Svolte a sinistra e fermate

Tpl

Questo articolo di riflessione nasce da una risposta inviata a una segnalazione arrivata alla nostra redazione. Ma andiamo in ordine. Alcuni giorni fa arriva una mail contenente una critica riguardo la nuova linea 19N che, se da un lato è stata apprezzata perché consente agli abitanti del quartiere Regio Parco di recarsi al Monumentale, dall’altro sembra beffare i passeggeri non fermandosi alla palina numero 748-SOFIA dove già fermano le linee 18, 49 e 57 ed è un punto importante di interscambio. Partito dal capolinea il 19N non solo salta la fermata 748 ma prosegue per corso Regio Parco fino a via Paroletti: in entrambi i casi le persone (soprattutto gli anziani) sono costretti ad attraversare i trafficatissimi via Bologna e corso Regio Parco, senza contare le distanze tra la fermata del 19N e quelle delle altre linee (49, 57 e più distanti 27 e 62). Siccome la segnalazione si concludeva con un “credo che alla GTT non comporti alcun costo aggiungere, alla palina 748, la locandina del 19N, consentendo così ai tanti anziani del quartiere di avvalersi del servizio appena istituito“, nella nostra risposta abbiamo dovuto spiegare che il problema non era economico per GTT ma di “principio” in quanto non sono mai previste fermate in cui l’autobus deve successivamente svoltare a sinistra, obbligando a tagliare tutta la carreggiata.

Poi abbiamo ulteriormente riflettuto… ma è davvero “mai”?

Che dire di queste fermate?

  • 246-BERTOLA, linea 27, in via XX Settembre, prima della svolta a sinistra in via Santa Teresa
  • 439-CAMPANELLA, linea 13 bus, in piazza Campanella prima di svoltare a sinistra in via Bianchi
  • 779-PIO V, effettuata dalla linea 67 in via Madama Cristina, dopo la quale deve spostarsi a centro strada per svoltare a sinistra in corso Vittorio Emanuele II
  • 797-PIO VII, linea 18 in via Passo Buole, dopo la quale svolta a sinistra in via Pio VII
  • 883-FRANCIA, linea 17 in via Fiume (Collegno), prima di svoltare a sinistra in corso Francia
  • 1486-DON BORIO, capolinea linea 55, posto al semaforo prima di svoltare a sinistra
  • 1492-SALVEMINI, linea 55 in via Rubino, prima della svolta in corso Salvemini, svolta a sinistra… ovviamente!
  • 2281-CAMPUS EINAUDI, effettuata dalla linea 68 in lungodora Firenze dopo la quale deve svoltare a sinistra in corso Verona
  • 2660-DON BORIO, capolinea di linea 44, posto prima della svolta a sinistra su via Moncalieri verso piazza Omero
  • 2900-MARCO AURELIO, su linea 30 in piazzale Marco Aurelio, prima di svoltare a sinistra verso corso Casale

Oltre a queste fermate (ma l’elenco potrebbe non essere completo!) ci sono altre due situazioni molto anomale con manovre che obbligano a tagliare interi corsi dopo la sosta in fermata:

  • 39-PORTA NUOVA, linea 61, in corso Vittorio Emanuele II, dopo la quale deve tagliare due corsie per spostarsi al capolinea
  • 1295-RE UMBERTO, linee 55 e 57, in corso Matteotti, dopo la quale devono spostarsi a sinistra per immettersi nel tratto stretto di corso Matteotti

Altre critiche arrivano dall’utenza più anziana della linea 68 che, arrivando da Porta Nuova, per poter prendere il 19N è costretta ad attraversare corso Novara in punti lontani dagli attraversamenti semaforizzati perché la linea gira attorno al cimitero solo in senso orario. Inoltre chi sale dopo l’interscambio con il 68, percorre solo corso Regio Parco e poi arriva al capolinea, costringendo a ulteriore attesa per poter arrivare sul lato del cimitero di via Carcano.

Deve far riflettere come le critiche più ovvie, quelle sulla necessità di cambiare mezzo, siano in minoranza rispetto a chi sarebbe ben disposto all’interscambio, che però viene ostacolato da altri problemi.

 

 

 

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