Una donna italiana alla guida di un furgone è finita, nella notte del 6 aprile, nel trincerone della linea 3 in corso Toscana. Il mezzo è per errore entrato da corso Potenza e la conducente appariva alquanto “su di giri” tanto che si è rifiutata di sottoporsi all’alcol test, perché impegnata a cercare di spingere da sola il furgone fuori dai binari. Non è bastato il carroattrezzi per liberare la linea, è servito l’intervento di una gru dei vigili del fuoco. Il suo rifiuto costituisce reato (articolo 186, comma 7, Codice della Strada) e per questo si applica la sanzione penale dell’ammenda da 1.500 a 6.000 Euro e la possibilità dell’arresto da sei mesi ad un anno. Inoltre c’è la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da sei mesi a due anni e la confisca del veicolo (salvo che appartenga a persona estranea). In caso di recidività, le verrà revocata la patente di guida.
Apr 22 07