Se con il primo esemplare si era pensato ad una dimenticanza, con l’arrivo dei successivi è chiaro che si tratta di una scelta consapevole: sulle 2800 fresce di revisione sparisce la fascia araldica di Torino e restano solo i colori grigio-arancio ministeriale. Probabilmente è partita una nuova campagna di semplificazione della livrea o forse è un modo per risparmiare. Nel corso degli anni sono stati rimossi molti fregi e molti particolari, come ad esempio il logo “Viberti” dalla testata, il gocciolatoio dal tetto, le frecce d’uso delle porte…
Nelle foto sono curiosamente presenti due vetture consecutive: 2858 e 2859, le prime due della seconda sottoserie (2858-2902).
Una curiosità sulla 2859: nel marzo 2010 fu vittima di una bomba carta, esplosa sotto la cassa anteriore, durante la sosta all’esterno dell’officina centrale, quando era in attesa di revisione. Il tram venne riparato e fu presa (cum grano salis) la decisione di non tenere più ferme le vetture all’esterno del deposito.