Proseguono i lavori in largo Berardi

Lavori, Linea 15, Linea 3

Procedono i lavori di rinnovo dell’incrocio tranviario di largo Berardi/corso Regina Margherita/via Vanchiglia. Il cantiere si è ora allargato al viale centrale dove sono stati sostituiti i binari e l’incrocio sul lato sud del corso. Resta da asfaltare e il cantiere può dirsi chiuso. Il termine previsto del 31 agosto è quindi molto più che plausibile. Sotto due immagini odierne (12 agosto):

cantiere-berardi4 cantiere-berardi3

Panoramica dei cantieri di agosto

Lavori, Linea 16, Linea 3, Linea 4, Linea 9

Alcune immagini dei cantieri di agosto.

Corso Massimo d’Azeglio: si conclude la completa sostituzione dei binari, iniziata la scorsa estate e non portata a termine.

cantiere-azeglio14a
cantiere-azeglio14b
cantiere-azeglio14d

Piazza della Repubblica e corso Regina Margherita: qui si sostituisce il manto stradale, deformato per l’intenso passaggio di autobus e altri veicoli pesanti.

cantiere-repubblica

Lavori ai binari della linea 15

Lavori, Linea 15, Linea 3

Dal primo di luglio partono lavori ai binari lungo la linea 15 che comporteranno alcune modifiche.

Dal 1° luglio al 1° agosto sarà manutenuta la corsia tranviaria dell’anello di via Brissogne, conseguentemente a ciò il 15 autobus sposterà il suo capolinea in via Monginevro di fronte al civico 251/A, dopo aver invertito la marcia alla rotonda di viale Radich.

Dal 1° luglio al 31 agosto sarà sostituito il binario di corso Belgio nel tratto tra corso Tortona e corso Regina Margherita e lo scambio di largo Berardi. Ciò comporterà la gestione con autobus della linea 3 e lo spostamento del suo capolinea da corso Tortona in corso Regina Margherita alla fermata 212-Guastalla (perché in corso Tortona la fermata corrispondente al capolinea del 3 tram è utilizzata anche dalla linea 75.

Nel periodo di luglio e agosto i depositi Tortona e Sassi risulteranno isolato dal resto della rete. I tram impegnati sulle linee 7 e 13/ saranno spostati al Venaria mentre alcuni tram storici di Sassi troveranno ospitalità presso il deposito Nizza.

In basso un’immagine del capolinea della linea 15 di fronte al civico 251/A di via Monginevro. L’immagine è del 2011, anno dell’ultimo intervento di riporto materiale nelle curve di via Brissogne.

15monginevro

Star1 prolungata e altri lavori su linea 3

Gtt, Linea 3, Linea 9/, Tpl

E’ ufficiale anche sul sito web, dopo le anticipazioni date alla stampa dall’amministratore di Gtt Walter Ceresa: la linea Star1 cambia percorso e raggiungerà piazza Hermada
http://www.gtt.to.it/avvisi/star1_prolungamento_2_5_14.shtml. I piccoli autobus elettrici sostituiranno così i maxi tram della linea 3 (la serie 7000) e viaggeranno in mezzo al traffico congestionato, in ora di punta, sul ponte di corso Regina Margherita. Dai finestrini i passeggeri potranno ammirare la corsia riservata del tram, ora dismessa, costruita con standard di metrotranvia, neanche 30 anni fa. Chi scenderà dalla collina, potrà raggiungere il Gradenigo dove lo Star effettua capolinea e lì interscambiare con altre linee oppure attendere i 10 minuti di capolinea necessari per ricaricare le batterie.

Bisognerà vedere quanto questo prolungamento durerà e dove si troveranno le risorse, visto che Gtt lamenta liquidità per tirare avanti, con questa produzione di km, solo fino a fine settembre.

Sulla circolabilità della serie 7000 una pietra tombale potrebbe essere posata con i lavori che interesseranno le fermate 175 e 176 in corso Toscana / Cincinnato / Lombardia (linee 3 e 9/)  il 14 e 15 aprile: le fermate saranno soppresse in quei due giorni per permettere lavori di riqualificazione. Se i lavori ricostruiranno la banchina, avvicinandola alla sede tranviaria per rendere l’accesso alle 5000 perfettamente a raso e senza eccessivo spazio vuoto tra veicolo e marciapiede, le 7000 non potranno più circolare neanche sulla linea 3, rendendole così totalmente obsolete.

