1980-2023: come cambiano i tempi dei lavori

Lavori

Il 1° luglio 1980 partivano i lavori di rifacimento di via Po: sistemazione delle lose, cambio dei binari (posati negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale) e lavori ai sottoservizi. Come racconta Stefano Silvestro (foto sotto), al tempo uno dei capicantiere oggi in pensione e intervistato da TorinoToday, servirono 43 giorni di lavoro (3 mesi complessivi) per portare a termine tutto il cantiere.

Oggi, nel 2023, per un lavoro analogo sono previsti 20 mesi! Il Comune, per risparmiare, intende non posare le storiche lose e giustifica la rinuncia alle pietre per via dei costi elevati e dei tempi maggiori (2-3 mesi in più rispetto alla semplice asfaltatura), che farebbero sforare il cantiere nel 2025, impedendo la rendicontazione per l’accesso ai fondi ministeriali che impongono la conclusione entro il 2024.

Come è possibile che il medesimo lavoro abbia quasi decuplicato i tempi (per non parlare dei costi) nell’arco di 40 anni?

Vogliamo sottolineare qui un dato che deve far riflettere tutti: da dopo la guerra ad oggi, in circa 70 anni, i binari del tram sono stati cambiati 1 sola volta, nel 1980 e via Po ha subito un completo rifacimento solo in quell’occasione. Nessuna strada asfaltata sarebbe durata tanto, nessuna corsia percorsa dagli autobus (gasolio, metano o elettrico) durerebbe così a lungo. Inoltre le lose vengono completamente riutilizzate mentre per l’asfalto è necessario materiale nuovo, ottenuto dal petrolio. Dove sono i Fridays, ambientalisti e gretini vari?

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