Come da protollo d’intesa tra Gtt Torino e Atm Messina (vedere notizia 22 maggio scorso), Torino cederà in comodato d’uso 15 autobus modello 490 a Messina, dove il parco veicoli è molto carente di veicoli da 12 metri efficienti, motivo per il quale su linee di forza come 2, 53, 79 e 81 si vedono in servizio addirittura minibus e veicoli poco capienti.
A Messina già divampano le proteste degli ambientalisti che non vedono di buon occhio l’arrivo di veicoli “solo” Euro 1, con proteste pretestuose visto che i bus, per quanto vetusti, sono ancora più che efficienti e permetteranno all’azienda di trasporti messinese di ottimizzare linee importanti, permettendo così di togliere dalla strada molto traffico privato. Inoltre dimenticano che l’età media del parco dell’Atm Messina è superiore all’età dei veicoli che vengono ceduti da Torino.
I primi sette autobus dovevano partire in queste ore per raggiungere Messina nei prossimi giorni, ma ciò non è avvenuto, ufficialmente perché i veicoli non sono ancora pronti, anche se è evidente che ci siano opposizioni all’arrivo di questi autobus.
Il prossimo passo della collaborazione con Torino dovrebbe essere quello di riportare in servizio 9 tram modello Cityway (la serie 6000 torinese) della linea 28 entro fine anno: le lavorazioni minori saranno svolte a Messina, per quelle più grandi si parla addirittura di portare i veicoli altrove (Torino e Roma sono le uniche città ad avere il modello Cityway, benché a Roma sia dotato di testate diverse).
Di seguito alcuni articoli apparsi sulla stampa messinese:
http://www.ilgazzettinodeltirreno.it/?p=3191
http://www.messinaoggi.it/News/Politica/2014/06/23/Cacciola-difende-accordo-AtmGtt-15422.html