Corrono insistenti voci che prevedono presto la completa riorganizzazione del servizio urbano di Moncalieri. Dopo l’articolo sulle nuove paline e sull’integrazione di alcune linee di Moncalieri negli orari Gtt, questa rivoluzione potrebbe portare alla completa unificazione della gestione a partire dal 1° marzo. In basso una delle ultime vecchie paline della città di Moncalieri.
Torniamo a parlare della querelle sulla linea 4 in corso Turati, già trattata qualche giorno fa in un apposito articolo, per dare qualche informazione in più affinché ciascuno si possa fare la sua idea. La centrale operativa Gtt sta facendo rispettare in modo rigoroso un rallentamento presente sulla rete tranviaria, sia con messaggi tramite il SIS, sia con presenza fissa di un operatore. Niente di male se non fosse che tale giro di vite sembra sia stato dovuto alle lamentele di un particolare condominio di corso Turati, a cui il tram da ora fastidio (dopo 12 anni di servizio). Alcuni utenti, dopo il nostro articolo del 21 dicembre scorso, hanno chiesto lumi all’assessorato alla Viabilità, il quale ha candidamente affermato che è un’imposizione Ustif (l’ufficio speciale dei trasporti a impianto fisso) e che assolutamente non è dovuto a lamentele ricevute. Preso atto di ciò, facciamo notare i seguenti fatti:
- esiste un rallentamento a 20 km/h in corso Turati e Unione Sovietica, in corrispondenza di tutti e solo gli attraversamenti, da p.le Caio Mario fino a via Magellano, esclusivamente in direzione Falchera (quindi dove il tram procede contromano)
- esistono simili rallentamenti in altre zone della città, come ad esempio i 10 km/h in discesa ai Giardini Reali
- non sono avvenuti in tempi recenti incidenti o fatti tali da motivare un inasprimento del controllo in corso Turati
- i rallentamenti sono imposti dall’azienda, per rafforzare la sicurezza: per l’Ustif i limiti di velocità del tram sono 50 km/h in sede propria e 30 km/h in sede promiscua
Sorge quindi spontaneo chiedersi come mai il controllo sia esclusivamente in corso Turati e sia così costante. Crediamo che il controllo del rispetto delle regole sia importante su tutto il territorio, non solo in uno specifico tratto di una via… a meno che…
Crediamo che mettere a disposizione delle persone, tutte le informazioni, avendo cura di sottolineare cosa è certo e cosa no, sia il modo migliore per rendere i lettori edotti e capaci di una critica personale.
Si approssima la data di chiusura di piazza Carlo Emanuele II (meglio conosciuta come piazza Carlina), per la costruzione del parcheggio sotterraneo sotto la parte ovest della piazza. I lavori inizialmente previsti per l’estate 2014, erano stati fatti slittare per non rendere la piazza un enorme cantiere in occasione del 200° anniversario dell’arma dei Carabinieri, nati proprio nella caserma Bergia nel lontano 1814. Già nell’ottobre 2013 era stato spostato da piazza Carlina, in piazza Castello, il capolinea dei tram ristorante, proprio in previsione dei lavori, poi continuamente fatti slittare. Ora l’ultimo cronoprogramma prevedeva la chiusura del transito tranviario proveniente da nord già dal 2 febbraio e poi, qualche settimana dopo, anche da sud. E’ probabile che il cantiere inizi con qualche giorno di ritardo sul previsto, anche se la base operativa dei lavori è già stata posizionata sul lato sud della piazza. Complessivamente il cantiere durerà per 18 mesi.
La piazza si presenterà totalmente cambiata. Di certo il parcheggio non eliminerà la sosta in superficie, benché i progetti dicano l’opposto (ma anche piazza Vittorio Veneto doveva essere libera dalle auto… è sotto gli occhi di tutti soprattutto nei fine settimana…) ma trasformerà l’area centrale in modo radicale: il monumento a Cavour sarà circondato da uno spazio pedonale, a sua volta distanziato dal traffico da un’area erbosa. Di fatto l’opposto di come è oggi: dove c’è erba ci sarà pietra e dove c’è acciottolato, ci sarà manto erboso. Tornerà anche la rotatoria tranviaria, i cui binari erano abbastanza usurati e gli scambi alquanto vetusti. Resta comunque un buon progetto e una valorizzazione importante per una piazza unica di Torino.
