Sui nuovi tram “Lo Spiffero” ha toppato

Serie 8000

Da più parti ci è giunta segnalazione di un articolo scritto (in alto) in data odierna dalla testata “Lo Spiffero”, giornale online di Torino noto per le fonti molto ben informate sui temi legati al Gruppo Torinese Trasporti. Ma questa volta, sui tram HitachiRail, i loro informatori sono andati un po’ fuori strada. L’articolo (https://lospiffero.com/ls_article.php?id=74968) è un condensato di imprecisioni e qui ne faremo il debunker. Continua a leggere »

Torna la linea 18, ma non il tram

Rete

A partire dal 1° dicembre la zona nord-est di Torino vedrà una revisione di alcune delle sue linee. Da tempo erano in corso proteste per le modifiche attuate nel luglio 2021 quando fu istituita la linea 8, tagliata la linea 57 e create le linee SM1 e SM2. Gli abitanti di via Mezzaluna, vecchio capolinea della linea 57, si sentirono abbandonati e neppure l’istituzione della linea SM2 mitigò i malumori. Per contro la linea SM1 copriva nuove aree di territorio e garantiva un collegamento verso il centro commerciale Settimo Cielo. L’utenza nella pratica dimostrò di apprezzare la nuova linea 8 perché molto più veloce del precedente 57, anche se limitato in piazza Mochino, per via del transito sulla scorrevole via Bologna. La linea SM1 fu inizialmente mal vista dal centro commerciale che non voleva utenza “poveva” (tenendo distante -e quindi scomodo- il capolinea, tanto ritenevano che chi usava lo “spostapoveri” non avrebbe speso niente nei negozi) salvo poi tornare a chiedere di avvicinare il capolinea stesso perché i negozi erano mediamente deserti (modifica dal 24 dicembre 2022). La linea SM2 invece si è sempre rivelata un flop con carichi medi di 2 persone: il conducente e talora un passeggero. Continua a leggere »

Debutto per la 8005

Linea 9, Serie 8000

Oggi lunedì 13 novembre la vettura 8005 ha debuttato sulla linea 9. Dopo alcuni giorni in cui i tram serie 8000 erano divenuti più rari da vedere, ecco spuntare finalmente la quarta vettura in servizio. I collaudi sembrano annoverare più vetture omologate ma evidentemente gli ultimi ritocchi non le hanno ancora rese pronte per l’impiego.

Tra l’altro una vettura serie 8000 si trovava in piazza Stampalia, al capolinea, proprio dietro al tram serie 2800 bloccato da una persona in carrozzina che si è messa sui binari per protestare contro la non accessibilità del tram. Il soggetto è noto per aver più volte protestato in modo plateale, bloccando il servizio pubblico, in taluni casi al limite del ridicolo, essendo il tram accessibile proprio dietro alla vettura bloccata. Evidentemente ha la stessa intelligenza di quelli che si incollano le mani sull’asfalto per protestare contro il clima…

Thomas Bayrle

Pubblicità, Serie 2800

Thomas Bayrle è un artista tedesco classe 1937 che ha iniziato a operare negli anni Sessanta e diventando famoso per le sue “superforme” ovverosia immagini realizzate ripetendo un pattern composto da unità, persone, prodotti o meccanismi, con cui ha anticipato il linguaggio digitale del pixel. Pur muovendosi tra i movimenti artistici degli anni Sessanta e Settanta, PopArt, Opt Art e Concettuale, Bayrle ha sempre portato avanti una posizione autonoma, spesso neppure catalogabile. Una sua mostra con oltre 90 opere è visitabile presso la Pinacoteca Agnelli al Lingotto mentre il tram che lo promuove è la 2872 qui ripresa in corso Regina Margherita.

Idealisti, ma con poca fantasia

Pubblicità, Serie 2800

Torna un nuovo tram “idealista”. Questa volta tocca alla 2887, riconoscibile anche per l’adesivo sul frontale che richiama il vecchio logo Viberti. La pubblicità evidentemente attira l’attenzione con il suo giallo acido e la scritta “idealista” ripetuta varie volte sulla fiancata. Poca fantasia ma sicuramente grande effetto!

 

Un’altra motrice dolce

Pubblicità, Serie 2800

Avvicinandosi il Natale, diventa sempre più calda la rivalità tra aziende dolciarie. Qui vediamo il tram 2901 che promuove il cioccolato Venchi. L’industria è un colosso da oltre 60 milioni di Euro di incassi annuali con sede nella provincia di Cuneo.

Una motrice dolce

Pubblicità, Serie 2800

Si avvicina il Natale e per addolcirsi le giornate arrivano i gianduiotti marcati Feletti. La ditta prende il nome dal Commendatore Giuseppe Feletti che nel 1916 rileva la ditta dolciaria nata a Torino nel 1882 con il nome Birocchetto. Oggi in realtà l’azienda fa capo a una holding con sede a Cremona… non una multinazionale, ma il destino che accomuna moltissime storiche aziende nel corso dell’evoluzione nel tempo. Comunque a Torino la Feletti, parte della Holding HDI, promuove il suo gianduiotto dal tradizionale incarto blu e lo fa con un tram che riprende in parte questa cromia. Nell foto è ripreso sulla linea 9 in zona San Salvario.

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