella stazione successiva permettendo di calcolare lo spazio residuo. L’intelligenza artificiale dietro agli algoritmi è in grado di imparare nel tempo monitorando quello che accade nella metropolitana, capendo così quali sono i momenti di maggiore affollamento e quali quelli di maggiore tranquillità.


Domenica 21 si festeggia il 13 tram… con il festeggiato!

Linea 13, Metropolitana

10annimetro

Domenica 21 febbraio si svolgerà la festa per celebrare i 10 anni della metropolitana e il ritorno della gestione tranviaria sulla linea 13. Quest’ultima sarà eccezionalmente gestita con tram anche nella giornata festiva, invece del solito servizio automobilistico domenicale. Sarebbe stato alquanto curioso festeggiare il ritorno del tram sul 13 in una giornata in cui il tram viene sostituito dall’autobus. Si spera che questo sia un passo per una gestione tranviaria anche nei festivi.

Ricorrenze diverse per “metropolitane” diverse

Metropolitana, Serie 7000

10anni

La data del 4 febbraio sarà a lungo ricordata. Esattamente 10 anni fa la prima metropolitana automatica d’Italia viene inaugurata (e la nostra redazione era presente) alla presenza dell’allora sindaco di Torino Sergio Chiamparino e del coevo ministro delle infrastutture Pietro Lunardi. Il 5 febbraio l’inaugurazione è stata ripetuta per i comuni cittadini che hanno potuto usufruire del nuovo mezzo di trasporto a partire dalle ore 15. Il percorso si allungò nel 2007 fino a Porta Nuova e nel 2011 al Lingotto. Per vedere il capolinea di piazza Bengasi, però, potrebbe non bastare attendere il 2017… In 10 anni i veicoli hanno percorso 45 milioni di kilometri, trasportando 277 milioni di passeggeri.

Parallelamente a questi festeggiamenti è iniziato nel deposito Venaria lo sgombero (foto in basso), per demolizione, delle motrici serie 7000, quelle della “metropolitana leggera”. Dovevano rappresentare l’ossatura del trasporto di Torino, con le 5 linee previste dalla rete ’82, invece saranno solo ferro vecchio dopo neppure 30 anni di servizio. Sic transit gloria mundi.

7004demolitore

Refusi

Gtt, Metropolitana

refuso-Carducci

Dopo i refusi dei cartelli della ZTL bus (il “ceck in” al posto del corretto “check in”) e dopo la perdita della “n” nella stazione “Pricipi d’Acaja”, abbiamo trovato un altro errore nei cartelli della metro nella stazione Carducci, il cui nome perde una delle sue “c”, riducendosi a “Carduci Molinette”. Certo che un maggiore controllo non sarebbe stato così sbagliato!

http://www.torinotoday.it/cronaca/errore-cartello-metro-principi-acaja.html

AGGIORNAMENTO: il giorno successivo, il 9 aprile, il cartello è stato rimosso per essere corretto, come dimostra la foto qui in basso.

carducci-m1-vuoto

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