Un weekend di fuochi per San Giovanni

Bus, Incidenti

Il weekend appena trascorso si è caratterizzato per i fuochi di San Giovanni. Ma non parliamo dei giochi pirotecnici, ma dell’ecatombe di mezzi distrutti dalle fiamme. Si è partiti il 24 con un bus della linea 56, la matricola 2323, dal cui parte alta del tetto sono scaturite le fiamme che hanno gravemente danneggiato il veicolo (foto in basso), seguito poi dai tre furgoni dei paninari poco prima dello spettacolo pirotecnico e per chiudere il weekend, domenica 25, l’autosnodato 783 in servizio sul 18 che in via Bologna è stato distrutto dalle fiamme (foto in alto). Per fortuna che il weekend è passato!

Sono così 6 i bus distrutti dalle fiamme in questo 2017: l’11 gennaio scorso la 768 sullla linea 1 in via Genova, la 1084 il 2 aprile sulla linea 2, il 19 aprile la 2733 vicino un’officina esterna, il 31 maggio la 3042 sul 56 in via Micca e infine il 24 giugno la 2323 e il 25 giugno la 783. Praticamente una media di uno al mese!

Nightbuster: arriva l’estate ma non i prolungamenti

Tpl

Il primo weekend estivo 2017 è arrivato ma nessuna notizia di prolungamenti estivi per il servizio Nightbuster. I Nightbuster nascono sperimentalmente nel 2008 e dal 2012 vengono prolungati nell’area suburbana nel solo periodo estivo. Nel 2016 le linee erano arrivate ad essere ben 16:

LINEA 1 ARANCIONE, da Rivoli, Collegno e ritorno
LINEA 4 ROSSA, da Volpiano, Leinì, Mappano e ritorno
LINEA 4 AZZURRA, da piazzale Caio Mario e ritorno
LINEA 5 VIOLA, da Orbassano, Beinasco e ritorno
LINEA 5/ VIOLA, da Rivalta, Orbassano, Beinasco e ritorno
LINEA 10 GIALLA, da Caselle, Borgaro e ritorno
LINEA 15 ROSA, da Collegno, Grugliasco e ritorno
LINEA 15/ ROSA,da via Brissogne e ritorno
LINEA 18 BLU, da Candiolo, Vinovo, Nichelino, Moncalieri e ritorno
LINEA 18/ BLU, da Vinovo, Nichelino, Moncalieri e ritorno
LINEA 45 MARRONE, da Chieri, Cambiano, Trofarello, Moncalieri e ritorno
LINEA 45/ MARRONE, da Santena, Cambiano, Trofarello, Moncalieri e ritorno
LINEA 57 ORO, da Settimo e ritorno
LINEA 60 ARGENTO, da Venaria e ritorno
LINEA 68 VERDE, da Gassino, Castiglione, San Mauro e ritorno
LINEA 68/ VERDE, da Chieri, Pino Torinese e ritorno

E nel 2017? Al momento ci sono le tradizionali 10 linee invernali, sui percorsi disegnati nel 2011:

Vedremo dai prossimi weekend se si muoverà qualcosa!

AGGIORNAMENTO: la rete notturna prolungata è partita il 1° luglio.

Bus elettrici BYD: un vanto o cosa?

Bus

E’ arrivato in Piemonte il primo esemplare di autobus elettrico da 12 metri prodotto dalla cinese BYD. Bisognerà attendere settembre per vederlo in servizio e in tanti si chiederanno dove sarà possibile trovarli. Secondo le idee della precedente amministrazione (sintetizzate qua), cinque bus dovevano essere utilizzati per la gestione di una linea torinese (si parlava della linea 19, per la possibilità di ricaricare i veicoli direttamente nel deposito Tortona), altri 6 sarebbero spettati a Settimo Torinese (forse da impegnare sul SE1-SE2) e 5 veicoli per una linea Collegno/Pianezza (forse il 37). Alla luce dei lavori svolti sia nel deposito Tortona che nel deposito Gerbido, che si divideranno in due la flotta, si sta delineando questo quadro per l’impiego dei nuovi bus: i mezzi del Gerbido saranno impiegati sul 37 (rinominato linea CP1) e su una navetta di collegamento tra la Stazione Lingotto e P.le Caio Mario; i bus del Tortona andranno sulle linee 19, SE1 e SE2. La nuova amministrazione, volendo dare un taglio netto con il passato, applica alla lettera le idee dei propri predecessori!

