Cambia il vento

Rassegna stampa

Che l’arrivo della nuova amministrazione avesse portato una cesura con il passato si era già inteso dalle prime dichiarazioni dopo l’insediamento; diversi progetti dell’era Appendino erano stati disconosciuti e i proclami sottolineavano spesso il nuovo corso. Oggi un incontro tra il Sindaco, due Assessori e il Ministro delle Infrastrutture ha portato il primo cittadino a scrivere quanto riportiamo: Continua a leggere »

L’USTIF confluisce in ANSFISA

Rassegna stampa

A decorrere dal 30/11/2020, ai sensi dell’art. 12 del D.L. n. 109/2018, convertito con modificazioni dalla L. 16 novembre 2018, n. 130 e ss.mm.ii, è operativa l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA), subentrata a titolo universale alla soppressa ANSF attraverso l’acquisizione di tutte le risorse umane, strumentali e finanziarie, e con l’estensione del modello operativo anche al settore della sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.

Con l’articolo 6 del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 217 del 10 settembre 2021) , coordinato con la legge di conversione 9 novembre 2021, n. 156 recante: «Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.», l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi – USTIF, organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), confluisce nell’ANSFISA. Continua a leggere »

Convenzione con il Ministero per altri 40 tram

Rassegna stampa

Comunicato stampa del Comune di Torino:

La Giunta Comunale ha approvato la convenzione tra il comune di Torino e il Ministero della Infrastrutture e della Mobilità sostenibili per l’erogazione di un finanziamento statale di oltre 126 milioni e 780mila euro destinati al trasporto rapido di massa.

Le risorse sono destinate a quattro diversi interventi: la realizzazione in piazza Bengasi del parcheggio pubblico interrato di interscambio con la linea 1 della metropolitana per il quale è previsto un contributo aggiuntivo di quasi 5 milioni e 480mila euro da parte del Ministero per l’Ambiente); sulla linea tramviaria 3, del capolinea in corso Quintino Sella e l’anello di ritorno in largo Toselli; della linea tramviaria 10/ attraverso il collegamento con corso Giulio Cesare lungo via Cecchi e corso Emilia e per l’acquisto di 40 nuove motrici tranviarie in due lotti funzionali (rispettivamente da 30 e 10 unità).

Nel corso della riunione di questa mattina, in cui è stato preso in esame il piano di Trasporto pubblico urbano, si è deciso di mantenere in via Brissogne il capolinea del 15, per il quale era stato presentato al Ministero delle Infrastrutture un progetto per il suo trasferimento nei pressi dell’ospedale Martini insieme alla realizzazione di un diverso tracciato.

“Oggi in Giunta abbiamo deciso che non verrà spostato il capolinea del tram 15, nonostante il finanziamento appena comunicato dal Ministero. Attiveremo le interlocuzioni necessarie perché i 9 milioni previsti possano trovare altra collocazione per il trasporto pubblico torinese – ha detto l’assessora Chiara Foglietta che ha annunciato, a questo proposito, l’intenzione di coinvolgere il sindaco di Grugliasco e il rettore di UniTo Stefano Geuna – Ci siamo opposti a questo progetto durante lo scorso mandato, che crea disagi a migliaia di cittadini e cittadine, e quindi non andremo avanti in un percorso in cui non crediamo”.

Si tratta di un nuovo tassello della telenovela sui soldi per i nuovi tram? I primi 30 nuovi HitachiRail sono in costruzione ma per essere riusciti ad arrivare a questo punto occorre ricordarsi della lunga e travagliata storia:

