Sabato 17 e domenica 18 settembre il nuovo tram HitachiRail è stato presentato alla popolazione in occasione della Settimana Europea della mobilità. L’evento si è tenuto in piazza Castello, senza particolare risonanza politica per via delle imminenti elezioni, tuttavia un po’ tutti hanno tirato l’acqua al proprio mulino…
Per la prima volta si vede il tram completo nella carrozzeria con tanto di adesivi (per quanto non esattamente quelli finali). L’interno è arredato ma ancora “nudo” privo di tutte le indicazioni che saranno applicate prima dell’entrata in servizio. Rispetto ai rendering, il tram manterrà la suddivisione dei colori vista in piazza Castello, senza ulteriori “ghirigori”, poco pratici dal punto di vista manutentivo e di dubbio gusto dal punto di vista estetico.
A inizio ottobre arriverà la quarta motrice che sarà anche la prima a entrare in servizio. A livello burocratico il tram dovrebbe ottenere l’ok alla circolazione entro novembre, mentre per l’effettivo uso sarà necessario ancora un poco per permettere a Gtt di istruire manovratori e manutentori per poter gestire la nuova vettura. La prima linea su cui si vedrà il tram era prevista essere il 3, ma sembra che siano arrivate richieste “importanti” per averli prima sulla linea 10. Indipendentemente da questo, le prime linee che vedranno il nuovo tram saranno 3, 9 e 10 (anche se non in questo ordine). Da ottobre poi la consegna dei veicoli avverrà al ritmo di 2 al mese e contestualmente saranno fermate altrettante motrici serie 2800. I tram saranno in tutto 70: si è sempre detto così, ma un conto sono i proclami politici e dei titoloni, un conto è la realtà. Il primo lotto finanziato era di 30 vetture a cui se ne sarebbe aggiunto un secondo da 40. Questo secondo lotto è stato finanziato dal ministero e Gtt ne ha deliberato l’acquisto lo scorso agosto (è stata una delle prime delibere del nuovo CdA guidato da Serena Lancione), riuscendo a inserire le consegne dei 40 tram in coda ai primi trenta. Le vetture saranno quindi 70 e arriveranno nell’arco di 36 mesi. Le ultime 2800 arancioni le vedremo quindi circolare ancora nel 2024…
E il merito di questi tram a chi va? Siamo in campagna elettorale e i tifosi dei vari partiti rammentano come il loro candidato si sia prodigato per le nuove vetture. La realtà dei fatti è che i soldi e le decisioni sono arrivate da forze politiche distinte, talora opposte tra loro che hanno però lavorato portando avanti (volenti o nolenti) l’interesse della popolazione. Il vero merito va a quei tecnici che operano fuori dai riflettori e che in tanti anni sono riusciti a mettere a punto un veicolo che è gradevole e all’avanguardia, sia tecnica, sia per l’accessibilità. Prossimamente descriveremo meglio il tram ma anticipiamo già che non solo dispone di 2 ampie aree per carrozzine (più grandi delle norme richieste) ma anche di un posto a sedere pensato per chi si muove con l’ausilio del cane guida.
Il roll-up descrittivo, identico al volantino che era in distribuzione.
Dettaglio del banco di manovra, salta all’occhio il contakilometri fermo a “510”.
Nella giornata di sabato le due motrici più anziane del parco tram sono state portate in piazza Castello dall’Associazione Torinese Tram Storici per “salutare” il nuovo veicolo e dare opportunità a tutti di effettuare un breve giro nel centro città. La 8003 è rimasta esposta statica.