Collaudi in via Po

Lavori, Linea 13, Linea 15

Mercoledì 2 aprile la motrice 5016 si è prestata per le prime prove di collaudo degli impianti in via Po. Si tratta del primo veicolo a passare in via Po dalla sua chiusura (al traffico tranviario) avvenuta nel luglio 2023. Complessivamente l’investimento di 5.086.948,26 Euro ha permesso non solo il rifacimento di tutti i sottoservizi, dei binari del tram ma anche il ripristino delle lose su tutta l’estensione della via.

La linea 15 tornerà sul suo percorso tra alcuni giorni, alcune voci ventilavano già dal 7 aprile ma è più probabile che ritarderà di qualche giorno. La linea 7 invece dovrebbe rivedersi dal pomeriggio di domenica 13 aprile (al mattino una corsa podistica bloccherà il centro città).

Il 1° aprile fine dei lavori in via Po (e non è un pesce…)

Lavori, Linea 13, Linea 7

I lavori in via Po hanno una data di conclusione: 1° aprile. Quello che potrebbe sembrare un pesce d’aprile non lo è. Ma cosa succederà davvero con il nuovo mese? Le linee bus ripristineranno tutte il loro percorso in entrambe le direzioni su via Po. La linea 13 bus tornerà alla gestione con gli autosnodati (i lavori in piazza Statuto e in Parella proseguono ancora per alcune settimane) mentre le linee 15 e 7 saranno ancora deviate. Nel corso dei primi giorni di aprile verranno svolti i collaudi dei binari che daranno ufficialmente il via libera al ritorno del tram dopo oltre un anno e mezzo!

La linea 15 tornerà al suo percorso a partire da lunedì 7 aprile.

La linea 7 tornerà al suo percorso con il capolinea in piazza Castello dal 13 aprile. Il 13 aprile però il servizio sarà sicuramente limitato al pomeriggio in quanto in mattinata è prevista la mezza maratona di Torino con il transito proprio su via Po…

In via Po con il naso all’insù

Lavori, Linea 13, Linea 15, Linea 7

 

Il cantiere di via Po procede verso le ultime fasi dei lavori. Se a terra i binari sono stati quasi interamente posati (restano in lavorazione i primi due isolati verso piazza Castello), in alto si sta procedendo con il completo rinnovo della linea aerea. Parallelamente ai nuovi cavi si stanno installando anche i nuovi divisori prodotti dalla ditta Elektroline di Praga (CZ) che garantiscono l’isolamento delle zone senza grossi punti di interruzione dell’alimentazione, al contrario dei tradizionali divisori che constano di circa 70 cm di tratta isolata. In alto il nuovo divisore all’incrocio con via Carlo Alberto mentre sotto la nuova coppia posta in piazza Vittorio Veneto (rimpiazza i divisori all’altezza di via Sant’Ottavio).

Un divisore di zona di tipo nuovo (ceco) si era già visto installare su via Rossini angolo via Verdi da alcuni mesi.

Proprio sotto a questo divisore si sono fermati numerosi tram, uno dei tanti casi nel febbraio 2022 era salito alla ribalta della cronaca perché immortalato mentre tre passeggeri lo stavano spingendo in un punto non isolato. Se vi chiedete se bastano tre persone per muovere un tram da 34 metri, la risposta è no. In rettilineo e con freni non bloccati sarebbe sufficiente una sola persona!

Un altro divisore di nuovo tipo è stato installato in via Accademia Albertina, tra la fermata e via Po (poche decine di metri prima del punto della foto qui sopra): anche lì i tram serie 6000 facilmente rimanevano bloccati sotto alla tratta isolata, ora il problema non ci sarà più.