Arrivano voci che vorrebbero il 13/ prossimo alla soppressione, più precisamente da marzo. Al Tortona andrebbero assegnati dei turni in più sulla linea 3 per sopperire alla perdita del 13/. Questa soppressione dovrebbe rientrare nel piani di tagli per ridurre il servizio di altri 3 milioni di Km, tanto quanto è la produzione annua Gtt che eccede ancora i contributi. Staremo a vedere e verificheremo quanto siano fondate queste voci.
Dal 2 febbraio e per circa 40 giorni, l’ascensore panoramico della Mole Antonelliana resterà chiuso al pubblico per effettuare i lavori di revisione speciale quindicennale. L’intervento cade proprio a ridosso delle manifestazioni di Torino2015, Sindone e ExpoTo2015 e in concomitanza con le polemiche innescate verso il Museo del Cinema, colpevole di non onorare i 2.300.000 € di debito accumulato nel 2010, nei confronti di Gtt. Sui giornali si parlava della possibilità di Gtt di fermare il servizio se non fosse stato ripianato il debito quando lo stop è comunque previsto da tempo e per tutt’altro motivo. Ciò non toglie che il Museo del Cinema è in debito con Gtt per una considerevole cifra.
Ecco alcune immagini direttamente provenienti dal nuovo capolinea della linea 58/ in via Grosso, come anticipato nella notizie del 25 dicembre scorso. Più in basso, invece, dettaglio del nuovo sistema di apertura del bagno, motivazione reale dello spostamento del capolinea.
“Stiamo studiando come inasprire le punizioni per chi blocca le linee” ha dichiarato il presidente AD di GTT, Walter Ceresa. Troppe sono le 200 multe mensili dovute ad altrettanti blocchi ai mezzi pubblici, tram soprattutto, ma anche autobus. I casi più eclatanti sono quelli della linea 13 bus che resta bloccata in piazza Campanella con le stesse frequenze del tram che ha sostituito (e quindi si dimostra come il problema non è la rigidità del binario, quanto il malcostume di alcuni automobilisti) oppure della linea 56 in via Biamonti (dietro la Gran Madre). I blocchi più frequenti nelle vie limitrofe a quelle di piazza Vittorio Veneto, nelle serate della movida oppure nelle vie Monginevro, Nicola Fabrizi, Valperga Caluso e corso Belgio, dove i binari del tram sono vicini ai parcheggi o non c’è possibilità di manovre per i bus causa corsie molto strette.
Le auto parcheggiate in fermata, però, sono una piaga che va ben oltre le multe elevate: ben lo sanno tutti gli anziani e le persone in difficoltà quando vedono che il bus non può avvicinarsi al marciapiede e devono loro avvicinarsi al mezzo perché l’auto di turno ha le quattro frecce nell’area riservata al bus. Per lo più sono casi che durano l’arco di uno o due transiti, ma tanto basta per creare malumori.
Per questo Gtt auspica di iniziare a perseguire chi blocca i bus e i tram con denunce per interruzione di pubblico servizio, un reato penale che può portare da 1 a 5 anni di reclusione, conseguenze ben diverse dalle sanzioni amministrative di divieto di sosta e dai costi di rimozione dei veicoli.
Vedremo se alle parole seguiranno i fatti. Sperando che lo spauracchio possa rendere gli automobilisti un po’ più attenti a dove si fermano in auto!
Domani, 9 gennaio, la città di Santos (Brasile) compirà 469 anni e in occasione dei festeggiamenti si presenterà la motrice torinese, la 3265, trasformata nel BondeCafé, ovvero il tram del caffè, una iniziativa nata in collaborazione col locale museo del caffè. Erano oltre tre anni che non arrivavano notizie dal Brasile, l’ultima riguardava il raggiungimento del milione di passeggeri sulla locale linea storica. Nessuna notizia, invece, riguardo la 2840, portata a Santos insieme alla 3265 nel lontano 2009.
Qui sotto due immagini del tram:
Nel comune di Moncalieri sono arrivate le nuove pensiline di fermata, con il benestare dell’AMM che campeggia con il suo logo sotto a quello di Gtt e a fianco dei simboli delle linee transitanti. Anche le linee urbane di Moncalieri, 81 e 84 vengono ora integrate negli orari del sito di Gtt con il medesimo formato delle altre linee. Il servizio urbano di Moncalieri è attualmente operato da Ca.Nova. Un ottimo inizio d’anno!