Dalle ore 9, circa, di lunedì 22 novembre largo Grosseto viene aperto al transito dei tram. I lavori all’enorme cantiere non sono ancora conclusi ma il binario può iniziare ad essere ufficialmente utilizzato, benché solo fuori servizio (le banchine di fermata sono tutte da concludere!). Da martedì 23 e per almeno 2 settimane, il binario resterà bloccato in orario diurno (dalle 9 alle 16) per permettere il proseguo dei lavori, ma sarà transitabile sempre in serata e nei weekend.
In alto vi è uno schema del nuovo assetto dei binari con i 4 nuovi scambi, due di ingresso (034 e 038) e due di uscita (033 e 037). Il binario di via Stradella resta ancora chiuso al transito in attesa dei lavori in piazza Baldissera.
La linea 9 prosegue quindi la gestione con autobus, in ogni caso obbligata anche dal cantiere di corso Raffaello, dove si sta distanziando maggiormente la banchina in modo da ridurre il rischio di auto parcheggiate male che sbordano sul binario (foto in basso). Quest’ultimo cantiere è previsto fino al 14 dicembre.
Il nuovo impianto di Largo Grosseto ci permette di ammirare alcune novità nell’ambito della linea aerea.
In primo luogo ci sono le nuove “mensole” con i relativi tiranti (foto in alto e foto seguente): di questi si è ampiamente già trattato alcuni giorni fa in un post dedicato.
Un’altra novità, molto simile a quanto visto sulla tramvia di Firenze, è il divisore di cui vi è un esemplare all’altezza di via Orbetello (foto in basso):
Tale divisore ricorda i suoi omologhi di Firenze, visibili ad esempio sul ponte tranviario costruito ex-novo sull’Arno:
Si tratta decisamente di una innovazione rispetto ai tradizionali divisori della rete di Torino, ben visibili nella pagina del sito dedicata al tema della linea area.
Infine un aspetto curioso dato dallo zoom e dalla prospettiva:
Su corso Potenza la linea aerea è più simile alla catenaria ferroviaria e da questa inquadratura è enfatizzata la poligonazione della linea di contatto. L’immagine si può ingrandire per meglio esaminare il dettaglio.
E’ stato pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune di Torino il progetto approvato di fattibilità tecnico – economica per la linea tranviaria 12 all’Allianz Stadium e il recupero della trincea ferroviaria della Torino – Ceres. I documenti sono integralmente visionabili (e scaricabili) fino al 30 settembre.
https://stilo.comune.torino.it/albopretorio/#/albo/atto/1715418
Riportiamo di seguito la descrizione della linea, tratta dai documenti pubblicati. Continua a leggere »
La Giunta comunale ha approvato oggi il progetto di fattibilità tecnico-economica per il prolungamento del tram 12 all’Allianz Stadium e il recupero della trincea ferroviaria Torino-Ceres. Continua a leggere »
Tram senza fili? A batteria? No, nulla di tutto questo… nella giornata odierna è iniziata un’operazione mai avvenuta prima d’ora: il trasferimento, tramite traino, dei tram dal deposito Venaria fino al piazzale dello stadio Allianz Stadium! Ma andiamo per ordine… l’enorme cantiere di largo Grosseto che ha isolato il deposito Venaria dallo scorso 14 giugno sarebbe dovuto concludersi il prossimo 12 settembre ma a causa di ritardi vari (si parla di consegne giunte in ritardo, ma sono voci) la fine dei lavori slitterà in avanti. Le prime ipotesi parlavano di 2 settimane, poi 3, poi per evitare di fare ipotesi che rischiano di essere disattese, si parla “fino a nuova comunicazione”. Durante il periodo estivo tutti i tram necessari sono stati smistati nei depositi Tortona, Nizza e San Paolo da dove sono usciti tutti i turni per le linee tram assegnate al Venaria. Ma lunedì 13 settembre la scuola riparte ed è necessario avviare il servizio al 100%, quindi con l’uso di tutte le vetture disponibili, anche quelle in surplus che erano rimaste nel deposito Venaria, insieme alle vetture storiche e quelle guaste. Continua a leggere »
Alcune volte capita di partire per un sopralluogo di routine e si finisce con delle scoperte inaspettate: così è stato nel cantiere di via XX Settembre che ci ha regalato delle incredibili sorprese. I lavori non stanno ancora interessando l’armamento del tram, ci sono scavi legati all’impianto fognario con svariati pozzi di ispezione che occupano il lato sinistro della strada. Salvo le transenne di chiusura della strada, per i nostri interessi il cantiere non presenta nulla di rimarcabile finché non notiamo un pezzetto di binario lungo circa 40 cm appoggiato vicino a uno scavatore.