6 progetti in cerca di finanziamento

Lavori, Metropolitana, Tpl, Tram

Il Comune di Torino ha battuto cassa a Roma per poter finanziare sei progetti legati al trasporto pubblico cittadino. La domanda presentata al MIT riguarda il reperimento di risorse per il finanziamento di interventi destinati al trasporto rapido di massa, per una spesa prevista di oltre un miliardo e 236 milioni di Euro. Vediamo nel dettaglio i sei progetti:

  1. acquisto di 12 treni VAL nuova generazione (con sistema di segnalamento digitale: i treni BOA, foto in alto) per la tratta Fermi-Cascine Vica (valore 208.350.000 Euro)
  2. estensione della linea 1 da Cascine Vica a Rivoli (311.570.000 Euro)
  3. realizzazione del secondo lotto funzionale della linea 2, più due treni (Porta Nuova-Politecnico, valore 365.900.000 Euro)
  4. acquisto di 50 nuovi tram per le linee 15 e 16 (150.000.000 Euro)
  5. rifacimento dell’armamento della linea 3 nella tratta Vallette-corso Svizzera (valore 61.570.000 Euro)
  6. rifacimento dell’armamento per la futura linea 12 lungo le vie Madama Cristina, Nizza e Passo Buole (valore 66.610.000 Euro)

Gli ultimi tre progetti sono quelli più interessanti per la rete tram. L’acquisto di 50 nuovi tram significherebbe la sostituzione delle vetture serie 5000 (tutte o in parte) e il completo rinnovamento del parco tranviario. Ma ogni luce nasconde un’ombra… parlare di nuovi tram per la linea 15 significa ammettere che non ci sarà il prolungamento della linea verso Grugliasco che avrebbe permesso la realizzazione di un nuovo capolinea, più ampio, per accogliere i 28 metri dei tram HitachiRail. Si sottintende anche che la dimensione dei nuovi tram sarà di circa 20 metri di lunghezza complessiva, unica dimensione che permetterebbe la sosta in via Brissogne senza modifiche di percorso. E i nuovi tram potrebbero essere larghi solo 2,3 metri, dimensione massima per poter transitare sul ponte della Gran Madre e in via Fabrizi. La linea 13 non è citata ma se i nuovi tram fossero più larghi, la dismissione delle 5000 non potrebbe essere completa proprio perché si tratta degli unici tram a pianale ribassato che possono prestare servizio su questa linea.
Il rinnovo della tratta della linea 3 tra Vallette e il Martinetto è necessario perché i binari furono posati nel 1982 e sono giunti a fine vita, ma finché piazza Baldissera non sarà ripristinata e non sarà riaperto il binario di via Stradella, non si può interrompere il transito tram perché significherebbe l’isolamento dell’ampio deposito Venaria.
L’ultimo progetto è una novità. Si parla della linea 12 il cui percorso è stato ripensato sull’asse di via Rossini/Accademia Albertina/Madama Cristina per sopperire alla mancanza della linea 18 tram e l’idea di prolungare il tragitto fino a p.le Caio Mario è un’ammissione indiretta dell’errore dell’eliminazione di questo importante tram. Sbagliare è umano, rimediare agli errori è onorevole.

Prosecuzione lavori sulla linea 4

Lavori, Linea 4

Dal 10 agosto è cambiata la limitazione della linea 4 con il capolinea provvisorio riportato all’altezza dell’ospedale Koelliker dopo la conclusione dei cantieri di corso Sebastopoli. Da allora però non si sono visti particolari sviluppi sulla tratta abbandonata, ad eccezione della vegetazione che è cresciuta a dismisura in alcuni punti della sede tranviaria.

In linea teorica i lavori da svolgere ancora sono il rifacimento delle fermate di via San Marino, la sostituzione degli scambi all’altezza di corso Tazzoli e il rinnovo dei binari dell’anello di strada del Drosso. Sempre in linea teorica il 4 dovrebbe tornare sul suo intero percorso con la riapertura delle scuole. In linea teorica.

Proroga lavori sulla linea 4

Lavori, Linea 4

I lavori sulla tratta a sud della linea 4 non sono stati conclusi nei tempi ipotizzati (si veda articolo in merito), il cantiere IREN all’incrocio con corso Sebastopoli non è arrivato alla conclusione mentre gli altri lavori ipotizzati (rifacimento di una coppia di fermate, sostituzione degli scambi all’intersezione con corso Tazzoli e rifacimento dell’anello di strada del Drosso) non sono neppure partiti. Da sottolineare che non era chiaro se tutti questi interventi sarebbero stati effettuati parallelamente o in fasi successive, le comunicazioni ufficiali GTT parlavano vagamente di “nuove fermate e nuovi binari”.

La limitazione in corso Lepanto proseguirà fino a nuove comunicazioni. Secondo alcune voci fino alla fine di agosto se non addirittura oltre.

