La catena di negozi Caddy’s compie 50 anni e l’evento viene promosso da una nuova pubblicità integrale visibile sulla vettura 2882. Probabilmente c’è anche un secondo tram con la medesima pubblicità ma non è ancora stato incontrato. Le foto immortalano la vettura sulla linea 15 vicino alla stazione di Porta Nuova.
La terza tappa del Tour de France arriverà a Torino lunedì 1° luglio 2024. La tappa partirà da Piacenza alle 11:35 e farà ingresso nel territorio comunale di Torino da corso Unione Sovietica, provenendo dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi e dirigendosi verso il centro città seguendo corso Unione Sovietica (carreggiata centrale) corso Lepanto (carreggiata centrale), piazzale Costantino il Grande per concludersi in corso Galileo Ferraris dove è stato allestito il palco di arrivo.
Per l’occasione l’asse di corso Unione Sovietica è stato parzialmente riasfaltato, in particolare alcuni tratti dove sono presenti i binari del tram. All’incrocio corso via Passo Buole i binari dismessi erano già stati coperti dall’asfalto alcuni mesi fa mentre quelli del binario di servizio sono stati riempiti di terra sabato 29 giugno. Sorte diversa è capitata ai binari dell’incrocio con corso Lepanto: qui binari e scambi non usati sono stati completamente asfaltati: servirà un lavoro certosino per riportare in vista i binari e in funzione lo scambio a radiofrequenza usato dai tram provenienti da Mirafiori e diretti verso nord.
Questi binari sono stati catramati sabato 22, poche ore dopo l’inizio della limitazione della linea 4 in corso Lepanto. Dovranno tornare attivi per il ritorno del tram previsto il 1° agosto 2024.
Dal prossimo 22 giugno e fino al 31 luglio (salvo sorprese legate al maltempo) la linea 4 verrà limitata alla tratta tra Falchera e corso Lepanto per consentire l’esecuzione di due cantieri: da un lato ci sono i lavori alle condotte del teleriscaldamento all’incrocio con corso Sebastopoli e dall’altro al rinnovo di alcune decine di metri di binario e il rifacimento di una coppia di banchine di fermata nella tratta tra p.le San Gabriele da Gorizia e via San Marino, come già avvenuto nei primi mesi del 2023 per le fermate di corso Cosenza. Il tram proveniente da Falchera sarà affiancato dalla linea 4N sulla tratta tra Porta Nuova e corso Lepanto fino alla fermata posta poco prima dell’incrocio dove il tram farà scendere tutti i passeggeri per sostare nel binario di servizio (questo poiché non è presente alcuna banchina di fermata). Da lì il servizio riprende in corso Re Umberto nella fermata posta poco dopo l’incrocio con via Barrili. I binari impongono al 4 il viaggio verso nord fino a corso Stati Uniti dove può riportarsi verso via Sacchi e seguire quindi il suo tradizionale percorso. In corso Stati Uniti la fermata situata all’incrocio con via San Secondo non può essere effettuata dal tram perché costruita volutamente troppo distante dai binari (come avviene in piazza Nizza). La linea 4N percorre invece corso Turati e via Sacchi in entrambe le direzioni.
La motrice 2872 promuove una serie di servizi dedicati ai ristoratori: prenotazioni online, recensioni, menu digitale… La sede dell’azienda è situata a Torino in corso Novara ed è operativa da poco più di un anno. La scelta del tram è certamente una delle strade migliori per farsi conoscere…
Le fotografie sono state riprese su linea 15, lo scorso giovedì 13 giugno.
Sulla linea 4 è stato individuato un tratto di circa 500 metri della sede tramviaria esclusiva corrispondente alla rampa nord dalla galleria di Stura in cui si prevede la rimozione dell’asfalto e la realizzazione di un sistema drenante per le acque nonché di una superficie verde, come avvenuto in corso Giulio Cesare nel tratto all’altezza di via Scotellaro (foto in alto). Questi lavori potrebbero procedere parallelamente al cantiere che andrà a sostituire l’attuale capolinea tronco di Falchera con un nuovo capolinea dotato di racchetta per l’inversione della marcia.
Da martedì 11 giugno cambiano le linee in Parella come anticipato a metà maggio da un nostro articolo. Torna il 13 tram sulla tratta da piazza Campanella a piazza Castello: a causa degli attuali cantieri di via Po che impediscono il passaggio dei tram, la tratta da piazza Castello a piazza Gran Madre viene gestita con navette bus (nuova linea 13N). Dalla stessa data viene soppressa la linea 13N (quella nata il 7 gennaio 2016) e cambia il percorso della linea 65 che da corso Monte Grappa angolo via Medici prosegue sul percorso della linea 71 fino a Porta Susa (nuovo capolinea in corso Bolzano / piazza XVIII Dicembre). Modifiche anche per la linea 71 che da corso Monte Grappa prosegue su via Servais, percorsa interamente e dove effettua il nuovo capolinea.
Questa mattina, 6 giugno 2024, la motrice 2859 si apprestava a uscire dal deposito Tortona per il consueto servizio di linea quando dal sottocassa anteriore si è sprigionato del fumo e un principio di incendio, subito domato dai presenti con gli estintori e poi messo in sicurezza dai vigili del fuoco chiamati in via precauzionale. Si sono accusati ritardi nelle uscite di tutti i tram dal deposito poiché è stata tolta la tensione della linea aerea. Il tram non presenta alcun segno visibile dell’incendio, solo l’interno è completamente ricoperto della polvere degli estintori. Una conta migliore dei danni verrà svolta dai tecnici nei prossimi giorni.
Una curiosità: la motrice 2859 non è nuova a simili danni, nel 2010 (foto in basso) un ordigno amatoriale venne fatto esplodere sotto alla cassa anteriore provocando ingenti danni al pavimento. Il tram, al tempo accantonato sul binario esterno del deposito, era stato già vittima di vandalismi. Dopo questo episodio nessun tram venne più abbandonato all’esterno del deposito e la 2859 venne riparata durante la revisione complessiva, tornando in servizio un paio di anni dopo.
Non è stato facile riconoscere il marchio promosso dalla pellicolatura integrale della vettura 2874: l’azzurro cielo e le quattro figure non presentano nessuna peculiare caratteristica da far riconoscere il prodotto da lontano. Solo avvicinandosi e guardando meglio si intravede una scritta bianca del marchio Dodo. Il dodo era un uccello che si è estinto verso il XVII secolo, sparendo un po’ come il marchio del brand in questa pubblicità integrale.