Autobus demolisce passerella pedonale

Bus, Incidenti

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Intorno alle 6 di questa domenica mattina un autobus della linea 35 diretto a Nichelino, per cause da accertare, ha perso il controllo e si è schiantato contro uno dei piloni che sorreggono la passerella pedonale che sovrappassa la rotonda di largo delle Alpi a Nichelino. Privata del sostegno, la passerella si è appoggiata  sull’autosnodato, schiacciandolo. Per fortuna, visto l’orario, il veicolo era quasi vuoto e l’unica passeggera non si trovava nel punto in cui il bus è stato danneggiato. Conseguenze più gravi (ma non gravissime) sono occorse all’autista, che solo l’intervento dei vigili del fuoco ha permesso di liberare dalle lamiere.
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Dopo l’intervento dei vigili del fuoco e i rilievi della polizia sono iniziati i lavori di rimozione della passerella danneggiata e dell’autobus distrutto.
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Nota: si invitano gli autori delle immagini a contattare la nostra redazione. Non si intende violare alcun copyright.

Buone feste!

Sito

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La redazione di Tramditorino.it augura a tutti buone feste!

13 feriale, 13 festivo, 13N diurno, 13N serale

Linea 13

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Si delinea la nuova organizzazione del servizio del 13 (tram/bus e navetta). Il servizio tranviario sarà feriale e diurno, con la presenza dell’autobus 13 navetta che collegherà p. Campanella con v. Servais. La sera il 13 tram rientra in deposito e il 13 navetta prosegue il servizio prolungando il percorso fino alla Gran Madre. Nei giorni festivi, invece, ci sarà la linea 13 festiva, gestita con autobus sull’intera tratta, un po’ come avviene già da tempo con la linea 10 e 10N. La gestione del 13 (tram feriale e bus festivo) resterà assegnata ai depositi Tortona e Venaria, mentre la linea 13N sarà esclusivamente gestita dal deposito San Paolo. Il capolinea del 13 feriale sarà unico e sarà alla Gran Madre; idem per la linea 13N che avrà capolinea unico in v. Servais mentre la linea 13 festiva avrà i canonici due capilinea.

Se tutto questo vi sembra un po’ complicato, sappiate che -volendo creare una linea navetta- questa è la soluzione meno confusionaria.

Una 5000 in via Fabrizi!

Lavori, Linea 13, Rete, Serie 5000

Giornata importante per la rete tranviaria di Torino: via Nicola Fabrizi sarà presto riaperta al transito tranviario e, se tutto va bene, anche alle motrici serie 5000.
Nel pomeriggio è stato sbloccato lo scambio di corso Tassoni angolo via Fabrizi per permettere il transito di una motrice serie 5000, utilizzata per un sopralluogo con i tecnici sulla linea 13.
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Il tram ha percorso l’intera via fino al capolinea di piazza Campanella, dove si riferiscono le immagini qui in basso.
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Al ritorno, breve sosta in piazza Campanella per un’ultima fotografia:

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Brucia autobus della linea 43 a Rivalta

Bus, Incidenti

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Questa mattina, intorno alle ore 10, un autobus della linea 43 ha preso fuoco in via Balma a Rivalta. Il veicolo, un Autodromo Bussotto ex Gtt, oggi di proprietà Canova, è andato completamente distrutto dalle fiamme. Nessun ferito ma tanti danni anche al vicino edificio comunale. Periodo sfortunato per il vettore Ca.Nova, a neanche due mesi dall’incendio del VDL Berkhof Ambassador 200, danneggiato dalle fiamme lo scorso 19 ottobre.

Prove tecniche in via Fabrizi

Linea 13, Rete

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Stamattina, verso le 11.30, una motrice serie 5000 seguita da un carro-torre, ha effettuato le prime prove pre-collaudo della linea aerea in via Nicola Fabrizi. Il tram ha percorso la via dopo due anni dall’ultimo transito. Il binario era già abilitato alle motrici serie 5000. Nei prossimi giorni ci sarà il collaudo definitivo e la riapertura della percorribilità del binario. In alto uno dei cartelli apparsi in piazza Campanella.

Proseguono i lavori in via Fabrizi

Lavori, Linea 13, Rete

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In via Nicola Fabrizi si lavora incessantemente al ripristino della linea, in vista delle prove che si terranno nel corso della settimana. Si sta provvedendo a sostituire parte del cavo della linea aerea, eccessivamente usurato e che non avrebbe retto il passaggio degli striscianti dei pantografi delle motrici serie 5000. Si sfrutta la giornata festiva per il minore traffico presente nella via.