Ci è stata segnalata questa pubblicità in piazza Castello, celebrativa del progetto del parco lineare di corso Gabetti, con tanto di sponsorizzazione e patrocini ufficiali. Non entriamo oggi nel merito del progetto quanto nel messaggio che si comunica che è quanto di più distante da una qualunque politica “green”: meglio un parco al posto del tram. Il tram, veicolo per antonomasia ecologico e a nullo impatto ambientale viene messo in contrapposizione con un parco, contrapposizione che nella realtà non esiste. Un po’ come se si scrivesse “un tempo pista ciclabile, ora parco naturale”: sia la pista ciclabile, come la linea tram sostengono l’ambiente e la tanto decantata “politica green”. Avremmo preferito leggere “da parcheggio a parco” oppure “da discarica a parco” e invece no, il nemico da sconfiggere è il tram. Questo sarebbe il risultato di 5 anni di amministrazione ecologista? No, questo è solo un esempio di decrescita infelice e di celebrazione di una propaganda sbagliata.
Ponte Regina Margherita: molto interessante l’aggiornamento che ci giunge dalla sede tranviaria occupata dal sedicente progetto del “precollinear park” che da oggi chiameremo “precollinear bar” dato che nell’ultimo container arrivato (vedasi notizia di giugno) si è allestito un bar con tanto di alcolici, illuminazione (agganciata ai cavi dell’alta tensione del tram!) e annessi wc chimici. Per tutti gli interessati, il container nero contiene casse di bevande, alcolici, drink… Continua a leggere »
In piazza Carducci angolo via Nizza il tratto di curva (utilizzato in passato dalla linea 1, ma tutt’ora attivo) risulta avere le gole riempite di cemento. La cosa è presente da tempo, non sappiamo da quanto, ma dopo essercene accorti e aver pensato a qualche resto dimenticato di lavori passati, abbiamo indagato ed è venuto fuori che tale accorgimento sembra essere stato adottato dopo una caduta accidentale che ha seguito una denuncia (con ovvia richiesta danni). Il binario in questione permette a un tram proveniente da via Genova di immettersi in via Nizza senza dover forzatamente fare inversione di marcia dentro al deposito: magari non il binario più fondamentale della rete, ma neppure un binario totalmente inutile. Tra l’altro questo intervento potrebbe aprire una infinita richiesta (assurda) di cementificazione delle gole dei binari che non sono usati regolarmente. Che l’intervento sia ridicolo, è palese… come se la coppia di binari poco oltre non avesse la medesima “pericolosità” di quello sigillato. Se per un binario sconnesso dalla rete la cosa può essere ragionevole, una richiesta per un binario attivo dovrebbe essere cestinata senza se e senza ma. E invece…
Nel caldo pomeriggio di ieri, 18 giugno, in piazza Modena una delle rotaie della linea 15 è “saltata” fuori dalla sua sede. Potrebbe essere il caldo (e quindi la dilatazione termica) ad aver causato tale danno probabilmente unita al continuo passaggio di veicoli su gomma, sia trasversalmente che longitudinalmente. La linea 15 è stata quindi limitata in corso Tortona e vi resterà fino alla riparazione del tratto di binario danneggiato.