Star 1 in piazza Hermada da maggio

Gtt, Linea 3, Tpl

Stando alle parole di Walter Ceresa, amministratore delegato di Gtt, dal prossimo maggio la linea Star1 modificherà il suo percorso e sarà prolungata fino in piazza Hermada, onde sopperire la mancaza della linea 3, amputata prima del ponte di corso Regina Margherita. Tale modifica dovrebbe così coprire la tratta scoperta dal 3 che non è coperta neppure dal 75 in arrivo da piazza Hermada (ovverosia corso Regina Margherita di fronte al Gradenigo).

Resta sempre nell’aria la richiesta da parte della circoscrizione di aprire un varco transitabile alle auto in via Moncalvo angolo corso Gabetti. In tal modo si renderà la via un’arteria di attraversamento, alla stregua di corso Casale o corso Quintino Sella, con gioia dei residenti per l’aumento del traffico, del rumore e dello smog. Tale varco imporrebbe il definitivo taglio dei binari di corso Gabetti (a causa del differente livello rispetto al piano stradale) e la morte di un tratto di rete di neppure 30 anni, tanto breve quanto importante, costruito con gli standard di una metrotranvia.
L’abbandono dell’impianto tranviario lascerebbe quindi in uno stato di degrado e abbandono non solo la banchina centrale di corso Gabetti, ma anche piazza Hermada, dove i negozi hanno già risentito la perdita di molta clientela per l’eliminazione del tram e, i pochi rimasti, potrebbero scappare definitivamente, di fronte all’incuria in cui la piazza già oggi versa e che potrà solo peggiorare col tempo.

Piazza Hermada: a scempio di aggiunge scempio

Linea 3

piazza-hermada-addio-pub

Il 24 febbraio 1989 Stampasera titolava in modo molto polemico “Piazza Hermada, addio”, riferendosi all’inaugurazione del capolinea della metropolitana leggera numero 3. Tante proteste per la perdita di quel giardino, della storia di quel Pont Trombëtta sul Rio San Martino, coperto a inizio ‘900 che permise la realizzazione della piazza (quindi con gente che rimpiange sia la piazza che il ponte e il Rio… senza pensare che è la piazza stessa ad aver cancellato il rio).

Neppure 25 anni dopo, quella piazza viene nuovamente presa di mira dal comune, il quale elimina il tram ed abbandona del tutto il capolinea di piazza Hermada, anche se durante gli anni non se ne era mai del tutto interessato, visto il degrado che serpeggiava, sin dai servizi igienici installati per i tranvieri della linea 3, totalmente distrutti e vandalizzati, senza mai essere ripristinati.

L’unica cosa che è rimasta sono le proteste. Proteste di chi prima non voleva il tram ed ora rimpiange l’eliminazione del servizio. Di chi auspica oggi una navetta Hermada-Tortona perché non vuole salire e poi scendere dal 75 (eppure anche dalla navetta bisogna poi scendere per cambiare… mah), dei commercianti che hanno perso clienti perché privati del tram (alla faccia dei loro colleghi di via Bologna che vedono nel tram la fine dei loro commerci)!

Lo scempio fatto con la linea 13 non cancellano né devono far passare in secondo piano la scellerata idea di eliminare il tram da corso Gabetti e piazza Hermada. Un tratto di linea costruita con lo standard della metrotranvia, inaugurata neanche 25 anni fa ed oggi abbandonata. Chissà quanti utenti, scesi dal tram all’ospedale Gradenigo, dopo aver atteso, magari pure a lungo, il 75, mentre sono imbottigliati nel traffico sul ponte, osservano con rabbia e amarezza i binari in sede propria, sui quali il tram eludeva velocemente la coda.

Prospettive per 3 e 13

Gtt, Linea 13, Linea 3, Serie 7000

Oggi, lunedì 2 dicembre, le 7000 sono ancora in servizio sulla linea 3. Una notizia buona se non fosse che il destino di questi tram è segnato. Le ultime indiscrezioni parlano di mantenere il servizio tranviario fino alla pausa natalizia, durante la quale si passerà o alla gestione con bus oppure alla gestione con le 2800 (ma più probabile la prima) e poi in gennaio si potrebbe tornare ai tram monodirezionali.

