Mar 14 31
Stando alle ultime indiscrezioni, la gara per la cessione del 49% di Gtt è andata deserta. Così dopo la seconda gara per i parcheggi andata nel pomeriggio deserta, anche la gara del resto dell’azienda è stata priva di concorrenti. Tutte le voci su interessamenti ed offerte di Busitalia o direttamente Trenitalia, erano a quanto pare infondate.
Mancano 5 minuti al 1° aprile… quindi non si tratta di un pesce!
Mar 14 28
Nella giornata di oggi, la squadra degli impianti fissi ha ricollegato i cavi della linea aerea in piazzale Caio Mario: i lavori di potatura piante che hanno determinato la deviazione della linea 4 tra corso Tazzoli e piazzale Caio Mario, su corso Agnelli. Dal 31 marzo il tram tornerà al suo percorso regolare.
Mar 14 28
Da Specchio dei tempi di oggi, 28 marzo 2014:
Il Gtt scrive
«Rispondiamo alla lettera “Ceresa e Lubatti: ma chi ha ragione” per dire anzitutto che non esiste alcuna “versione” diversa tra Gtt e l’Assessorato ai Trasporti. Come è noto, a partire dal 2010 abbiamo subito una consistente diminuzione dei finanziamenti. In questo quadro stiamo operando, in totale sintonia, per continuare a garantire un servizio soddisfacente. Nel merito della lettera, è indubbio che esiste una necessità di risparmio che ha riguardato anche i mezzi utilizzati sulla linea 3. Le vetture serie 7.000, “jumbo tram”, presentavano alti costi di manutenzione, oltre a un funzionamento non ottimale. Si è quindi deciso di dismetterli e di riorganizzare la distribuzione dei veicoli tranviari . Si tratta quindi di una concausa che per motivi di sintesi non è emersa nell’articolo. Nell’intervista non si fa cenno alle politiche di dismissione del sistema tranviario perché la strategia non è questa. Il tram continua ad essere centrale per il trasporto cittadino ma in mancanza di cofinanziamenti nazionali per l’acquisto di nuovi tram, siamo costretti a garantire il servizio con l’attuale parco tranviario».
UFFICIO STAMPA
Mar 14 28
Torna da domani, sabato 29 marzo, la linea B del City Sightseeing, il tour “Torino inedita”, con un percorso rinnovato. Il bus rosso lascia la zona del villaggio olimpico a favore della palazzina di caccia di Stupinigi. Ma non finisce qui, da giugno sarà attivata la linea C che raggiungerà la reggia di Venaria e il castello di Rivoli, grazie all’acquisizione di un terzo bus, da 33 posti. La linea C sarà attiva solo nei weekend.
Mar 14 24
Stando alle parole di Walter Ceresa, amministratore delegato di Gtt, dal prossimo maggio la linea Star1 modificherà il suo percorso e sarà prolungata fino in piazza Hermada, onde sopperire la mancaza della linea 3, amputata prima del ponte di corso Regina Margherita. Tale modifica dovrebbe così coprire la tratta scoperta dal 3 che non è coperta neppure dal 75 in arrivo da piazza Hermada (ovverosia corso Regina Margherita di fronte al Gradenigo).
Resta sempre nell’aria la richiesta da parte della circoscrizione di aprire un varco transitabile alle auto in via Moncalvo angolo corso Gabetti. In tal modo si renderà la via un’arteria di attraversamento, alla stregua di corso Casale o corso Quintino Sella, con gioia dei residenti per l’aumento del traffico, del rumore e dello smog. Tale varco imporrebbe il definitivo taglio dei binari di corso Gabetti (a causa del differente livello rispetto al piano stradale) e la morte di un tratto di rete di neppure 30 anni, tanto breve quanto importante, costruito con gli standard di una metrotranvia.
L’abbandono dell’impianto tranviario lascerebbe quindi in uno stato di degrado e abbandono non solo la banchina centrale di corso Gabetti, ma anche piazza Hermada, dove i negozi hanno già risentito la perdita di molta clientela per l’eliminazione del tram e, i pochi rimasti, potrebbero scappare definitivamente, di fronte all’incuria in cui la piazza già oggi versa e che potrà solo peggiorare col tempo.
Mar 14 04
A causa della messa in sicurezza delle alberate di corso Unione Sovietica, la linea 4 sarà deviata in corso Tazzoli, corso Agnelli per tutto il mese di marzo, a partire dal 10.3.
Mar 14 04
Dopo qualche giorno, torniamo a parlare dei bus ex Trieste in forza al vettore Tundo. A differenza della 1158 in cui mancava metà fiancata, oggi incontriamo la 1162 priva di parte del cofano motore. Se uno studente di meccanica può restare affascinato dalla visione degli organi di distribuzione, qualche preoccupazione in più può sorgere dal fatto che tali organi non solo sono visibili, ma anche accessibili a corpi estranei. Bisogna aspettare che a qualche bambino curioso venga tranciata la mano, prima di porre rimedio?
PS: di fronte a simili fatti, debita segnalazione è stata inviata alle autorità competenti da Tramditorino.it.