La questione della distribuzione delle mascherine a bordo sembra diventata una telenovela. Nel servizio di “Pomeriggio 5” l’inviata in compagnia dell’assessore regionale Marco Gabusi mostrava i dispenser a bordo vettura, affiancati ai dispenser di gel antibatterico. Il giorno successivo, il 28 aprile, Gtt informava i sindacati che nulla del servizio mandato in onda era corrispondente al vero. Nella conferenza stampa del Comune di Torino, invece, sparisce il dispenser dell’antibatterico mentre torna quello delle mascherine. Oggi vediamo su alcuni bus (in foto il Conecto 1383) la presenza della scatola in plexyglass…
Stando alle informazioni pervenute, Gtt si occuperebbe di comprare le mascherine da distribuire agli autisti che le dovranno indossare in caso di contatto con il pubblico (es. apertura pedana per incarrozzamento disabili), mentre la Regione Piemonte comprerà quelle da lasciare a bordo, a disposizione dei passeggeri. Avranno forse così trovato il modo di distribuire i 5 milioni di mascherine che inizialmente volevano far distribuire ai cittadini tramite le Poste Italiane, poi tramite i comuni/circoscrizioni ed infine tramite gli amministratori di condominio (tutte strade tentate invano). Resta sempre il dubbio su chi controlla le mascherine lasciate a bordo, così come fa l’autista ad accorgersi se qualcuno ne è privo se questi sale in fondo su una vettura da 18 o più metri…