I primi giorni di servizio dei nuovi bus elettrici sono stati alquanto sfortunati e turbolenti, si sono riscontrati piccoli difetti di gioventù, soprattutto nelle porte anche se per uno di essi, la 34E, i problemi sono stati ben diversi.
Il 10 ottobre la 34E sta per ripartire dal capolinea della linea 6 di piazza Carlo Felice e quando lo fa, si scontra con un furgone dell’assistenza tecnica Gtt che a sua volta viene spinto contro altre due autovetture. Per fortuna i danni sono contenuti a semplici ammaccatture sui mezzi e i sospetti ricadono su un possibile errore del conducente del bus che -magari preso dal panico- ha accelerato invece che frenare.
Passa una settimana e in via Accademia Albertina avviene un nuovo urto. Protagonista la 41E e un’autovettura privata che ha mancato la precedenza in uno dei punti in cui avvengono più incidenti: via dei Mille. Questo incidente non è imputabile a nessun problema tecnico salvo la distrazione dell’automobilista che non ha né visto, né sentito l’arrivo del bus. L’urto ha però sollevato il problema dell’eccessiva silenziosità dei nuovi bus elettrici: non si è mai contenti! Se sono troppo rumorosi, ci si lamenta, se sono troppo silenziosi, anche…
20 ottobre, sera. Sempre in via Accademia Albertina riecco la nostra 34E che sta tornando in deposito dopo la giornata svolta in servizio sul 6. All’altezza di piazzale Valdo Fusi arriva lunga e tampona l’autobus che si era fermato al semaforo rosso. Errore umano o c’è qualche altro difetto nel veicolo? Un semplice caso oppure un evento raro come il tamponamento può avvenire due volte nell’arco di 10 giorni con il medesimo autobus? Tutte domande a cui i tecnici del full-service dovranno rispondere. Ricordiamo che i bus sono stati acquistati con una garanzia full-service di ben 10 anni, questo significa che metterà mano al mezzo solo personale scelto dalla casa produttrice, la BYD.