  • 7 aprile 2008: la Regione Piemonte delibera lo stanziamento di 23 milioni di Euro per l’acquisto di 11 nuovi tram
  • 29 dicembre 2008: il Comune si aggrega alla spesa della Regione, mettendo da parte quasi 8 milioni di Euro. I tram salgono a 16 da 34 metri e 9 da 25 metri.
  • febbraio 2011: Gtt ribadisce l’intenzione di acquistare 13 (?) nuovi tram tra il 2012 e il 2013
  • 8 maggio 2015: spinti dall’entusiamo della visita del ministro Delrio a Torino, il Comune chiede il finanziamento di 150 milioni per poter acquistare 55 nuovi tram.
  • 10 marzo 2017: 27 milioni richiesti al ministero dei trasporti per 10 nuovi tram da 25 metri
  • 3 gennaio 2018: il Ministro dei Trasporti Delrio decreta il finanziamento per il prolungamento a Cascine Vica della metropolitana e 75 milioni di Euro per nuovi tram.
  • 14 maggio 2019: il Comune di Torino approva la convenzione con il Ministero dei Trasporti per l’utilizzo dei fondi deliberati nel gennaio 2018: arriveranno così 30 nuovi tram che potranno accogliere anche 2 passeggeri in carrozzella
  • 16 novembre 2021: il Comune di Torino approva una nuova convenzione con il Ministero dei Trasporti per vari interventi, tra cui l’acquisto di 40 tram che si aggiungeranno ai 30 già finanziati nel 2019.

Buone notizie per il futuro dei tram a Torino

Rassegna stampa

Comunicato ufficiale del Comune di Torino:

La Giunta Comunale ha approvato la convenzione tra il comune di Torino e il Ministero della Infrastrutture e della Mobilità sostenibili per l’erogazione di un finanziamento statale di oltre 126 milioni e 780mila euro destinati al trasporto rapido di massa.

Le risorse sono destinate a quattro diversi interventi: la realizzazione in piazza Bengasi del parcheggio pubblico interrato di interscambio con la linea 1 della metropolitana per il quale è previsto un contributo aggiuntivo di quasi 5 milioni e 480mila euro da parte del Ministero per l’Ambiente); sulla linea tramviaria 3, del capolinea in corso Quintino Sella e l’anello di ritorno in largo Toselli; della linea tramviaria 10/ [il primo nome del progetto della linea 12 senza però il riutilizzo del tunnel di via Stradella ndr.] attraverso il collegamento con corso Giulio Cesare lungo via Cecchi e corso Emilia e per l’acquisto di 40 nuove motrici tranviarie in due lotti funzionali (rispettivamente da 30 e 10 unità).

Nel corso della riunione di questa mattina, in cui è stato preso in esame il piano di Trasporto pubblico urbano, si è deciso di mantenere in via Brissogne il capolinea del 15, per il quale era stato presentato al Ministero delle Infrastrutture un progetto per il suo trasferimento nei pressi dell’ospedale Martini insieme alla realizzazione di un diverso tracciato.

“Oggi in Giunta abbiamo deciso che non verrà spostato il capolinea del tram 15, nonostante il finanziamento appena comunicato dal Ministero. Attiveremo le interlocuzioni necessarie perché i 9 milioni previsti possano trovare altra collocazione per il trasporto pubblico torinese” – ha detto l’assessora Chiara Foglietta che ha annunciato, a questo proposito, l’intenzione di coinvolgere il sindaco di Grugliasco e il rettore di UniTo Stefano Geuna – “Ci siamo opposti a questo progetto durante lo scorso mandato, che crea disagi a migliaia di cittadini e cittadine, e quindi non andremo avanti in un percorso in cui non crediamo”.

http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_746.shtml

Presentato il piano industriale Gtt 2021-23

Gtt, Rassegna stampa

L’assemblea dei soci di GTT (ossia Comune di Torino, rappresentato dall’Assessore al Bilancio Sergio Rolando), ha approvato il Piano Industriale redatto da GTT per il periodo 2021-23. L’assemblea ha anche approvato il bilancio aziendale 2020.

Ambedue i documenti erano stati approvati precedentemente dal Consiglio di Amministrazione (composto da Paolo Golzio Presidente, Giovanni Foti Amministratore Delegato e Silvia Cornaglia consigliere).

