Una 2881 nera per il Black Friday promuove il negozio di arredamenti Kave Home. L’origine del termine “venerdì nero” non è del tutto certa, il termine ha preso piede negli USA negli anni ’50 e indicava il passaggio, sui libri contabili, dal colore rosso (perdite) a quello nero (guadagni), perché in questo periodo le attività commerciali portavano il bilancio annuale in attivo, anche grazie a numerose vendite. Nelle foto la 2881 ripresa in via Valperga Caluso sulla linea 16 CS.
Venerdì 22 novembre è giunta a Torino la motrice 8029, penultima vettura del primo lotto di tram. Come buona parte delle consorelle, la 8029 è stata scaricata nel piazzale del deposito Venaria. Nei prossimi giorni inizieranno le prove e i collaudi propedeutici per le verifiche ministeriali. A breve dovrebbe arrivare anche la vettura 8030.
Maurits Cornelis Escher (1898 – 1972) è probabilmente il più noto grafico olandese per via delle sue incisioni di costruzioni impossibili e geometrie distorte. Una mostra a lui dedicata ha aperto le porte ieri, 16 novembre, ad Asti presso lo storico Palazzo Mazzetti. Fino all’11 maggio 2025 vi è l’esposizione di oltre 100 opere corredate da approfondimenti didattici, video e sale immersive, grazie a cui viene presentato l’intero percorso artistico di Escher, dagli inizi ai viaggi in Italia alle varie tecniche artistiche che lo videro impegnato per tutta la vita e che lo hanno reso un artista unico. Promozionale della mostra gira da alcuni giorni la motrice 2872, qui rappresentata al termine di un servizio sulla linea 16.
Dal 11 novembre 2024 è definitivamente bloccata la curva che permetteva di svoltare dal binario est di corso Re Umberto in quello sud di corso Sommeiller. Lo scambio di corso Re Umberto, il numero 718, era stato da tempo declassato a scambio manuale e la curva, benché di un ampio raggio (25 metri raggio interno), è sempre stata limitata alle sole vetture serie 2800 e storiche per via di una pianta (in primo piano sulla destra in foto) eccessivamente vicina alla sede binari.
Per tale motivo il raccordo è sempre stato di limitata utilità e la sua dismissione non precluderà la versatilità della rete. Tuttavia desideriamo ricordare questo piccolo pezzo di rete con le due immagini ormai irripetibili: un panorama autunnale in alto (con la vettura storica 2759) e una foto notturna con il tram bolognese 201 (in basso).