Nuovi bus elettrici per Gtt

Bus, Gtt

Al termine di vicissitudini poco simpatiche, legate ad appalti annullati, ricorsi in tribunale e guerre a colpi di carte bollate (in cui, ed è da sottolineare, Gtt era parte lesa), finalmente è stato possibile arrivare a una conclusione per la fornitura di 100 autobus elettrici da 12 metri. La commessa è stata affidata a BYD, già fornitore di 20 autobus modello UB K9 da 12 metri 8 autobus K7 da 8,5 metri. Dei 100 nuovi mezzi, 50 dovrebbero arrivare già per l’estate 2021 e saranno del modello K9 come l’immagine in alto raffigura già con la probabile livrea “giallo-blu” che verrà applicata.

Tale rendering è opera della redazione di Tramditorino.it mentre il Gtt ha diffuso tramite i suoi canali un’altra immagine elaborata che però denota, da parte di chi l’ha realizzata, una confusione sui modelli di autobus: nulla di tragico, sia chiaro! Però questo ci dà l’occasione per parlare dell’autobus in sé.

La cosa curiosa è che con tutti i modelli di bus disponibili, siano andati a prendere proprio quello più “sfortunato”, ovvero lo SmartBus, l’innovativo autobus elettrico a ricarica veloce frutto della joint-venture tra E-Co, Higer e Chariot Motors. Il bus sarebbe dovuto entrare in esercizio sperimentale dal 1 marzo 2020 e per la durata di tre mesi sulla linea 19, con un tragitto prolungato al Palagiustizia dove sarebbe stata allestita la postazione di ricarica veloce. Ma cos’è successo? E’ arrivato il Covid e il bus non è mai entrato in servizio! Sono stati provati nel corso del 2019 vari autobus elettrici, dall’Aptis al Mercedes E-Citaro. Nell’estate del 2019 arrivava da La Spezia il bus qui sotto ripreso e contemporaneamente partivano i lavori per la realizzazione della postazione di ricarica in via Cavalli (motivo del prolungamento del percorso da parte di questo bus che avrebbe fatto capolinea lì invece di corso Bolzano insieme al 19).

I lavori si sono protratti per diverse settimane e tutt’ora il sito di via Cavalli si presenta così:

L’attesa della fine dei lavori e dell’installazione dei sistemi di bigliettazione BIP a bordo, ha prolungato l’attesa dell’inizio del servizio, poi l’arrivo della pandemia di Coronavirus ha dato il colpo di grazia, bloccando il bus nel deposito Tortona dove tutt’ora è ricoverato. Il bus era stato affidato in comodato d’uso a La Spezia ad ATC Esercizio dal marzo 2018 e per la durata di 6 mesi. A Torino oramai è di casa da oltre un anno e mezzo e, forse, alla luce del recente acquisto di 100 autobus a batteria BYD, la sperimentazione degli ultracondensatori non ha più ragione di svolgersi.

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