Il piano industriale prosegue e potenzia le linee di indirizzo sviluppate in questi anni dall’Amministratore Delegato Giovanni Foti, messe a punto dal management interno di GTT con il coordinamento operativo del Direttore Generale Gabriele Bonfanti. È stato redatto dall’advisor Studio Ranalli e Associati e infine asseverato da KPMG.

Il piano è un vero progetto industriale che si propone di creare stabilmente valore aggiunto per GTT, attraverso l’attuazione di politiche industriali – innanzi tutto continuando e completando il rinnovo della flotta – in grado di innovare e rafforzare produzione e manutenzione del servizio, diminuire i costi di gestione, migliorare la qualità del prodotto finale: ossia il servizio di trasporto pubblico per i cittadini. Ciò permetterà di consolidare l’opera di risanamento realizzata con il precedente piano triennale 2018-2021 che era stato concepito in momenti di forte criticità finanziaria.

È un piano in grado di fornire risposte anche alle conseguenze causate dalla pandemia da Covid 19 e all’uscita di GTT dal settore del trasporto ferroviario. Continua a leggere »

Inconsapevoli collaboratori

Rassegna stampa, Sito

Su Torino CronacaQui di oggi, 3 giugno, c’è questo bellissimo articolo di cui siamo stati inconsapevoli collaboratori, dato che buona parte del testo è stato un “copia/incolla” del nostro articolo dello scorso 30 aprile. Di solito non riproduciamo gli articoli dei giornali per ovvi diritti d’autore, ma in questo caso la proprietà intellettuale è nostra e Torino Cronaca deve solo ringraziare che non abbiamo intenzione di passare per vie legali.

I nuovi tram per Torino: comunicato stampa Hitachi Rail

Gtt, Rassegna stampa, Tram


Comunicato stampa Hitachi Rail – 15 maggio 2020

È stato firmato nel pomeriggio di oggi, 15 maggio, l’accordo quadro tra GTT e Hitachi Rail SpA per la produzione dei nuovi tram di Torino. L’accordo quadro prevede una fornitura generale di 70 nuovi tram, con una suddivisione in due tranche dell’appalto: la prima tranche prevede la fornitura di 30 veicoli per una spesa di 63,417 milioni di Euro.
Il finanziamento per l’acquisto dei 30 tram da 28 metri è interamente coperto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso una convenzione con la Città di Torino e rientra nella cosiddetta “cura del ferro”, pensata per potenziare i trasporti su rotaia nei grandi centri urbani.
I nuovi tram Hitachi Rail saranno in consegna a partire dall’autunno del 2021: prodotti in Italia nelle officine di Napoli, Pistoia e Reggio Calabria, saranno consegnati a GTT tra 18 mesi. La fornitura ha una garanzia di 4 anni e 6 mesi.

Lo stile e il design interno dei nuovi tram di Torino sono stati curati da Giugiaro Architettura: la livrea sarà caratterizzata dai colori giallo-blu della città, in continuità con la colorazione dei nuovi bus GTT. Dotati di pianale ribassato e più corti rispetto agli attuali tram, grazie ad una migliore disposizione degli spazi interni avranno una maggiore capienza di trasporto passeggeri rispetto ai tram attuali.
Il sistema di climatizzazione delle vetture assicura lo scambio di aria con l’esterno, garantendo standard di sicurezza elevati per la salute dei passeggeri. Le vetture saranno più confortevoli: le ampie vetrate e le zone laterali trasparenti del tetto offriranno grande luminosità interna e una maggiore visibilità verso l’esterno. Gli interni offriranno zone più ampie per i passeggeri rispetto ai tram di vecchia generazione. Le persone con disabilità avranno a disposizione due postazioni attrezzate in modo da offrire facile accesso e buona manovrabilità alle carrozzine.

