Ott 17 02
Entrati in servizio i primi cinque esemplari di autobus elettrico da 12 metri prodotti dalla cinese BYD. Debuttano sulla nuova linea 6, un quarto dei nuovi arrivati (il lotto complessivo prevede 20 veicoli). Le matricole impiegate sono state: 34E, 36E, 37E, 39E e 41E. Nei prossimi giorni pubblicheremo un report sulla nuova linea 6, alla quale diamo qualche giorno per assestarsi nel nuovo formato.
La nuova linea 6 abbandona il percorso tranviario Hermada-Statuto e segue invece il tragitto del 68, con un passaggio più ravvicinato al campus Einaudi in direzione Hermada (l’unico possibile dato il senso unico del lungodora Siena). In basso una mappa della nuova linea:
Set 17 07
Adesso è ufficiale che la linea 6 tram terminerà servizio il 1° ottobre e sarà trasformata in linea bus dal giorno successivo, con uno stravolgimento del percorso. Come anticipato lo scorso 31 luglio, si è deciso per la trasformazione del 6 in un supplemento della linea 68 tra Porta Nuova e il Campus Einaudi con l’attestazione in piazza Hermada. I tram recuperati dalla linea 6 saranno rigirati sulla linea 10 che a sua volta libererà vetture per la linea 13 che sarà potenziata (in realtà torna ai livelli di qualche anno fa).
I tram sul 6 torneranno a vedersi dal 11 settembre e saranno le ultime tre settimane di gestione su ferro: dal 2 ottobre arriverà la gomma.
Lug 17 31
Futuro incerto per la linea 6, la linea tranviaria della Sindone, nata per il potenziamento del servizio in occasione dell’ostensione 2015. Il collegamento che allo stesso tempo potenziava l’asse Porta Susa-piazza Castello, collegava Porta Susa con il Campus Einaudi e recuperava il binario di piazza Hermada, ha con molta fatica raccolto una fetta di clientela soprattutto nelle ore di punta, malgrado la bassa frequenza (un tram ogni 15 minuti).
Tutto questo però non è sufficiente e si sono studiate delle variazioni di percorso (e gestione) della linea in modo da aumentare il carico della stessa. L’idea iniziale era quella di mantenere il servizio tranviario con un percorso che collegasse maggiormente Porta Nuova con il Campus, ricalcando in parte il percorso del 68 bus, linea che è satura nelle ore di punta. Il principale problema era la mancanza della svolta a destra da via Rossini verso corso Regina Margherita e quindi si ipotizzava il riutilizzo dei binari esistenti con il giro da via Po e Giardini Reali, anche se questo avrebbe decretato la perdita del capolinea di piazza Castello per la linea 7 (e conseguente penalizzazione del servizio turistico) oltre a un giro dell’oca che avrebbe tenuto lontani i passeggeri maggiormente attratti dal 68 con un percorso più veloce e rettilineo.
Così si è ipotizzata la provvisoria gestione bus della linea, in attesa della posa del raccordo (due curve, 4 scambi e un incrocio nuovo) all’angolo tra corso Regina Margherita e via Rossini, ma come si può immaginare questa opzione sembra essere praticamente impossibile, perché è sbagliato investire a lungo termine… Visto che l’idea della gestione provvisoria con bus appariva molto definitiva, perché non ipotizzare un giro più contorto, avvicinandosi ancora di più al Campus e magari utilizzare i nuovi bus elettrici Byd? Soprattutto perché questa opzione libererebbe risorse economiche per il ritorno del DoraFly (il nuovo Dora Express) tra Porta Susa e piazza Baldissera.
Ovviamente le idee restano tante e tutte confuse, quindi non è ancora chiaro cosa ne sarà della linea 6 anche se è plausibile che diventerà una sorta di supplemento del 68 e il capolinea liberato in piazza Statuto porterà al ritorno del 13/ per sopperire alla riduzione di posti offerti sull’asse Porta Susa – piazza Castello… tutti film già visti e dai risultati più che noti…
Mar 16 17
Sono quasi le ore 18 quando una motrice di linea 6, subito dopo aver effettuato la fermata “Giardini Reali” posta in corso Regina Margherita, dirigendosi verso via Denina è sviato all’altezza del secondo carrello. Il tram non procede a particolare velocità e si ferma dopo pochi metri senza causare alcun danno né ai passeggeri né agli altri utenti della strada.
Il binario è rettilineo e il carrello sviato è il secondo, due aspetti che, insieme, rendono l’incidente quasi impossibile. Eppure le indagini di Gtt dovranno chiarire la dinamica e capire come è stato possibile che accadesse.
Dopo 2 ore e tre quarti di lavoro, il tram viene riportato sui binari e trainato in deposito, lasciando alle sue spalle diversi metri di cordolo danneggiato.
