Da domani, lunedì 10 ottobre e per la durata di una settimana, si lavorerà nello scambio che da corso Tassoni permette la svolta a destra in via Cibrario. Il cantiere comporterà la gestione con autobus delle linee 13 e 16 circolare destra mentre la linea 9 verrà deviata nella sola direzione di piazza Stampalia, su corso Vinzaglio, via Cernaia, piazza Statuto e via Cibrario.
In via Po si è da poco concluso, con largo anticipo, il cantiere di risistemazione della pavimentazione lapidea. Come avvenuto in via Micca e in via Cernaia, si è optato per la rimozione delle lose e la loro sostituzione con asfalto, più idoneo a sopportare il continuo passaggio di autobus e autosnodati.
Rende sempre molto perplessi l’asfaltatura di una strada aulica come via Po e le critiche giunte lo scorso anno per via Micca (con analogo intervento) devono aver smosso qualche cosa perché l’asfalto posato in via Po è “strano”, è disegnato con la forma delle lose! La superficie non è unica come una normale strada, ma è stata scandita da una serie di scanalature che ricordano perfettamente la precedente pavimentazione. L’idea è notevole e l’effetto finale tutt’altro che malvagio (anche perché realizzato a regola d’arte!).
Data la lunghezza della porzione asfaltata, circa 10 metri, è evidente il carattere di test per questa soluzione. Seguiremo gli eventuali sviluppi.
Domenica 21 febbraio si svolgerà la festa per celebrare i 10 anni della metropolitana e il ritorno della gestione tranviaria sulla linea 13. Quest’ultima sarà eccezionalmente gestita con tram anche nella giornata festiva, invece del solito servizio automobilistico domenicale. Sarebbe stato alquanto curioso festeggiare il ritorno del tram sul 13 in una giornata in cui il tram viene sostituito dall’autobus. Si spera che questo sia un passo per una gestione tranviaria anche nei festivi.
Lo scorso 27 gennaio i tecnici del Comune hanno provveduto a migliorare la segnaletica orizzontale di piazza Campanella, evidenziando lo spazio d’ingombro per il transito dei tram della linea 13. Con l’occasione è stata creata la corsia riservata in prossimità del punto di interscambio dove è anche stata aggiunta una seconda palina per l’attestamento del bus. In tal modo il passaggio dei mezzi pubblici dovrebbe essere più semplice. Le immagini qui presenti fanno riferimento tutte al 27 gennaio.
Intorno alle ore 14 di sabato 9 gennaio un’auto che percorreva corso Inghilterra, proveniente da nord, si è scontrata contro una motrice di linea 13 diretta verso piazza Campanella. Il tram procedeva molto lentamente e non annoteremmo lo scontro se non fosse che il conducente ha perso i sensi (da chiarire se prima o dopo lo scontro). Come si può vedere dalle immagini, i danni sono molto contenuti sia sul tram che sul veicolo privato, tanto da rendere poco chiaro il motivo per il quale l’automobilista ha perso i sensi perché l’impatto è stato per nulla violento.
Anche se non è questo il caso (è palese la mancanza di rispetto della precedenza dell’auto nei confronti del tram), ciò di cui vogliamo parlare è la totale confusione della precedenza all’interno di questo incrocio perché la segnaletica è ridondante e alquanto discutibile. L’incrocio si presenta come nello schema qui sotto. Ricordiamo i fondamenti del Codice della Strada sulla precedenza (artt. 105-106-107-108-109-110-111 CdS): la precedenza è a destra, in assenza di segnali. In presenza di segnali equivalenti (es. due semafori verdi o due “dare precedenza”) vale la precedenza a destra. Il tram ha sempre precedenza salvo presenza di segnali di stop o dare precedenza che è tenuto a rispettare. Alla luce di tutto ciò nello schema in basso la sequenza corretta è:
- autobus
- tram e auto rossa (possono muoversi insieme)
- auto gialla
Il tram deve cedere strada al bus in quanto si trova di fronte ad un segnale di dare precedenza mentre ha precedenza sull’automobile gialla perché proviene alla sua destra. Allo stesso tempo l’auto gialla deve dare precedenza alla rossa perché arriva da destra. Tra i due segnali di dare precedenza, quello di via Cibrario prevale su quello dell’asse di corso Inghilterra perché si trova a destra. Qui sotto una vista da via Cibrario dove ben si nota il segnale di dare precedenza.
Sull’asse di corso Inghilterra, invece, la vista è la sottostante.