Ma c’è di più. I nuovi bus hanno un’autonomia dichiarata di 270 Km, tanti ma non sufficienti per coprire un’intera giornata di servizio, bensì solo 2/3 di essa: sono allo studio nuovi orari che facciano ruotare i veicoli in modo da non restare mai “a secco”, visto che a differenza delle linee Star, questi veicoli si ricaricherebbero esclusivamente in deposito.

Infine una piccola riflessione. Quando si acquistano dei nuovi veicoli, soprattutto quando essi sono politicamente “interessanti”, si tende a metterli in mostra sulle linee più centrali, quelle con l’utenza più numerosa. Dopotutto negli anni ’90 i primi due mezzi elettrici da 12 metri, gli Iveco Altra 490.EET.12 matricole E001 e E002, facevano servizio sulla centralissima linea 55. Oggi si prevede di usare i bus su linee periferiche e secondarie. Un timore che i mezzi non resistano alle sollecitazioni delle vie lastricate? O si vuole cercare di far sentire di “serie A” i passeggeri di linee di “serie C”? O si vuole fare in modo che questi nuovi mezzi siano molto pubblicizzati ma nella pratica li vedano solo in pochi? Boh…

Lavori in via XX Settembre

Lavori, Linea 15, Linea 4

Se l’estate è arrivata presto, quest’anno, i cantieri estivi si sono fatti attendere un po’ di più. Parleremo più dettagliatamente di cosa ci aspetta nel 2017 sul fronte lavori alla rete, in un lungo articolo, per ora vediamo cosa ci riserva la settimana dal 26 al 30 giugno.

Via XX Settembre: si sfrutta un’intera settimana per intervenire sullo scambio angolo corso Matteotti, sul binario prossimo alla fermata di via Bertola e si effettuerà uno scavo all’altezza del civico 48. Ciò comporterà la deviazione delle linee 4 e 15 come dalle cartine qui allegate. Attenzione che la deviazione è esclusivamente nella direzione nord, quindi verso Falchera per il 4 e verso Sassi per il 15.

Sulla linea 15 si sfrutta anche la deviazione per rifare l’asfalto nella corsia preferenziale di corso Re Umberto, nella sola direzione nord. Questi lavori si protrarranno anche la settimana successiva, pertanto la deviazione del 15 resterà attiva fino al 7 luglio.

Muoversi a Torino: un open-source alquanto caro

Tpl

In occasione del Salone Internazionale del Libro 2017, Città di Torino e 5T hanno lanciato Muoversi a Torino, il nuovo e innovativo servizio di calcolo percorsi istituzionale che pone i suoi punti di forza sull’essere in tempo reale, multimodale, multioperatore, multilingua, accessibile e -cosa più importante- open source (ovvero senza costi di licenze per l’uso del programma). In particolare viene sottolineato come si utilizzino gli open source OpenTripPlanner per il motore di calcolo percorso e OpenStreetMap come base cartografica e per i dati geografici. Il programma si presenta bene, con una grafica leggera e moderna, con un gusto quasi nordico.