“Dal giorno del nostro insediamento – afferma Chiara Appendino, Sindaco di Torino – abbiamo considerato il trasporto pubblico una priorità per il presente e il futuro di Torino. Dopo un duro lavoro durato 4 anni con GTT e investimenti per rilanciare questo servizio fondamentale, oggi possiamo dire di fare un altro passo avanti con i tram Hitachi. Obiettivo importante per una mobilità sempre più sicura e sostenibile. E, non di meno, un segnale importante di progresso e visione del futuro per tutta la nostra comunità in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo. Il mio ringraziamento a tutte e tutti coloro che stanno lavorando con noi in questa direzione”.

“Questa è un’ottima notizia per la nostra Azienda che ci proietta verso il futuro – sottolinea l’Amministratore Delegato di GTT, Giovanni Foti – in un momento complesso nel quale l’emergenza sanitaria ci sta chiedendo uno sforzo organizzativo importante per contribuire alla ripartenza della nostra città. Un passaggio fondamentale che renderà più moderno, efficiente e attraente per l’utenza il nostro servizio tranviario, base della rete del trasporto pubblico. È un altro tassello che si aggiunge agli sforzi che stiamo facendo per riportare i passeggeri sui nostri mezzi, passaggio indispensabile per garantire uno sviluppo del servizio e una conseguente riduzione dell’inquinamento da traffico privato”.

“Muoversi in Tram a Torino – afferma il Chairman & Legal Representative di Hitachi Rail SpA, Maurizio Manfellotto – è una modalità ecosostenibile ed efficace che la città in maniera lungimirante ha mantenuto viva. I veicoli che forniremo a GTT e alla Città di Torino fanno parte della nuova piattaforma Tram sviluppata in Italia da Hitachi Rail, evoluzione del precedente modello SIRIO ma allo stesso tempo sintesi di nuove tecnologie e prestazioni sempre più elevate in termini di sicurezza, sostenibilità, confort ed esperienza di viaggio per i passeggeri”.

Nuovi bus e nuovi sistemi di localizzazione

Bus, Gtt, Rassegna stampa

Con l’arrivo dei nuovi bus Mercedes Conecto, è arrivato anche un nuovo computer di bordo per la localizzazione e la comunicazione con la centrale operativa. Il sistema, però, sembra non essere stato ancora del tutto collaudato, come un rappresentante RSU della centrale operativa Gtt ha denunciato alla stampa. Nella pagina successiva l’articolo apparso sul Corriere della Sera, edizione di Torino.
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Soldi per i nuovi tram: approvate le convenzioni (con un anno e cinque mesi di attesa, ma tempestivamente per le elezioni)

Rassegna stampa

In pompa magna arriva dal Comune di Torino il seguente comunicato:

La Giunta comunale ha approvato questa mattina la convenzione tra la Città e il Ministero delle Infrastrutture che prevede l’erogazione, fra il 2019 e il 2025, di un contributo di oltre 223 milioni da destinare al prolungamento della metropolitana verso il comune di Rivoli e all’acquisto di nuovi tram.

Alla realizzazione del tratto, lungo circa 2 kilometri e con due stazioni, che collegherà Collegno Centro a Cascine Vica andranno 148 milioni. L’intervento prevede anche la costruzione di un parcheggio di interscambio sotterraneo su tre livelli collocato al di sotto di piazza Togliatti, in prossimità del capolinea.

I restanti 75 milioni verranno utilizzati per l’acquisto di 30 tram monodirezionali di lunghezza compresa tra i 25 e i 28 metri a pavimento totalmente ribassato idonei a circolare sulla rete cittadina che potranno accogliere anche 2 passeggeri in carrozzella.

[…]

http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_303.shtml

C’è da dire che ci hanno messo ben un anno e 5 mesi (giusto in tempo prima delle elezioni regionali 2019) per mettere la firma all’utilizzo di denaro che era stato portato dall’ex Ministro Delrio, nel gennaio 2018 (a sua volta consegnato con preciso tempismo prima delle elezioni politiche 2018). Per vedere l’assegnazione dei bandi di gara bisognerà aspettare le prossime elezioni politiche?