Tutto regolare quindi? Mica tanto! Osserviamo bene il segnale di dare precedenza:
è affiancato da un pannello integrativo che recita “alle corsie riservate”, quindi sembrerebbe che la precedenza debba essere data solo alle corsie riservate mentre si avrebbe precedenza sulla corsia veicolare di via Cibrario. Pertanto, secondo questo pannello integrativo, la precedenza sopra presentata diventerebbe:
- autobus
- tram
- auto gialla
- auto rossa
Il Codice della Strada, però, non prevede quel tipo di pannello integrativo sul segnale di dare precedenza. Si può trovare un pannello integrativo solo sui segnali che confermano la disposizione di precedenza (i cartelli che preavvisano, solitamente completati dalla distanza cui si trova la prescrizione). I cartelli di dare precedenza possono essere integrati esclusivamente da questi pannelli (mod. II.7):
Il perché della restrizione è molto semplice da spiegare: il dare precedenza, così come lo stop, sono segnali dalla forma particolare (un triangolo rovesciato il primo, un ottagono il secondo), così peculiare che possono essere riconosciuti anche da dietro. L’eventuale presenza di pannelli integrativi non può quindi essere compresa da dietro, così come l’uso della lingua italiana può rendere incomprensibile il cartello ad un viaggiatore straniero (i segnali più importanti sono realizzati in modo da essere comprensibili da tutti, indipendentemente dalla lingua). C’è da domandarsi del come sia stato possibile dare l’autorizzazione a posare un simile cartello. Sarebbe interessante capire come verrebbero divise le colpe in un eventuale incidente tra l’auto gialla e quella rossa… probabilmente la rossa otterrebbe la ragione ma la gialla potrebbe rivalersi su chi ha posato il cartello!
Giornata importantissima per la rete tranviaria di Torino: dopo oltre 2 anni di assenza la linea 13 ritorna alla sua tradizionale gestione tranviaria! La redazione di Tramditorino.it non poteva mancare all’evento!
Ecco qui piazza XVIII Dicembre in piena ora di punta del mattino:
Una nuova alba in piazza Campanella, dove si effettua l’interscambio tra 13 e 13 navetta (due foto più in basso):
I lavori estivi sul ponte della Gran Madre hanno permesso la circolazione anche ai tram serie 5000: uno dei pochi punti della rete che non erano ancora stati adeguati.
Per chiudere diamo uno sguardo alla palina del capolinea della Gran Madre. Come anticipato da noi (e a differenza di quanto indicato sugli avvisi e nella comunicazione) la gestione è di un 13 feriale tram, un 13 festivo bus ed un 13 navetta bus feriale che la sera prolunga il suo percorso come fosse il 13 festivo.
Torna dal 7 gennaio 2016 la linea 13 tram. Come annunciato nei giorni scorsi, è ora ufficiale anche sul sito Gtt oltre che lungo il percorso dove sono già stati appesi i cartelli informativi.
Come presentato sulle paline, tre saranno le linee:
- 13 feriale tram sul percorso Gran Madre-Campanella
- 13N feriale bus sul percorso Servais-Campanella (e in serale prolungato fino alla Gran Madre)
- 13 festivo bus sul percorso Gran Madre-Servais
Il sito Gtt, anche nella grafica degli avvisi, indica però che in serale sarà in servizio la linea 13 bus sull’intero percorso, peccato che il 13 bus sia solo festivo perché nei feriali si tratta della navetta. Obiettivamente il risultato nei fatti non cambia se si rinuncia ad applicare una qualunque logica. E senza una logica il rischio di incomprensioni (con conseguenti malumori) aumenta in modo esponenziale. Così non va proprio…
Si delinea la nuova organizzazione del servizio del 13 (tram/bus e navetta). Il servizio tranviario sarà feriale e diurno, con la presenza dell’autobus 13 navetta che collegherà p. Campanella con v. Servais. La sera il 13 tram rientra in deposito e il 13 navetta prosegue il servizio prolungando il percorso fino alla Gran Madre. Nei giorni festivi, invece, ci sarà la linea 13 festiva, gestita con autobus sull’intera tratta, un po’ come avviene già da tempo con la linea 10 e 10N. La gestione del 13 (tram feriale e bus festivo) resterà assegnata ai depositi Tortona e Venaria, mentre la linea 13N sarà esclusivamente gestita dal deposito San Paolo. Il capolinea del 13 feriale sarà unico e sarà alla Gran Madre; idem per la linea 13N che avrà capolinea unico in v. Servais mentre la linea 13 festiva avrà i canonici due capilinea.
Se tutto questo vi sembra un po’ complicato, sappiate che -volendo creare una linea navetta- questa è la soluzione meno confusionaria.
Giornata importante per la rete tranviaria di Torino: via Nicola Fabrizi sarà presto riaperta al transito tranviario e, se tutto va bene, anche alle motrici serie 5000.
Nel pomeriggio è stato sbloccato lo scambio di corso Tassoni angolo via Fabrizi per permettere il transito di una motrice serie 5000, utilizzata per un sopralluogo con i tecnici sulla linea 13.
Il tram ha percorso l’intera via fino al capolinea di piazza Campanella, dove si riferiscono le immagini qui in basso.
Al ritorno, breve sosta in piazza Campanella per un’ultima fotografia:
Stamattina, verso le 11.30, una motrice serie 5000 seguita da un carro-torre, ha effettuato le prime prove pre-collaudo della linea aerea in via Nicola Fabrizi. Il tram ha percorso la via dopo due anni dall’ultimo transito. Il binario era già abilitato alle motrici serie 5000. Nei prossimi giorni ci sarà il collaudo definitivo e la riapertura della percorribilità del binario. In alto uno dei cartelli apparsi in piazza Campanella.