E’ il quarto deragliamento della linea 6 nei pochi mesi di vita: il più grave e spettacolare è senza dubbio quello dello scorso 5 luglio con il deragliamento di una motrice in corso Regina Margherita angolo via Denina, seguito poco tempo dopo (il 21 luglio) da un cordolo, sempre nello stesso punto di corso Regina Margherita, che provocò l’uscita dai binari di un’altra motrice di linea 6. Ultimo incidente, un lieve deragliamento in piazza Statuto, poco dopo il capolinea. Nel medesimo periodo sul resto della rete si segnala un unico deragliamento, su linea 4 in corso Unione Sovietica il 18 novembre 2015: la sorte si è pesantemente accanita contro la linea 6 in corso Regina Margherita angolo via Denina (tre deragliamenti su quattro, per cause completamente diverse, sono avvenuti nei pressi di questo incrocio).
Feb 16 23
Alcune azioni dovrebbero comprovare la totale incapacità di condurre un veicolo e portare alla revoca della patente. Un esempio potrebbe essere l’incidente di questa sera, lunedì 22 febbraio, in piazza della Repubblica tra un Suv Renegade e due tram, uno della linea 3 ed uno della linea 6: l’automobile ha azzardato un sorpasso, benché lo spazio disponibile fosse sempre inferiore per l’avvicinarsi della motrice nella direzione opposta. L’automobilista non si è curata di questo “piccolo” dettaglio, il suo unico pensiero era quello di non restare dietro al tram (probabile causa di pesante vergogna) e così si è ritrovata incastrata tra le fiancate delle due vetture, dopo aver percorso un tratto in contromano.
Da notare che il tratto di strada in cui è avvenuto l’incidente, è percorribile esclusivamente dai mezzi pubblici e dai veicoli autorizzati, 24 ore su 24.
Dopo l’intervento dei mezzi di soccorso, i tram sono stati liberati e sono rientrati in deposito. Nessun danno alle persone, perché è andata bene, ma a conducenti di questo tipo non sempre possono contare sulla buona sorte.
Set 15 22
Da alcuni giorni la motrice 6040 viaggia con una pubblicità relativa alla linea 6. Tale pellicolatura rientra nella campagna informativa della nuova linea tranviaria, nota anche come “tram della Sindone”. La linea 6 vede ogni giorno l’incremento dei suoi passeggeri, soprattutto gli studenti che iniziano a frequentare il campus universitario Einaudi.
Ago 15 07
I grossi cantieri di Rondò Einaudi e del ponte della Gran Madre stanno procedendo e si avviano verso la conclusione. Ciò permette quindi di spostare le forze su altri interventi minori, necessari ma non così invasivi. Vediamoli in sintesi.
Ponte Mosca
Sono passati poco più di due anni dal totale rifacimento dei binari e della pavimentazione sul Ponte Mosca che si torna a lavorare sulle lose. Dal 17 al 21 agosto la linea 4 tram sarà limitata a Porta Palazzo e verrà istituita una navetta bus (4N) tra via Bertola e Falchera. Come già detto, questa è un’estate di navette!
Piazza Vittorio Veneto
Si rinnova lo scambio che permette alla linea 15 di svoltare a sinistra dalla piazza verso lungopo Cadorna. Con l’occasione si rinnova anche l’asfalto della corsia preferenziale. Dal 24 agosto al 4 settembre il cantiere bloccherà il transito ai tram da piazza Castello al Po, salvo nei weekend in cui si permetterà alla linea 7 di seguire il suo percorso regolare.
Piazza Statuto
La curva del giardinetto di piazza Statuto, quella utilizzata un tempo come capolinea tecnico della linea 10 ed oggi percorsa dalla linea 6, necessita di essere sostituita. Si prevede di lavorare dal 17 agosto al 1° settembre. La linea 6, non potendo più percorrere quel binario, vedrà il suo capolinea spostato al Rondò Forca, all’attuale capolinea della linea 10 tram.
Lug 15 27
Da qualche giorno sulle paline della linea 6 il numero ha cambiato colore! Non siamo diventati daltonici, né l’adesivo è sbiadito, semplicemente il cambio vuole portare l’attenzione dell’utenza sulla linea 6 il cui percorso ha grandissime potenzialità ma viene finora snobbato dai più. Come già avvenuto in passato, l’utenza si abitua con molta difficoltà alle novità e per fare ciò serve molto tempo. Vedremo se questo artificio, unito alla campagna promozionale dell’AMM, aiuterà l’utenza a sfruttare meglio l’offerta di trasporto pubblico della città.
Lug 15 21
Un cordolo in pietra di delimitazione della corsia riservata di corso Regina Margherita, sul binario opposto rispetto a quello dove recentemente è deragliato un tram della linea 6, è stato spostato dalla sua posizione originaria ed ha causato il deragliamento di un altro tram della linea 6. Il tram a pianale riabassato viaggia a poca distanza dal piano del ferro e non c’è spazio a sufficienza per superare ostacoli così alti e pesanti. Vari danni al primo carrello del tram, ma nessuna conseguenza per i passeggeri della linea. Dopo poche ore il veicolo è stato spostato e il cordolo ripristinato.