Sul fronte della linea 13, invece, si sta studiando di sdoppiare la linea in 13 e 13/, con uno dei due gestito con autobus e prolungato fino in via Servais ed il secondo utilizzato come rinforzo sul tratto centrale (Parella-Gran Madre o Statuto-Gran Madre).

Vicini al pensionamento e ulteriori contrazioni della rete

Linea 13, Linea 3, Serie 7000

Come l’immagine qui in alto è già diventata storica, presto l’intera serie 7000 potrebbe rientrare nella categoria di “tram storico”. Delle 51 motrici iniziali oggi ne sono in servizio solo più 22 anche se ne risultano atte al servizio circa una decina (il resto è fermo per guasto o manutenzione). Troppe poche per poter espletare il servizio sulla linea 3 dove, in orario di punta, sono richieste 13 vetture. Già da un po’ di giorni si incontrano motrici serie 2800 (in particolare quelle verdi in livrea storica) e la gestione della linea è diventata complicata perché le 2800 non possono arrivare in p. Hermada rendendo così necessario l’uso di autobus sostitutivi sul percorso scoperto. La soluzione è quella di fermare, per ora in via provvisoria, tutte le motrici serie 7000 a partire dal 2 dicembre e tornare a gestire la linea 3 con le 2800. Non è chiaro se questo stop sarà utilizzato per intervenire sui tram oppure se, più probabilmente, si lascerà che sia la ruggine a prendere il sopravvento. Poco ma sicuro, non si adeguerà il capolinea di p. Hermada per accogliere i tram monodirezionali: l’unica soluzione sarebbe quella di tornare in p. Toselli oppure creare un anello in p. Gozzano, ma visti i chiari di luna, difficilmente si investirà del denaro, meglio sprecarlo e tagliare quel pezzo di rete.

Se il 3 non se la passa bene, anche per il 13 fosche nubi sono all’orizzonte. La gestione mista bus-tram (ricordiamo: dovuta a una petizione suffragata da centinaia di firme false) crea molti problemi facilmente risolvibili con la totale sostituzione della linea con autobus. Poco importa che gli autobus inquinino, danneggino le strade e siano meno capienti… è più facile gettare alle ortiche gli impianti fissi e tutto ciò che nei decenni è stato costruito con un’ottica di lunga durata. E’ più facile spendere poco per investimenti della durata di una sola legislazione, tanto le cattive scelte si ripercuoteranno sugli amministratori di quella successiva.

Quando ci si accorgerà degli sbagli, sarà troppo tardi e grossi investimenti saranno necessari per rimediare.

3 autobus

Lavori, Linea 16, Linea 3

Dal 7 gennaio e fino a fine febbraio il 3 sarà gestito tutti i giorni con autobus per permettere la potatura dei platani su corso Regina Margherita e gli abbattimenti delle piante affette dal cancro colorato del platano, malattia che sembrava essere stata debellata e invece si è ripresentata con una nuova epidemia. Nel mese di gennaio sarà autobus il 16CS e poi a febbraio il 16CD dato che si interverrà prima su un lato e poi sull’altro del corso.

Tornate le 7000 sul 3

Linea 3, Serie 7000

A causa di un cedimento della strada in corso Regina Margherita, al centro del Rondò Rivella, il binario direzione Vallette non è stato transitabile fino al 5/12. Per fortuna esisteva la possibilità di eludere il blocco transitando sulla perimetrale nord del rondò. Tale percorso, però, non è transitabile dalle 7000 (vedi mappa: http://www.tramditorino.it/rete_percorribilita.htm) che sono state quindi costrette in deposito e sostituite temporaneamente da 5000 e 2800, tra cui anche quelle in livrea storica, come la 2855 dell’immagine in basso. A partire dal 6 dicembre il percorso è stato ripristinato e le 7000 sono tornate sul 3. Si vuole sottolineare che Gtt non ha alcuna intenzione di accantonare, per ora, le 7000, che continueranno (si spera ancora a lungo) a servire la linea 3.

WP Theme & Icons by N.Design Studio Traduzione ed adattamento Tramditorino.it
Entries RSS Accedi