Un bus per Rosa Parks

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Il 1° dicembre scorso è caduto il 60. anniversario del gesto di Rosa Parks, simbolo del movimento per i diritti civili, famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus ad un bianco, dando così origine al boicottaggio degli autobus a Montgomery e forte spinta alla lotta per l’uguaglianza sociale negli Stati Uniti.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con la campagna #AlPostoGiusto ricorda i 60 anni dal “no” di Rosa Parks su di un autobus dell’Alabama, quel fermo diniego a cedere il posto a sedere riservato ai bianchi che il 1 dicembre del 1955 cambiò per sempre la storia dei diritti civili. A Torino un bus dedicato ha percorso la linea del tram storico 7 con a bordo la lettura di racconti tratti dalle antologie del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, dedicato alle donne straniere – anche di seconda o terza generazione – residenti in Italia che, utilizzando la nuova lingua d’arrivo, vogliono approfondire il rapporto fra identità, radici e mondo “altro”. Hanno partecipato le scrittrici Maria Abbebu Viarengo, Sumaia S.Y. Abdirashid, Olga Sohantenaina, Jaqueline Tema, Daniela Finocchi e Serena Blasi del Concorso Lingua Madre e i volontari del Servizio civile nazionale delle Biblioteche civiche torinesi.

Qui in basso due immagini dell’autobus utilizzato per l’occasione:

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Maggiori informazioni alla pagina http://www.beniculturali.it/rosaparks e una galleria fotografica dell’evento.

Montgomery. Alabama. E’ il primo dicembre del 1955. Rosa Parks, figlia di James e Leona McCauley e moglie di Raymond Parks, attivo nel movimento dei diritti civili, torna a casa dopo il suo lavoro. Rosa lavora da sarta in un grande magazzino della sua città. Quel freddo giovedì di dicembre non trova altri posti liberi nella parte riservata ai negroes e decide di sedersi al primo posto dietro alla fila riservata i bianchi, nel settore dei posti ‘comuni’.
Subito dopo di lei sale un uomo bianco, che rimane in piedi, essendo terminati i posti a sedere. Dopo poche fermate l’autista chiede a Rosa di alzarsi e lasciare il suo posto all’uomo bianco.
Rosa non si scompone e rimane al suo posto, rifiutandosi di alzarsi con dignitosa fermezza.
L’autista ferma il mezzo e chiama due poliziotti. Rosa viene arrestata e portata in carcere per condotta impropria e per non aver rispettato il divieto che obbliga i neri a cedere il proprio posto ai bianchi nei settori cosiddetti comuni.
Un atto coraggioso, determinato, possente, in seguito al quale si avvia una protesta che poi diventa storica quanto il gesto di Rosa.
Quella stessa notte, Martin Luther King, insieme ad altre decine di leader delle comunità afroamericane, dà vita a una serie di azioni di protesta. Tra queste, il boicottaggio dei mezzi pubblici di Montgomery, affinché fosse cancellata una norma odiosa e discriminatoria che comprometteva persino la normale possibilità quotidiana di sedersi, come gli altri, su un autobus.
Rosa muore a Detroit lunedì 24 ottobre 2005. Passa alla storia come The Mother of the Civil Rights movement e la Casa Bianca ospita le sue spoglie con tutti gli onori.

Avanti al ritorno del 13 tram

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Anche oggi proseguono incessanti i lavori di ripristino e verifica della linea in via Nicola Fabrizi. Nella foto in basso il carro torre ripreso all’incrocio con corso Svizzera:
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Nel frattempo trapelano le prime notizie riguardanti il nuovo servizio, raffigurato sinteticamente dal seguente schema:
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Una navetta collegherà via Servais con piazza Campanella, con capolinea unico in via Servais. Lascerà i passeggeri dove c’era il capolinea tranviario: parliamo al passato perché si prevede di rendere anche il servizio tranviario a capolinea unico alla Gran Madre. In tal modo in piazza Campanella 13 e 13N non si pesteranno i piedi.

Riguardo la gestione del servizio, se il 13N resta direttamente gestito da Gtt, potrebbe seguire le orme della linea 102, i cui turni iniziano e terminano in deposito (i depositi più “papabili” sono Venaria e San Paolo), ma si ventila anche l’ipotesi di una cessione ad un vettore privato (Tundo o Canova in primis). I dati di carico dei due anni di servizio del 13 bus in via Servais, hanno evidenziato che il bus viaggia con indici di carico minimi e la necessità del collegamento diretto con l’ospedale Maria Vittoria è esclusivamente politico.

Il fronte più critico è quello dei veicoli. Con la dismissione delle motrici serie 7000, il parco tranviario si è contratto del 10% circa e si rende necessario recuperare tutti i veicoli possibili, così parte di quelli accantonati viene rimesso in ordine di marcia (es. la fotografata 2828 in basso). La linea 13 sarà gestita al 50% da motrici serie 5000 e il resto da 2800.

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