Ancora sul deposito San Paolo

Depositi

Dopo l’interpellanza dello scorso febbraio, torniamo a parlare del deposito San Paolo e della sua prossima chiusura. Le voci sono molto varie e diffuse, già circolano pure ipotesi di riorganizzazione delle linee e degli spazi, ma sono tutte congetture, prive di documentazione nota.

san paolo
(foto Museotorino.it)

La principale notizia è che la chiusura del deposito non porterebbe alcun nuovo palazzo o supermercato. Anzi, gli impianti fissi (ingresso corso Trapani 180), resterebbero al loro posto: troppo oneroso sarebbe il trasferimento in altra sede. Il progetto prevederebbe la semplice chiusura del deposito, con conseguente risparmio dei costi di manutenzione, gestione, sorveglianza, pulizia, etc… I veicoli verrebbero smistati tra i depositi Nizza, Tortona e Gerbido. Al Tortona potrebbe andare l’intera gestione della linea 15 e una circolare del 16 mentre al Nizza resterebbe l’altra circolare del 16. I bus sarebbero quasi tutti dirottati verso il Gerbido. Se negli altri depositi gli spazi sembrano essere pochi, occorre tenere presente l’imminente mannaia che colpirà (dopo le elezioni, ovviamente) il trasporto pubblico urbano, con una ulteriore contrazione della rete. Legge Fornero permettendo, anche l’organico dovrebbe calare grazie al pensionamento di diverse decine di persone.

Resta da capire cosa ne sarà dell’edificio, se verrà riutilizzato in qualche modo o se sarà destinato all’abbandono e al vandalismo, sulla scia del Moi di piazza Galimberti?

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