Questi sono alcuni degli screenshot del sito ma gli esperti di trasporti non avranno avuto difficoltà nel riconoscere il motore che sovrintende tutto, ovvero Digitransit. Anch’esso è un open source, nato in Finlandia nell’agosto 2015 e rilasciato nella versione beta nella primavera 2016. Molto strano che non venga citato a fianco di OpenTripPlanner e OpenStreetMap, visto che è stato riutilizzato senza alcuna minima modifica (in basso ci sono gli omologhi screenshot della versione di Helsinki):



Chiaramente non c’è nulla di male nel “riciclare” un sistema già funzionante, soprattutto se privo di costi di sviluppo (la personalizzazione è marginale). Inoltre 5T si avvale dei dati che riceve dai vari operatori (come Sadem, Gtt, Trenitalia, BikeSharing…) senza alcun costo né contributo al mantenimento degli apparati che questi dati generano (in Gtt, il Sis, tanto per fare un esempio). Questo è un ottimo risultato che l’attuale amministrazione ha ottenuto: minimizzare le spese per offrire servizi migliori ai cittadini. Resta solo una domanda: ma i 120.000 Euro annui di contributo per questo servizio, a cosa servono? (pagine 16 e 25 del documento: http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti1/atti/allegati/201600932_B_tc.pdf)

Quasi tutto pronto per i nuovi elettrici

Bus, Gtt


E’ sbarcato a Rotterdam, via nave dalla Cina, il primo bus elettrico BYD per Torino. A circa un anno dalle prime apparizioni sulle strade di Torino, il nuovo mezzo elettrico è prossimo a fare la sua apparizione. Il lotto, composto in origine da 16 veicoli, è cresciuto a 20 unità (saranno numerate E30-E49). Da Rotterdam il bus prenderà la strada del Cuneese, infatti sarà portato a Villafranca Piemonte in una ditta che si occuperà della manutenzione in garanzia, subaffidata dal costruttore. Nel Cuneese saranno applicate alcune apparecchiature prima di spedire i mezzi a Torino, dove dovrebbero effettuare test su diverse linee della città (si parla di inizio luglio). Data l’autonomia dichiarata di 300 Km, è probabile che non sia necessario costruire stazioni di ricarica induttiva ai capilinea. I mezzi sono totalmente bianchi in vista di possibili pellicolature ad hoc, gli interni invece si caratterizzano per un pianale marrone e sedili verdi.
Nel frattempo al Gerbido e al Tortona si sta lavorando per costruire o ampliare le postazioni per la ricarica dei bus elettrici da 12 metri. In basso due immagini del cantiere al Gerbido.

Non resta quindi che attendere l’arrivo di questi “giocattoloni” da oltre 300.000 Euro di valore!

Da Trieste a Torino

Bus, Ca.Nova

Sembra scritto nel destino che Torino e Trieste siano accomunate dai mezzi pubblici che dal capoluogo rosso-alabardato giungono sotto la Mole per trascorrere la propria seconda giovinezza! Dopo i BMB 240 MU acquistati sia da Canuto che da Tundo, i Cityclass 10,5 m presi da Sadem, la 447 -tram storico- restaurato da Atts, ecco i sette Vivacity da 9 metri (matricole 1601-1607) che vanno a rinforzare il parco mezzi di Ca.Nova (erede di Canuto). In basso tre immagini: la 1602 ripresa davanti la stazione di Trieste, la 1603 nel deposito di Ca.Nova a Moncalieri e la 883 (ex 1607) in servizio sulla linea 70.

Il Bredamenarinibus 231MU Vivacity M fu acquistato in 15 esemplari da Trieste Trasporti nel 2008-9. Lungo 9,4 metri, può ospitare fino a 71 passeggeri, di cui 11 seduti ed una postazione per disabile. Il motore, Deutz, è diesel Euro4 da 4764 cm3 e con una potenza di 215 cavalli, il cambio ZF (5 HO ECOMAT). I mezzi sono arrivati nei primi mesi del 2017 a Moncalieri e gradualmente messi in circolazione, mantenendo intatta l’originale livrea triestina.

Lavori su linea 4

Lavori, Linea 4

In p.le Caio Mario si procede al rinnovo di un incrocio e alla revisione di alcuni scambi. Dal 12 al 23 giugno la linea 4 sarà deviata su corso Tazzoli come indicato nella cartina in basso. In alto un’immagine del nuovo incrocio arrivato sul luogo del costituendo cantiere.

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