Giusto per tenere traccia di questa assurda storia, riepiloghiamo qui i principali eventi:

  • 7 aprile 2008: la Regione Piemonte delibera lo stanziamento di 23 milioni di Euro per l’acquisto di 11 nuovi tram
  • 29 dicembre 2008: il Comune si aggrega alla spesa della Regione, mettendo da parte quasi 8 milioni di Euro. I tram salgono a 16 da 34 metri e 9 da 25 metri.
  • febbraio 2011: Gtt ribadisce l’intenzione di acquistare 13 (?) nuovi tram tra il 2012 e il 2013
  • 8 maggio 2015: spinti dall’entusiamo della visita del ministro Delrio a Torino, il Comune chiede il finanziamento di 150 milioni per poter acquistare 55 nuovi tram.
  • 10 marzo 2017: 27 milioni richiesti al ministero dei trasporti per 10 nuovi tram da 25 metri
  • 3 gennaio 2018: il Ministro dei Trasporti Delrio decreta il finanziamento per il prolungamento a Cascine Vica della metropolitana e 75 milioni di Euro per nuovi tram.
  • 14 maggio 2019: il Comune di Torino approva la convenzione con il Ministero dei Trasporti per l’utilizzo dei fondi deliberati nel gennaio 2018: arriveranno così 30 nuovi tram che potranno accogliere anche 2 passeggeri in carrozzella.

Cavi del tram e incidenti

Incidenti, Rassegna stampa

Durante i festeggiamenti dello scudetto della Juventus apprendiamo quanto segue:

http://www.lastampa.it/2018/05/19/cronaca/pullman-di-tifosi-juventini-al-seguito-dei-giocatori-si-aggancia-ai-cavi-del-tram-due-feriti-gravi

Siccome ci spiace leggere in poche righe così tante inesattezze, ci preme descrivere esattamente cosa è successo. O meglio, cosa non sarebbe dovuto succedere…

Il giornale scrive: “L’incidente è avvenuto in corso Grosseto, all’angolo con via Chiesa della Salute, quando i giocatori della Juventus avevano iniziato il bagno di folla verso piazza Vittorio. Il pullman al loro seguito – sarebbe meglio dire un Tir con un piano per i passeggeri allestito sul tetto del rimorchio, è finito contro i cavi elettrici del tram. Proprio per ragioni di sicurezza legate all’evento, l’alta tensione era stata staccata e si è così evitata la tragedia […]

Avrebbero però dovuto scrivere che: “Un autoarticolato, sul cui tetto del semirimorchio è stato allestito un piano per i passeggeri (molto probabilmente senza alcuna omologazione) è finito contro i cavi elettrici del tram della tratta nord della linea 10, da anni disalimentata per via dei lavori al passante ferroviario. Siccome i fili del tram sono posti a circa 5,40 metri di altezza e dato che l’autoarticolato già misura 4,30 metri di altezza -il massimo per non essere considerato veicolo eccezionale- i passeggeri sul tetto portavano l’altezza a oltre 6 metri, ben sopra la quota dei cavi del tram. Per questo si prefigura la condizione di “veicolo eccezionale” per l’altezza superiore alla norma, tanto che si sarebbe dovuto chiedere le autorizzazioni alla circolazione per individuare un tragitto adeguatamente sgrombro in altezza. Conducente e proprietario dovrebbero essere stati sanzionati per mancato rispetto degli articoli 10 e 82 del CdS oltre a dover rispondere delle lesioni procurate ai passeggeri feriti.”

Per dovere di cronaca, su un’altra testata si riportano le notizie con meno imprecisioni:

http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/05/19/news/torino_cinque_tifosi_feriti_su_un_camion_scoperto

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