Arriva il Tour, asfaltato corso Unione Sovietica

Lavori, Linea 4

La terza tappa del Tour de France arriverà a Torino lunedì 1° luglio 2024. La tappa partirà da Piacenza alle 11:35 e farà ingresso nel territorio comunale di Torino da corso Unione Sovietica, provenendo dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi e dirigendosi verso il centro città seguendo corso Unione Sovietica (carreggiata centrale) corso Lepanto (carreggiata centrale), piazzale Costantino il Grande per concludersi in corso Galileo Ferraris dove è stato allestito il palco di arrivo.
Per l’occasione l’asse di corso Unione Sovietica è stato parzialmente riasfaltato, in particolare alcuni tratti dove sono presenti i binari del tram. All’incrocio corso via Passo Buole i binari dismessi erano già stati coperti dall’asfalto alcuni mesi fa mentre quelli del binario di servizio sono stati riempiti di terra sabato 29 giugno. Sorte diversa è capitata ai binari dell’incrocio con corso Lepanto: qui binari e scambi non usati sono stati completamente asfaltati: servirà un lavoro certosino per riportare in vista i binari e in funzione lo scambio a radiofrequenza usato dai tram provenienti da Mirafiori e diretti verso nord.
Questi binari sono stati catramati sabato 22, poche ore dopo l’inizio della limitazione della linea 4 in corso Lepanto. Dovranno tornare attivi per il ritorno del tram previsto il 1° agosto 2024.

Nuovi lavori nella tratta sud della linea 4

Lavori, Linea 4

Dal prossimo 22 giugno e fino al 31 luglio (salvo sorprese legate al maltempo) la linea 4 verrà limitata alla tratta tra Falchera e corso Lepanto per consentire l’esecuzione di due cantieri: da un lato ci sono i lavori alle condotte del teleriscaldamento all’incrocio con corso Sebastopoli e dall’altro al rinnovo di alcune decine di metri di binario e il rifacimento di una coppia di banchine di fermata nella tratta tra p.le San Gabriele da Gorizia e via San Marino, come già avvenuto nei primi mesi del 2023 per le fermate di corso Cosenza. Il tram proveniente da Falchera sarà affiancato dalla linea 4N sulla tratta tra Porta Nuova e corso Lepanto fino alla fermata posta poco prima dell’incrocio dove il tram farà scendere tutti i passeggeri per sostare nel binario di servizio (questo poiché non è presente alcuna banchina di fermata). Da lì il servizio riprende in corso Re Umberto nella fermata posta poco dopo l’incrocio con via Barrili. I binari impongono al 4 il viaggio verso nord fino a corso Stati Uniti dove può riportarsi verso via Sacchi e seguire quindi il suo tradizionale percorso. In corso Stati Uniti la fermata situata all’incrocio con via San Secondo non può essere effettuata dal tram perché costruita volutamente troppo distante dai binari (come avviene in piazza Nizza). La linea 4N percorre invece corso Turati e via Sacchi in entrambe le direzioni.

Molatura binari in via XX Settembre

Lavori, Linea 4

Dalle ore 6.00 di lunedì 20 alle ore 22.00 circa di giovedì 23 maggio 2024 la linea 4 sarà deviata nella sola direzione di Falchera per consentire urgenti lavori di molatura binari. I tram di linea 4 transiteranno in piazza Castello e ai Giardini Reali.

Linea 13 tram in estate?

Lavori, Linea 13

Quasi due mesi fa si era anticipata l’ipotesi del ritorno del 13 tram sul percorso limitato P. Campanella-P. Castello già da maggio. Maggio si avvia oramai alla conclusione e il 13 non ha subito nessuna modifica anche perché questa variazione rientrava nel più ampio ridisegno delle linee a Parella (con il 65 che prolunga fino a Porta Susa, scambiandosi parte del percorso con il 71 e la linea 13N soppressa). Secondo le ultime voci le modifiche potrebbero entrare in atto nel corso del periodo di chiusura scolastico. Anche se più si attende, più la fatidica riapertura di via Po si avvicina e il ripristino del tram, in concomitanza alla riapertura dell’intero percorso, potrebbe essere la soluzione più accettata dall’utenza.

WP Theme & Icons by N.Design Studio Traduzione ed adattamento Tramditorino.it
Entries RSS Accedi