Pronti al peggio

Tpl

Nella giornata di domani, sabato 30 marzo, la città di Torino sarà ostaggio delle minacce dei gruppi anarchici, con la complicità dei propri amici seduti in consiglio comunale.
In vista degli scenari di guerriglia urbana e in virtù di limitare il più possibile i danni (si ricorda dalla manifestazione precedente un autosnodato completamente danneggiato, oltre a una decina di veicoli vandalizzati), saranno prese le seguenti decisioni:

  • Tutte le linee tram saranno gestite con bus;
  • La linea storica 7, il servizio del bus turistico a due piani e le linee Star saranno sospese per l’intera giornata;
  • Le linee 6, 19 e Dora Express saranno in servizio fino all’ora di pranzo, poi rientreranno in deposito.

I gruppi anarchici si assembreranno in cinque punti della città (tra cui il parco del Valentino) e scorrazzeranno ovunque possano creare più danni e disagi possibili, in nome di dar voce ai poveri e agli oppressi, gli stessi che la sera rendono così amabile il sopracitato parco…

Linea 4 limitata per festa in corso Giulio Cesare

Linea 4

Domenica 31 marzo la linea 4 sarà limitata in piazza della Repubblica per una festa di via in corso Giulio Cesare. La linea 50 sarà prolungata fino in via Bertola onde permettere un comodo interscambio tra il bus e il tram. La curiosità è che servono più bus per la linea 50 prolungata e questa è da alcuni mesi gestita dal vettore Bus Company: il rinforzo verrà fatto con veicoli Gtt, da 18 metri, che saranno “vestiti” come linea 50/.

Da diritti a pretese

Linea 4

Nella mattinata di oggi, 23 marzo, la linea 4 è stata bloccata alla Falchera da un disabile che non voleva viaggiare secondo le regole di sicurezza previste a bordo dei veicoli Gtt. Non si parla più di accessibilità dei mezzi, oramai tutti i veicoli Gtt sono accessibili, eccetto i tram arancioni, ma ora la battaglia è contro le regole. Contro l’omologazione dei bus e dei tram che prevede una unica carrozzina a bordo per volta, contro la regola che se la carrozzina è troppo grossa o pesante, non può essere incarrozzata, contro il rispetto verso gli altri passeggeri che un tempo apprezzavano l’accessibilità dei mezzi ma che oggi vedono in un disabile, un potenziale problema. Il manifestante aveva già bloccato la linea 4 lo scorso 5 marzo perché pretendeva di salire con il figlio, anch’esso disabile su carrozzina, a bordo del tram, incurante del fatto che la postazione fosse una sola.

I veicoli erano stati progettati per ospitare a bordo le sedie a rotelle, non gli scooter elettrici di cui si sono dotate non solo le persone paralizzate ma, soprattutto, persone che faticano sì a camminare, ma che oggettivamente spesso potrebbero anche usare altri ausilii per la deambulazione.

Il confronto tra una sedia a rotelle da 15/20 Kg contro uno scooter da oltre 200 Kg è impietoso.

Gli episodi sono scaturiti a seguito della stretta sulle regole di trasporto dei disabili, seguita a un incidente occorso sulla linea 59, dove un disabile di 81 anni, accompagnato, è caduto dalla sedia a rotelle e ha battuto la testa, decedendo in ospedale 4 giorni dopo. Poiché l’autista è il primo responsabile in sede civile e penale per questo tipo di incidente, la stretta sulle regole imposta da Gtt è stata accolta da tutti per la propria tutela e per la tutela delle persone che vengono trasportate. Garantire la mobilità di tutti, senza distinzioni, è importantissimo. E senza distinzioni le regole vanno rispettate: essere costretti su una sedia a rotelle non autorizza a mancarne l’osservanza.

Per la cronaca il disabile in questione ha bloccato la linea per 8 ore e solo intorno alle 18 si è deciso a scendere dal veicolo. Gli sarà elevata un’ammenda per interruzione di pubblico servizio e gli saranno addebitati i costi di tutti i bus sostitutivi utilizzati per coprire il fermo dei tram.

Un’altra persona ha protestato, oggi, in modo analogo sulla linea 75, bloccando l’autobus con il suo scooter elettrico. Bisogna ricordare che i disabili (è sufficiente il 66% di invalidità o un certificato che indichi difficoltà deambulatorie) sono dotati di “tessera gialla” per la libera circolazione. Forse sarebbe il caso di rivedere questo benefit in caso di spostamenti con sedie a rotelle di particolare ingombro… e come sempre a causa di qualcuno, tanti ci rimetterebbero. Dopotutto occorre ricordare il caso emblematico del bus turistico a due piani: un tempo i possessori della “tessera gialla” potevano salire gratis, poi alcuni hanno iniziato a usare il veicolo turistico come un bus normale, salendo a Porta Palazzo con borse della spesa e oggetti ingombranti, tanto che oggi l’accesso al tour turistico è gratuito ma solo se accompagnati da un passeggero pagante.

Alla fine tutti si dimenticano che le regole sono fatte per tutelare chi viene trasportato.

Coppia di 2800 per l’outlet village

Pubblicità, Serie 2800


Dopo la 2892 pellicolata in estate, torna l’Outlet Village su una coppia di tram (2899 e 2901): questa volta la grafica delle fiancate è più colorata, anche se sempre con tonalità pastello.

Abbattimento passerelle pedonali delle Vallette

Lavori, Linea 3

Per consentire la demolizione delle passerelle pedonali in viale dei Mughetti, da giovedì 7 a sabato 30 marzo, unicamente nei giorni feriali, la linea 3 sarà limitata in largo Toscana e deviata in corso Potenza, largo Grosseto, via Lanzo, piazza Stampalia, via Amati (e ritorno). Sul percorso non coperto dal tram sarà istituita una navetta bus: in direzione Vallette l’interscambio sarà in largo Toscana, dove i passeggeri dovranno attendere il bus alla fermata n. 741 (sulla carreggiata angolo corso Potenza).

Dal capolinea delle Vallette la navetta percorrerà viale dei Mughetti fino in largo Borgaro, dove si potrà attendere il tram alla fermata in centro corsia.

Nei giorni festivi di marzo la linea sarà interamente gestita con bus.

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