Il sistema di credito sociale

Bus

Ieri, 8 settembre, sono entrati in servizio ulteriori 10 autobus cinesi Byd K9, dopo i primi 4 di prova già sulle strade dallo scorso maggio. Nel deposito Gerbido sono tuttavia ancora in corso i lavori per la realizzazione delle colonnine di ricarica, fondamentali per poter ricaricare più vetture contemporaneamente. Si prevede di immettere in linea altre vetture con l’inizio della scuola, principalmente sulle linee 74, 58 e 58/.

Il titolo dell’articolo però vuole richiamare uno dei vari sistemi di controllo con cui il governo cinese monitora i propri cittadini, il loro comportamento e le azioni di individui ed imprese attraverso un punteggio rappresentante il “credito sociale”. Il “credito sociale” si basa su quattro variabili: pagamento delle fatture, capacità di onorare i contratti stipulati, preferenze e comportamenti personali e relazioni interpersonali. Pagare le fatture regolarmente permette di ottenere dei punti, disporre di liquidità e risparmi assegna altro punteggio, il comprare certi prodotti invece che altri ritenuti più frivoli, garantisce altri punti mentre il conoscere o l’essere familiare di persone che si macchiano di comportamenti dissidenti, genera delle decurtazioni.
Ovviamente questo sistema è obbligatorio per ogni cittadino cinese (esclusi Hong Kong e Macau per ora) e si prospetta l’estensione anche alle aziende estere che operano in Cina. Punteggi bassi portano a punizioni come ad esempio: divieto di volo, esclusione da certe scuole, rallentamento della connessione internet, esclusione da lavori ad alto prestigio, esclusione da hotel, registrazione su una “blacklist” pubblica. Al contempo, sono previste anche una serie di ricompense: accesso facilitato a finanziamenti, affitti e noleggi, facilitazione di viaggi e spostamenti, status sociale. Resta da capire se il credito sociale è gestito con QR code oppure no…

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